10 Oct, 2025 - 15:30

Nuovo ospedale di Terni: a un privato di Reggio Emilia lo studio per scegliere tra Colle Obito e Maratta

Nuovo ospedale di Terni: a un privato di Reggio Emilia lo studio per scegliere tra Colle Obito e Maratta

La Regione Umbria sceglie la via di affidarsi a una competenza esterna per decidere il futuro del nuovo ospedale di Terni. Entro dicembre 2025 sarà consegnato uno studio di fattibilità realizzato da un soggetto privato, lo studio Binini & Partners di Reggio Emilia, incaricato dal dg dell'ospedale Casciari di analizzare le ipotesi di localizzazione della struttura: Colle Obito o Maratta.

È questo il punto centrale emerso dall’audizione di questa mattina in Terza commissione dell’Assemblea legislativa, alla presenza della presidente della Giunta, Stefania Proietti, dell’assessore Francesco De Rebotti e dei direttori regionali delle Aree Opere pubbliche e Sanità.

Le istanze della città e il confronto in Commissione

A sollevare il tema è stata la consigliera Eleonora Pace (FdI), che ha richiamato la necessità di un confronto trasparente prima del Consiglio comunale aperto previsto per lunedì 13 ottobre a Terni“È un argomento di grande rilievo - ha detto Pace - sul quale vogliamo essere costantemente aggiornati, anche in vista delle scelte definitive per la città e la sanità del territorio”.

Durante l’audizione, la presidente Proietti ha ripercorso le linee programmatiche della Giunta“Avevamo annunciato l’avvio dei lavori per il nuovo ospedale di Narni-Amelia e la progettazione di quello di Terni, che dovrà essere realizzato con fondi pubblici e in prossimità delle principali vie di comunicazione. Abbiamo chiesto al direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni di individuare un soggetto esterno specializzato nella validazione di studi di fattibilità per strutture sanitarie, con l’obiettivo di costruire una base solida per la scelta della localizzazione”.

La Regione, ha aggiunto la presidente, ha già avviato interlocuzioni con il Comune di Terni, che ha espresso la “preferenza per il mantenimento dell’attuale ubicazione”, ma resta aperta la valutazione dell'alternativa a Colle Obito di Maratta. Lo studio privato, ha precisato, analizzerà anche parametri urbanisticiambientali e di accessibilità, oltre alla compatibilità con i vincoli e le disponibilità territoriali.

“Entro dicembre 2025 - ha concluso Proietti contiamo di avere in mano lo studio preliminare, su cui si potrà poi ragionare politicamente per la decisione finale. La discussione tornerà anche in Commissione non appena il documento sarà pronto”.

Finanziamenti pubblici e risorse tecniche per la nuova struttura

Sul piano economico, il progetto del nuovo ospedale si muove su cifre significative: circa 500 milioni di euro per una struttura Dea di secondo livello con 600 posti letto. La Regione intende rivolgersi al Governo per ottenere un finanziamento diretto attraverso l’ex articolo 20, con possibili risorse integrative provenienti dal Fondo Inail e da Cassa depositi e prestiti.

L’assessore Francesco De Rebotti ha illustrato i criteri tecnici che guideranno la scelta: “Abbiamo chiesto alle direzioni regionali di definire tre blocchi di parametri - finanziari, funzionali e sanitari - per individuare la soluzione più idonea”.

Tra i fattori determinanti figurano l’accessibilità viaria, le connessioni con il trasporto pubblico e la qualità dell’aria, elementi chiave per una sanità moderna e sostenibile.

“Stiamo avviando un percorso originale - ha proseguito De Rebotti - che si fonda su valutazioni strategiche e comparative. Sarà necessario un accordo tra Regioni per il reperimento dei fondi previsti dall’articolo 20. In parallelo, procederemo senza rallentamenti anche sul progetto del nuovo ospedale di Narni-Amelia”.

L’obiettivo, secondo l’assessore, è duplice: integrare pienamente le due strutture e garantire che entrambe rispondano ai bisogni sanitari di un territorio ad alta densità industriale e con una popolazione crescente“Il bando per Narni-Amelia - ha aggiunto - dovrebbe essere pubblicato all’inizio del 2026, in linea con la convenzione che stiamo definendo con Inail. Quel progetto è uno dei primi sette cantieri sanitari nazionali che vedranno la luce nei prossimi mesi”.

L’importanza della localizzazione nei progetti di edilizia sanitaria

Il futuro ospedale di Terni è al centro di un delicato equilibrio tra pianificazione urbanistica e strategia sanitaria regionaleColle Obito, più vicina al tessuto urbano, all'Università (tema eluso da troppi soggetti) e capace di salvaguardare gli investimenti per oltre 60 milioni fatti in questi ultimi anni, e Maratta, polo industriale e infrastrutturale in espansione, più vicini ai collegamenti viari principali ma in area a rischio esondazione e troppo vicino all'ospedale narnese e amerino, sono due opzioni complementari, ma con implicazioni differenti in termini di accessibilitàsostenibilità e impatto sul territorio.

Lo studio di fattibilità affidato al soggetto privato dovrà quindi fornire una base oggettiva per decidere quale delle due aree risponda meglio agli standard richiesti per una moderna struttura sanitaria di secondo livello, in grado di servire non solo Terni ma anche l’intero bacino dell’Umbria meridionale.

Sinergia tra Terni e Narni-Amelia: verso una rete sanitaria integrata

La sfida, come sintetizza la presidente Proietti che sul tema ha incontrato due volte il sindaco di Terni Stefano Bandecchi, è costruire un sistema sanitario integrato capace di combinare efficienza e prossimità, evitando sovrapposizioni e valorizzando le strutture esistenti.

In attesa del documento finale, il dibattito resta aperto. Ma il percorso tracciato oggi in Commissione segna un passo avanti verso una decisione ponderata e condivisa, che potrà determinare il futuro della sanità pubblica ternana per i prossimi decenni.

Prossimi passi istituzionali e attesa per lo studio privato

Ad oggi, la realizzazione del nuovo ospedale di Terni rappresenta una delle più importanti scelte strategiche per il territorio. La sinergia tra RegioneComune e Direzioni Regionali è centrale per il successo della futura struttura. Nel frattempo, tutti gli occhi sono puntati sul soggetto privato incaricato dello studio di fattibilità, chiamato a fornire risposte chiare sui parametri tecnici e sulle potenzialità delle aree candidate. Un processo che promette di essere decisivo non solo per l’urbanistica, ma anche per il servizio sanitario locale, a beneficio della collettività.

Un appuntamento istituzionale già in calendario sarà il Consiglio comunale aperto di lunedì 13 ottobre, che si svolgerà presso la Bibliomediateca di piazza della Repubblica: un’occasione centrale per il confronto pubblico sulle prospettive del nuovo ospedale, dove verranno raccolti ulteriori contributi e indirizzi per la scelta finale.

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Federico Zacaglioni
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