28 Mar, 2025 - 13:10

Torna l'ora legale e anche il bel tempo: il meteo per l'ultimo fine settimana di marzo in Umbria

Torna l'ora legale e anche il bel tempo: il meteo per l'ultimo fine settimana di marzo in Umbria

L'ultimo weekend di marzo sui cieli dell'Umbria sarà ancora all'insegna dell'instabilità. Le piogge che in questa settimana hanno riguardato tutta la regione, proseguiranno per la giornata di domani, sabato 29. Ma da domenica si cambia e il cielo spalancherà le porte al sereno. Vediamo di seguito che tempo farà e attenzione perché da domenica 30 torna anche l'ora legale.

Ancora piogge per la giornata di sabato 29

Se quest'ultima settimana di marzo si è caratterizzata per una marcata instabilità, sembra infatti che dalla prossima inizieremo a godere di qualche raggio di sole in più, anche se bisognerà ancora pazientare un po'.

In Umbria, specifica Michele Cavallucci da Perugia Meteo, "almeno fino alla giornata di sabato 29 marzo, continueremo ad essere influenzati da una vortice depressionario che, oltre a convogliare correnti nord-orientali abbastanza fredde per il periodo, porterà precipitazioni soprattutto lungo la dorsale appenninica e zone pedemontane, con occasione per qualche precipitazione sparsa anche sul resto del territorio".

Circostanza confermata anche da Fabio Pauselli di Umbria Meteo. "Sull'Umbria sabato 29 marzo molte nubi con qualche locale pioggia ad ovest dell'Appennino, precipitazioni più frequenti lungo la dorsale appenninica come sta avvenendo in queste ore. Temperature e quota neve stazionaria,venti di tramontana in intensificazione".

Domenica 30 torna l'ora legale e porta il bel tempo

Nella notte fra sabato 29 e domenica 30 marzo le lancette degli orologi andranno spostate di un'ora in avanti, dalle 2 alle 3. Ciò significa che per una giornata "si perderà" un'ora, ma per i restanti sei mesi, fin quando non ritornerà l'ora solare, si avranno a disposizione più ore di luce. Un bel "guadagno" in vista della bella stagione che già da domenica 30 farà capolino anche se lunedì potrebbero esserci nuove incertezze.

Avremo infatti, prosegue Pauselli, "un nuovo miglioramento atmosferico per il lento spostamento ad est del sistema depressionario, temporaneamente rallentato lunedì 31 marzo per il probabile arrivo di un impulso di aria fredda dal nord est Europa. Precipitazioni quasi esclusivamente in Appennino con possibili fiocchi di neve fin sui 1100/1200 metri di quota. Temperature in temporaneo, moderato calo, venti ancora moderati o localmente forti nord orientali".

La prossima settimana spalanca le porte alla primavera

Da domenica, specifica Cavallucci si assisterà a "un miglioramento graduale ma sempre con venti moderati di grecale, cosa questa che resterà una costante per gran parte della prossima settimana quando, gradualmente, assisteremo ad un aumento della pressione atmosferica e ad una progressiva stabilizzazione del tempo".

Dal primo aprile torna il sereno e farà più caldo. Miglioramento ulteriore "da mercoledì 2 aprile con temperature bin aumento e tramontana in attenuazione" conclude Pauselli. Insomma, sembra proprio che la fine di marzo spazzerà via anche gli ultimi residui dell'inverno. Una stagione che, almeno per la prima parte, è stata molto carente di precipitazioni che invece sono state abbondanti tra febbraio e marzo. Un toccasana per le falde aquifere e, più in generale, per l'agricoltura che da anni fa i conti con gli effetti, a volte devastanti, dei cambiamenti climatici.

L'Umbria tra borghi incantati e tesori artistici

Il ritorno del bel tempo è l'occasione giusta per programmare qualche piacevole attività. In Umbria c'è solo l'imbarazzo della scelta tra tante attività outdoor. Per chi ama immergersi nella natura, la regione offre una costellazione di borghi tutti da scoprire. Allo stesso modo, nuemerosi sono i parchi che si possono visitare godendo di una piacevole passeggiata. 

Per chi invece preferisse andar per musei segnaliamo che da poco alla Galleria Nazionale dell'Umbria ha inaugurato una mostra dedicata al Cantico delle Creature di San Francesco che esplora, in oltre 80 capolavori, il rapporto fra arte e natura grazie a dei prestiti straordinari provenienti da alcune delle più prestigiose istituzioni culturali del mondo. 

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Sara Costanzi
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