Amanda Knox ha la capacità di sollevare grandi polveroni ogni volta che parla pubblicamente e anche stavolta non sembra da meno. In una recente intervista rilasciata alla rivista statunitense Newsweek la donna ha detto chiaramente che le piacerebbe molto potersi riconciliare con i familiari di Meredith Kercher. La replica dei diretti interessati non è arrivata, in compenso però il loro avvocato italiano ha voluto esprimere la propria posizione.
Il prossimo 20 agosto uscirà su Disney+ la serie tv prodotta da Knox stessa. 'The Twisted Tale of Amanda Knox', questo il titolo, è ispirata alle complesse vicende che l'hanno vista a lungo nell'occhio del ciclone per il brutale omicidio di Meredith Kercher, la studentessa britannica in Erasmus uccisa nell'abitazione che le due condividevano a Perugia, in via della Pergola. Knox venne inzialmente indagata insieme all'allora fidanzato Raffaele Sollecito. Furono entrambi condannati per poi venire assolti definitivamente nel 2015. L'unico condannato in via definitiva è stato Rudy Guede, riconosciuto come l'autore materiale del delitto.
Le riprese della serie che si sono svolte in parte in Umbria e a Perugia, sono state al centro di asprissimi dibattiti arrivati anche in sede politica. Polemiche a parte, ormai gli otto episodi sono pronti e milioni di spettatori in tutto il mondo potranno vedere la versione che la cittadina statunitense ha voluto dare ai fatti che la coinvolsero nella travagliata vicenda che seguì all'omicidio di Meredith.
Oggi i genitori di Meredith, John e Arline, non ci sono più, entrambi sono venuti a mancare nel 2020, a quattro mesi di distanza l'uno dall'altra. Ci sono però i fratelli.
"Abbiamo vissuto insieme un'esperienza molto traumatica - ha dichiarato Knox a Newsweek -, sarebbe molto bello e credo molto terapeutico per noi poterne parlare. Ma alla fine, il loro dolore è reale e totalizzante e i miei sentimenti riguardo al mio dolore non pretendono nulla da loro".
Rivolgendosi ai familiari di Meredith ha detto: "Voglio solo che sappiano che voglio riconciliarmi con loro" pur nella consapevolezza che la possibilità appare certamente remota. "Sento che nulla di ciò che potrei dire potrebbe mai soddisfarli - ha detto - finché penseranno che io abbia qualcosa a che fare con la morte di Meredith o che sappia qualcosa a riguardo che non sto rivelando. Come se non sapessi cosa fare o cosa dire, se non che ho già detto tutto quello che so".
I familiari di Meredith hanno sempre chiesto di rispettare la memoria della loro figlia e sorella. Newsweek ha raccolto la replica dell'avvocato Francesco Maresca, legale della famiglia Kercher che si attesta sempre su questa stessa linea.
"In generale, né io né la famiglia Kercher siamo stati soddisfatti delle iniziative intraprese da Amanda Knox nel corso degli anni, poiché sono ingiustificate e irrispettose della memoria della povera Meredith - ha commentato -. Sono sicuro che non guarderanno la fiction perché ancora una volta viola la memoria della bellissima ragazza che era Meredith".
Il caso giudiziario connesso all'omicidio di Meredith Kercher per Knox ha avuto ripercussioni anche in tempi molto recenti. Da poco, infatti, è arrivata la condanna definitiva per calunnia ai danni di Patrick Lumumba, suo datore di lavoro all'epoca dei fatti, inizialmente tirato ballo e poi risultato completamente estraneo ai fatti.
Knox, che si è sempre dichiarata innocente anche dall'accusa di calunnia, è ormai tornata negli Stati Uniti dove oggi vive col marito e due figli. Scrive, produce podcast ed è attiva sul fronte dei diritti collaborando con associazioni che si occupano di errori giudiziari.