Grande lavoro, nella giornata odierna, del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU): due operazioni di soccorso sono state provvidenziali. Intervento fondamentale anche dei Vigili del Fuoco, nel territorio del Comune di Passignano sul Trasimeno.
Due operazioni di soccorso del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU), in tempi ravvicinati, nella giornata del 23 luglio. La prima richiesta di intervento è arrivata, poco prima delle ore 13:00, dalla zona del Parco della Cascata delle Marmore.
Un'escursionista si è infortunata a un arto inferiore mentre percorreva uno dei sentieri del parco. Il SASU, giunto sul posto, in coordinamento con il personale sanitario del 118, ha stabilizzato la donna infortunata e l’ha trasportata in sicurezza fino all’ambulanza, che l’ha poi trasferita all’ospedale di Terni per le cure del caso.
Verso le ore 14:30 è giunta anche una seconda richiesta di intervento, per una persona dispersa e in stato confusionale in un’area impervia del Bosco di San Francesco, nel Comune di Assisi. La persona è stata individuata in un’area impervia nei pressi del Molinaccio in una zona particolarmente difficile da raggiungere via terra, grazie anche all’impiego dell’elisoccorso Nibbio 01. Sul posto presenti anche i Vigili del Fuoco.
L’elicottero Nibbio è stato fondamentale, essendo stato attrezzato per il recupero aereo grazie a un verricello che consente di sollevare pazienti da luoghi impervi e di trasportarli in ospedale in tempi molto rapidi.
A bordo di Nibbio si trovano un team composto da un medico, un infermiere e un tecnico del SASU, ciascuno addestrato per fornire assistenza medica immediata e per affrontare le difficoltà specifiche del soccorso in ambiente montano.
Nibbio è particolarmente adatto alle operazioni di soccorso in montagna, grazie a specifiche tecniche come il verricello di recupero e l’attrezzatura medica avanzata. Il verricello è un sistema di sollevamento meccanico che permette agli operatori di calarsi in aree difficili da raggiungere, come dirupi e pareti rocciose, e di recuperare in sicurezza le persone ferite o in difficoltà. Questo sistema è particolarmente utile in Umbria, dove la presenza di terreni accidentati e scoscesi rende il recupero via terra spesso impraticabile.
Nibbio, inoltre, è dotato di attrezzature per il monitoraggio vitale, che consentono al team medico di stabilizzare i pazienti direttamente a bordo. L’elicottero dispone di monitor, defibrillatori, ossigeno e altre strumentazioni per garantire un primo soccorso di alto livello, permettendo di intervenire in modo immediato e adeguato. Questa capacità di trattare i pazienti sul posto è fondamentale nelle situazioni di emergenza, poiché consente di risparmiare tempo prezioso, migliorando le probabilità di successo del recupero e del trattamento.
I Vigili del Fuoco, però, sono stati decisivi nel pomeriggio di oggi, martedì 23 luglio, anche a domare un incendio boschivo che ha interessato il territorio del Comune di Passignano sul Trasimeno, nei pressi della località Castel Rigone.
L’allarme è scattato alle ore 15:40, con l’incendio, ormai una situazione diffusa negli ultimi giorni, che si è originato in un oliveto, per via della forte siccità e delle temperature elevate che stanno interessando l’Umbria in questi giorni. Il rogo, alimentato dal vento, ha, poi, rapidamente raggiunto il bosco soprastante.
Fondamentale, quindi, il lavoro dei Vigili del Fuoco, visto che le fiamme hanno interessato circa 4 ettari di vegetazione, di cui circa 2 ettari costituiti da area boscata. Non si registrano abitazioni minacciate dall’incendio né danni a persone né a edifici. Dopo oltre tre ore di lavoro ininterrotto, l’incendio è stato domato dai Vigili del Fuoco che, a seguire, sono stati impegnati nei lavori di bonifica.