Poteva trasformarsi in una tragedia ma, fortunatamente, non ci sono gravi conseguenze per quanto accaduto nel tardo pomeriggio di domenica 8 giugno: le squadre del Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) e il personale sanitario del 118 hanno dovuto soccorrere un ragazzo rimasto ferito a seguito di una scivolata in una delle cascate della Madonna dei Tre Fossi, nel comune di Assisi.
Avrebbe quindici anni il ragazzo, caduto alle cascate della Madonne dei Tre Fossi ad Assisi, in fondo ad un torrente, nel pomeriggio di ieri. Da stabilire la dinamica della caduta che potrebbe essere dovuta alla zona impervia del punto in cui il giovane avrebbe perso il controllo.
Il 15enne è stato soccorso dal Soccorso Alpino e Speleologico dell’Umbria (SASU) e dai sanitari del 118 ma vista la natura impervia della zona, è stato attivato anche l’elisoccorso regionale Nibbio 01, con a bordo un medico, un infermiere e un tecnico del Soccorso Alpino e Speleologico.
Una volta stabilizzato, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Perugia dove è stato preso in consegna dai sanitari del Pronto soccorso. Non avrebbe riportato danni e lesioni gravi ma è stato sottopostoagli accertamenti e alle cure del caso.
Servizio essenziale e decisivo, solo pochi giorni fa per prestare aiuto a un escursionista sul Monte Cucco, il Soccorso Alpino e Speleologico Umbria (SASU) fa parte del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS). Il SASU è operativo su tutto il territorio umbro e interviene in particolare in contesti abbastanza impervi come montagne, grotte ma anche in caso di calamità naturali o incidenti complessi.
Il SASU, composto da volontari altamente specializzati, riunisce alpinisti, speleologi, tecnici del soccorso, medici e infermieri, formati attraverso percorsi di addestramento continui e certificati.
Si tratta di un servizio fondamentale per soccorrere persone infortunate, disperse o bloccate in luoghi impervi dove l’intervento delle normali ambulanze o dei vigili del fuoco non è sufficiente. Per salvare vite umane il SASU, in coordinamento con il 118, le forze dell’ordine e la Protezione Civile, il SASU garantisce una risposta rapida ed efficace.
A proposito di tempestività per quanto riguardano le situazioni di emergenza-urgenza dell’Umbria, una certezza è rappresentato dall'elisoccorso “Nibbio 01”, l’elicottero adibito al servizio di elisoccorso regionale. La base operativa si trova presso l’aeroporto di Foligno ma “Nibbio 01” è in grado di volare anche in condizioni complesse, operando interventi sanitari, tecnici e di recupero in ambienti ostili o difficilmente raggiungibili da terra.
Il servizio è attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con un’equipe composta da pilota, copilota, medico e infermiere specializzati nel soccorso in ambienti impervi. Caratteristiche di "Nibbio 01" sono diverse: prontezza, rapidità e competenza, essenziali per gestire emergenze e situazioni complesse. L’elisoccorso non si limita al semplice trasporto: a bordo vengono effettuate manovre salvavita, stabilizzazioni e trattamenti avanzati, come negli ultimi due casi, per il giovane scivolato in una delle cascate della Madonna tre fossi o per l’escursionista soccorsa sul Monte Cucco.