11 Sep, 2025 - 10:45

Tuoro sul Trasimeno, spaccio e documento falso: in arresto 19enne

Tuoro sul Trasimeno, spaccio e documento falso: in arresto 19enne

Un 19enne, di origini albanesi, è stato tratto in arresto in flagranza di reato dai carabinieri della compagnia di Città della Pieve, nel comune di Tuoro sul Trasimeno. Il giovane, in Italia senza fissa dimora, è ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Tuoro sul Trasimeno, 19enne trovato con cocaina e patente falsa: arrestato

Un altro arresto per spaccio sul territorio umbro. Il 19enne è stato fermato dai Carabinieri, durante un controllo del territorio, mentre era alla guida di un’auto a noleggio, nei pressi dell’intersezione autostradale Perugia/Bettolle nel Comune di Tuoro sul Trasimeno.

Il giovane ha mostrato, sin da subito, un atteggiamento sospetto, tanto da indurre i militare a un’accurata perquisizione veicolare e personale. Le forze dell'ordine si sono imbattute, quindi, in 4 involucri di cocaina, per un peso complessivo di poco inferiore ai 4 grammi, e 50 euro in contanti, ritenuti costituire presumibilmente il provento dell’attività di spaccio. Droga e soldi sono stati posti sotto sequestro, così come la patente del giovane, risultata falsa.

Per lui obbligo di firma ed espulsione dall’Italia

Il giovane è stato accompagnato, successivamente, in caserma per ulteriori approfondimenti, in particolare sulla regolarità della sua presenza sul suolo nazionale. A seguito di verifiche puù accurate i militari hanno dichiarato in stato di arresto il 19enne, per spaccio e denunciato a piede libero per uso di atto falso.

L’arresto è stato convalidato dal giudice del Tribunale del capoluogo, che ha disposto nei confronti dell’indagato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a Perugia, concedendo il nulla osta alle attività di espulsione dal territorio nazionale.

Presentò una carta d'identità con nome diverso e poi inveì contro la Polizia: denunciato

Sono diversi i casi di arresto per spaccio di sostanze stupefacenti mentre sono un po' più rari quelli per falsa attestazione della propria identità. L'ultimo caso risale a metà agosto, quando gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Assisi, durante un controllo presso un esercizio pubblico a Bastia Umbra, denunciarono un cittadino italiano per falsa attestazione sulla propria identità, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.

Alla vista dei poliziotti, il 47enne andò in confusione: dopo aver dichiarato di essere sprovvisto di documenti, alla richiesta di fornire le proprie generalità, il classe 1978 indicò un nominativo che è risultato non essere presente nelle banche dati.

Dopo essere stato condotto dagli agenti presso il Commissariato per procedere ad una compiuta identificazione, il 47enne fornì una carta d’identità, dal quale risultava un nome diverso da quello inizialmente fornito.

A quel punto l'uomo iniziò a rivolgere insulti nei confronti degli agenti. Per tali ragioni, al termine delle attività di rito, l’uomo venne deferito all’Autorità Giudiziaria per i reati a lui ascritti: falsa attestazione sulla propria identità, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale.

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Emanuele Landi
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