12 Jun, 2025 - 19:30

Perugia, falsificano la carta d'identità per le sigarette: due minorenni denunciati

Perugia, falsificano la carta d'identità per le sigarette: due minorenni denunciati

La Polizia locale di Perugia ha denunciato due minorenni: uno per aver modificato digitalmente una foto della propria carta d’identità per risultare maggiorenne, affinché l’altro potesse usarla per comprare le sigarette. 

Perugia, falsificano la carta d'identità per le sigarette

I due giovani diciassettenni sono accusati del reato di sostituzione di persona. L’episodio è stato notato dalla Polizia Locale di Perugia, durante un’operazione di monitoraggio in borghese, condotta in mattinata, in un bar-tabaccheria situato nelle vicinanze del centro storico. Gli agenti hanno osservato due adolescenti che si aggiravano nei pressi dell’esercizio. Uno dei due avrebbe passato il proprio smartphone all’altro, il quale sarebbe entrato nell’attività commerciale, esibendo il telefono al gestore per acquistare un pacchetto di sigarette.

L’atteggiamento ha insospettito gli agenti che, dopo l’acquisto e la riconsegna dello smartphone, hanno fermato i due giovani per un accertamento. I due avrebbero dichiarato di essere minorenni e di non avere documenti con sé. Incalzando nuovamente le forze dell'ordine hanno indotto uno dei due ad ammettere di aver adoperato il documento dell’amico, mostrando sul cellulare la foto della carta d’identità.

All’analisi del documento le forze dell'ordine hanno evidenziato l'incongruenza tra la data di nascita, indicata come 2005, incompatibile con la minore età appena dichiarata. Il riscontro immediato con l’anagrafe ha confermato che entrambi i ragazzi erano effettivamente minorenni. Solo a quel punto, il titolare del documento ha confessato di aver modificato l’ultimo numero dell’anno di nascita nella fotografia della carta d’identità, utilizzando Photoshop. I due, perciò, sono stati denunciati. Tale episodio mostra la stringente attività di controllo della Polizia Locale di Perugia volta a contrastare la vendita illegale di tabacco e alcolici ai minori.

Arrestato cittadino albanese: aveva cambiato cognome

Non l'unico caso di uno scambio d'identità in Umbria. Pochi mesi fa un cittadino albanese era stato arrestato dalla Polizia di Terni, rintracciato una volta tornato in Italia, nonostante avesse cambiato cognome. In questo caso si trattava di una vicenda di droga.

Decisiva era stata la segnalazione di una madre che voleva far arrestare gli spacciatori di suo figlio, tra cui c'era il 37enne che ha ricevuto successivamente una condanna di 7 anni per droga.

Il 37enne era stato fermato, una volta rientrato in Italia

La Squadra Volante della Questura di Terni aveva fermato un cittadino albanese di 37 anni. L’uomo, durante il controllo da parte della Squadra Volante, aveva favorito alle forze dell'ordine un documento che attestava un cambio di cognome, il quale era stato acquisito attraverso il matrimonio con una donna italiana.

L’uomo, infatti, era ricercato dopo la denuncia di una madre che si era rivolta alla Squadra mobile di Terni per rintracciare e porre in manette gli spacciatori di suo figlio, entrato nel tunnel della cocaina, visto che era la donna a pagare questi debiti e il 37enne era tra questi.

L'uomo era tornato nel suo paese d'origine, dove appunto era riuscito nel cambia d'identità, andando ad acquisire il cognome della moglie. Il suo rientro nel Belpaese, però, gli era risultato fatale. Una volta tornato in Italia, il 37enne albanese era stato identificato e per lui era partito l’ordine di carcerazione.

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Emanuele Landi
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