Si rafforza il legame fra Terni e la Biennale d'Arte Contemporanea di Roma con cui il Comune collabora dal 2024. Molte le novità in vista del 2026. La manifestazione promossa dal CIAC - Centro Internazionale Artisti Contemporani, quest'anno non solo rinnoverà a Terni le selezioni regionali ma aprirà anche, per la prima volta, a una sezione internazionale speciale dedicata a San Valentino.
"Partecipare alla Biennale d'Arte Contemporanea di Roma è una grande opportunità per Terni - ha detto alla presentazione dell'iniziativa l'assessora alla Cultura del Comune, Michela Bordoni -. Il nostro mandato fin da principio si è concentrato non solo nel riportare la cultura a Terni, dove è presente un tessuto associativo molto vivace, ma anche nel veicolare il più possibile la cultura come attrazione. La nostra certezza è che il patrimonio culturale costituisca un valore aggiunto per tutta la città".
"Terni - ha spiegato Bordoni - ha un patrimonio culturale di una vastità unica che merita di essere vissuto e condiviso. Lavorando in sinergia con le associazioni stiamo cercando di risvegliare i cittadini dal torpore, perché questo è il ruolo della cultura: generare innovazione per diventare il motore propulsore della promozione del territorio".
La condivisione quale presupposto della strategia culturale del Comune di Terni è testimoniato anche dalle quattro presenze in altrettante mostre fuori regione. L'ultima, in ordine cronologico, è ancora in corso al Maxxi di Roma dove è in esposizione un'opera di Orneore Metelli che ritrae le acciaierie.
Da quest'anno Terni ospiterà quindi una doppia selezione in vista della Biennale e due sono le esposizioni in programma. La prima dedicata a pittura, fotografia e scultura a tema libero che si terrà dal 14 al 20 dicembre da cui saranno decretati i tre finalisti che accederanno a Roma. La seconda, la grande novità, è la selezione internazionale per un'opera unica dedicata a San Valentino intorno al tema 'L'incontro tra persone e popoli' con esposizione dal primo al 7 febbraio 2026. "Una selezione questa che avverrà esclusivamente a Terni: una cosa straordinaria perché finora Terni aveva ospitato l'evento solo su base regionale" ha rimarcato l'assessora Bordoni.
La location scelta per entrambe è il chiostro di Santa Cecilia a Collescipoli, epicentro dell'operazione BAC - Borgo Arti Collescipoli che sta rimettendo in moto l'intero paese. Neanche il tempo di aprire le iscrizioni che già stanno arrivando contatti dalla Polonia, dalla Bulgaria, dal Messico e da Cuba. Per chi intende partecipare, la scadenza per presentare le candidature è fissata al 15 ottobre 2025. Regolamento completo qui.
Terni patria di San Valentino e dell'amore diffuso che guarda ben oltre i confini cittadini. Il tema scelto per la sezione speciale è molto sentito e, come ha sottolineato l'assessora Bordoni, "Terni nel 2026 diventerà una culla di speranza" nel nome del Santo patrono.
"Attraverso la cultura ci radichiamo e lasciamo un segno di Terni nel panorama culturale italiano. La collaborazione tra Comune e Biennale di Roma è un evento che significa slancio e sinergia per entrambi" ha concluso.
La tessitrice dei rapporti con la Biennale è Anna Peretti, curatrice della sezione ternana e umbra, che stamattina è entrata nei dettagli della manifestazione. "A gennaio scorso si sono tenute le premiazioni della prima edizione a Roma, in Campidoglio, con la partecipazione anche degli artisti ternani. Alla selezione partecipano molti Comuni da tutta Italia. In accordo con il direttore della manifestazione, Giuseppe Chiovaro, solo per Terni è stata aperta una sezione dedicata a San Valentino che accoglierà opere da tutto il territorio nazionale e anche dall'estero all'interno di un bene culturale di inestimabile valore del nostro territorio".
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Niccolò Cusano
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