16 Dec, 2025 - 16:00

Ternana, Perugia e Gubbio: il punto sulle scadenze federali del 16 dicembre

Ternana, Perugia e Gubbio: il punto sulle scadenze federali del 16 dicembre

Oggi non si parla d’altro nei corridoi delle sedi sociali e nelle chat dei tifosi: è il giorno delle scadenze federali. Entro la mezzanotte, i club di Serie C sono chiamati a rispettare uno degli appuntamenti più delicati della stagione, quello legato al pagamento degli stipendi relativi ai mesi di settembre e ottobre 2025. Una data che, come da tradizione, separa le società in regola da quelle che rischiano penalizzazioni pesantissime in classifica e, nei casi più gravi, anche l’esclusione dal campionato.

In un torneo già segnato da equilibri sottili e classifiche cortissime, le scadenze federali rappresentano una partita parallela, silenziosa ma decisiva. Una partita che riguarda anche da vicino le tre umbre protagoniste in Serie C: Ternana, Perugia e Gubbio.

Scadenze federali, Ternana con il fiato sospeso: poi il via libera

Delle tre squadre umbre, quella che ha tenuto maggiormente in apprensione l’ambiente fino a pochi giorni fa è stata senza dubbio la Ternana. In casa rossoverde, il tema delle scadenze federali è rimbalzato con forza tra tifosi e addetti ai lavori, alimentando dubbi e interrogativi legati alla tempistica dei pagamenti. Un clima di attesa che si è sciolto nella serata di sabato scorso, quando il club ha diramato un comunicato ufficiale chiarendo la propria posizione.

Secondo quanto filtra, i bonifici relativi ai tesserati con contratto federale sono regolarmente partiti, mettendo al riparo la società da qualsiasi rischio di penalizzazione. Un passaggio fondamentale, non solo sul piano amministrativo, ma anche su quello sportivo. La conferma della regolarità dei pagamenti restituisce serenità, seppur momentanea, a una squadra che vuole concentrarsi esclusivamente sul campo.

Situazione decisamente più lineare per Perugia e Gubbio, che hanno rispettato le scadenze come da prassi consolidata. Nessuna sorpresa, nessun allarme: i due club umbri hanno onorato gli impegni federali senza intoppi, confermando una gestione amministrativa solida e puntuale. Un aspetto spesso sottovalutato, ma che in Serie C fa la differenza tra chi può programmare e chi è costretto a rincorrere emergenze continue.

Guardando avanti, però, il calendario non concede tregua. La prossima data cerchiata in rosso è il 16 febbraio 2026, quando scatterà l’obbligo di versare il pagamento del terzo bimestre, relativo agli stipendi di novembre e dicembre 2025. Un appuntamento altrettanto delicato, che prevede sanzioni pesanti in caso di inadempienza: -2 punti in classifica e possibile esclusione dal campionato.

Ancora più avanti, il 16 aprile 2026, toccherà al quarto bimestre, quello di gennaio-febbraio 2026, con una penalizzazione prevista di -2 punti in caso di mancato pagamento. Infine, entro i termini delle Licenze Nazionali, andranno saldati anche il quinto e sesto bimestre (marzo-aprile e maggio-giugno 2026): eventuali inadempienze comporterebbero -2 punti da scontare nella stagione successiva.

In sintesi, il quadro è chiaro e implacabile:

  • 16 dicembre 2025 - mancato pagamento: -2 punti + possibile esclusione
  • 16 febbraio 2026 - mancato pagamento: -2 punti + possibile esclusione
  • 16 aprile 2026 - mancato pagamento: -2 punti
  • Giugno 2026 (5°-6° bimestre) - mancato pagamento: -2 punti nella stagione successiva

Un percorso a ostacoli che impone programmazione, liquidità e continuità gestionale. In Serie C, la differenza tra sogno e incubo passa spesso da qui.

Ultima del 2025 e del girone d’andata: il campo torna protagonista

Archiviato - almeno per ora - il capitolo scadenze federali, è il campo a riprendersi la scena. Il weekend in arrivo segna infatti l’ultima giornata del girone d’andata e del 2025, un crocevia importante per le ambizioni delle tre umbre.

La Ternana, rinvigorita dalla brillante vittoria per 2-0 contro il Bra, chiuderà l’anno in trasferta sul campo della Pianese. Una gara da affrontare con fiducia e ambizione, per dare continuità a un momento positivo e presentarsi al giro di boa con una classifica più rassicurante.

Momento opposto per il Perugia, chiamato a una risposta immediata dopo tre sconfitte consecutive. Al “Curi” arriva il Forlì, in una sfida che vale molto più dei tre punti: la salvezza diretta rischia di allontanarsi giornata dopo giornata e il tempo per invertire la rotta non è infinito.

Infine il Gubbio, atteso sul campo del Pineto, dove va a caccia di una vittoria che manca dal 25 ottobre, giorno del netto 3-0 rifilato al Carpi. Ritrovare il successo significherebbe chiudere l’anno con un segnale forte e rilanciare un cammino che, finora, ha alternato luci e ombre.

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Lorenzo Farneti
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