19 May, 2025 - 16:05

Chirurgia a ciclo breve, l'Umbria accelera: nuovo modello per la sanità del futuro

Chirurgia a ciclo breve, l'Umbria accelera: nuovo modello per la sanità del futuro

Ridurre i tempi di degenza, aumentare l'efficienza delle strutture ospedaliere e garantire ai pazienti cure appropriate e tempestive. Sono questi gli obiettivi della chirurgia a ciclo breve, protagonista del congresso "Ri...evoluzione dell'offerta chirurgica – La chirurgia multidisciplinare a ciclo breve" che si è svolto il 16 e 17 maggio a Villa Umbra, Perugia. L'iniziativa, promossa dal dottor Claudio Nazzaro, direttore della Chirurgia a Ciclo Breve dell'Ospedale di Terni, ha riunito professionisti da tutta Italia e dai quattro presidi sanitari umbri per confrontarsi su modelli innovativi in ambito chirurgico e organizzativo.

Durante i lavori, si è discusso del ruolo crescente della Day Surgery, Week Surgery e della Chirurgia Ambulatoriale Maggiore, approcci che permettono di ottimizzare le risorse disponibili, riducendo le liste d'attesa e mantenendo elevati standard di sicurezza. La presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, ha sottolineato come simili occasioni rappresentino "un tassello fondamentale per l'elaborazione del Piano Sociosanitario 2025-2030 con il contributo diretto dei professionisti".

Sanità dell'Umbria, chirurgia a ciclo breve fulcro del piano sociosanitario 2025-2030

Il piano sociosanitario regionale, atteso da anni, prenderà finalmente forma grazie a un approccio partecipativo che coinvolge medici, esperti del settore, università e cittadini. La Regione Umbria punta a concludere la pianificazione entro la fine del 2025, con l'obiettivo di costruire una rete clinica omogenea e innovativa. La chirurgia a ciclo breve sarà un pilastro di questa strategia, capace di garantire cure efficaci e sostenibili.

"La chirurgia multidisciplinare a ciclo breve è una risposta concreta alle sfide che la sanità moderna deve affrontare, coniugando qualità delle cure, efficienza organizzativa e sostenibilità economica. La Regione Umbria è impegnata a promuovere modelli innovativi che garantiscano ai cittadini una presa in carico uniforme ed efficace, nell’ottica di garantire sicurezza delle cure, riducendo al contempo tempi di degenza e liste d’attesa" ha dichiarato la presidente Proietti. Che ribadisce l'impegno della Regione a promuovere un modello che coniughi qualità delle cure e sostenibilità economica.

Focus su appropriatezza e percorsi chirurgici reingegnerizzati

Il congresso ha approfondito temi centrali come l'appropriatezza organizzativa, che consiste nell'eseguire ogni intervento nel setting assistenziale più adeguato. Si è parlato anche della reingegnerizzazione dei percorsi chirurgici, un processo che prevede l'ottimizzazione della presa in carico del paziente, dalla fase di pre-ospedalizzazione alla gestione del blocco operatorio.

L'obiettivo è rendere i percorsi più snelli e al tempo stesso impeccabili dal punto di vista clinico, per migliorare l'esperienza del paziente e liberare risorse preziose all'interno delle strutture sanitarie. In questa direzione, i modelli multidisciplinari appaiono come la chiave per integrare competenze diverse e offrire cure più complete.

Tavole rotonde e workshop per progettare il cambiamento

Due importanti tavole rotonde, moderate dalla giornalista Chiara Daina, hanno arricchito il confronto. La prima, "Governare il cambiamento", ha visto la partecipazione dei vertici delle aziende sanitarie umbre, mentre la seconda, "Pensare in rete", ha coinvolto operatori sanitari nella definizione delle strategie per l'implementazione della chirurgia breve su tutto il territorio.

A chiudere i lavori è stato un workshop dedicato alla riorganizzazione in rete della chirurgia breve in Umbria, al quale hanno preso parte chirurghi, anestesisti e infermieri delle Aziende Ospedaliere di Perugia e Terni e delle Asl 1 e 2. Un'occasione concreta per mettere a punto soluzioni condivise e gettare le basi di una nuova sanità regionale, più vicina ai bisogni dei cittadini e capace di affrontare le sfide del futuro con strumenti all'avanguardia.

Sanità e politica: il caso Pantalla

Il futuro della sanità umbra si gioca anche sul terreno della politica, come dimostra il caso dell'ospedale di Pantalla. L'ospedale di Pantalla si prepara a diventare un punto di riferimento della nuova rete sanitaria umbra. Nel corso di una visita istituzionale avvenuta il 13 maggio, la presidente Stefania Proietti ha illustrato le linee guida per il rilancio della struttura, inserendola a pieno titolo nel Piano Sociosanitario 2025-2030. Tra le novità annunciate: interventi chirurgici in orario diurno, rafforzamento della diagnostica per immagini e valorizzazione dei reparti di riabilitazione e fertilità. Insieme alla revisione della rete d'emergenza e all'affiliazione con l'Azienda ospedaliera di Perugia, Pantalla si candida a modello di innovazione e vicinanza ai territori.

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Giorgia Sdei
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