Un ospedale più forte, moderno e vicino ai cittadini. È questo l’obiettivo emerso dalla visita istituzionale della presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti, che martedì 13 maggio ha raggiunto l’Ospedale Media Valle del Tevere di Pantalla insieme alla direttrice regionale Salute e Welfare, Daniela Donetti. Una tappa simbolica, ma anche operativa, per definire il ruolo strategico della struttura all’interno del Piano Socio Sanitario 2025-2030.
Accolte dal direttore generale della Usl Umbria 1, Emanuele Ciotti, insieme al direttore sanitario Ottavio Alessandro Nicastro e al direttore medico del presidio, Giuseppe Vallesi, le istituzioni regionali hanno incontrato sindaci, operatori sanitari e rappresentanti del territorio per fare il punto sulle priorità del rilancio. Tra ascolto, programmazione e confronto, Pantalla si conferma nodo centrale della sanità umbra.
Al centro dell’incontro anche il tema della gestione delle urgenze. È stato annunciato l’aggiornamento delle procedure interne per garantire, entro giugno, interventi chirurgici selezionati – come le appendiciti – in condizioni di sicurezza, dal lunedì al venerdì in orario diurno. Una misura che punta ad abbattere i disagi dovuti ai trasferimenti in altri presidi e a rispondere alle richieste dei cittadini.
Contestualmente è in corso una revisione della rete d’emergenza, con particolare attenzione ai trasporti e all’afferenza dell’ospedale, che non farà più capo al presidio di Branca ma all’Azienda ospedaliera di Perugia. L’obiettivo è ottimizzare i percorsi assistenziali e creare una rete sanitaria più efficiente, integrata e vicina ai bisogni del territorio.
Il rilancio dell’ospedale passerà anche attraverso la valorizzazione dei suoi punti di forza. Tra questi, la diagnostica per immagini e in particolare la risonanza magnetica cardiovascolare, che ha già effettuato oltre 500 esami nell’ultimo anno e si sta confermando come centro di riferimento in Umbria. Il potenziamento delle tecnologie e delle risorse umane in questo ambito è una delle priorità annunciate dalla Direzione.
Altro asset strategico è il servizio di Cardiologia riabilitativa e sportiva (Cres), che accompagna i pazienti dopo eventi cardiaci – come infarti o interventi cardiochirurgici – lungo un percorso multidisciplinare, che comprende anche il supporto psicologico e nutrizionale. In parallelo sarà potenziata anche l’unità operativa di Recupero e Rieducazione Funzionale (Rrf), con 12 posti letto dedicati alla riabilitazione intensiva. Entrambi i servizi saranno al centro di una strategia di crescita in grado di garantire una presa in carico globale, personalizzata e duratura.
Sul fronte della fertilità, sarà ampliato e sviluppato il centro di Procreazione medicalmente assistita, già afferente alla clinica Ostetrica e Ginecologica dell’Azienda ospedaliera di Perugia, con un’attenzione particolare ai percorsi di oncofertilità. Il progetto prevede l’ampliamento degli spazi e l’introduzione di nuove competenze, per rispondere in maniera più efficace ai bisogni di tante coppie umbre.
Inoltre, tra gli obiettivi figura anche la riqualificazione dell’area materno-infantile, in un’ottica di rete con i servizi territoriali e i consultori familiari. È prevista la riorganizzazione logistica di alcuni reparti, l’ammodernamento del parco tecnologico e l’aumento del personale sanitario. Tutto questo nell’ambito di una programmazione più ampia che punta ad elevare il livello qualitativo delle cure in tutta la Media Valle del Tevere.
A margine della visita, la presidente Proietti e la direttrice Donetti hanno incontrato i rappresentanti del Coordinamento dei Comitati per la difesa della sanità territoriale. Durante il confronto è stato confermato l’impegno della Regione e della Direzione sanitaria a tornare a fine luglio per aggiornare i comitati sullo stato di avanzamento delle misure illustrate.
Con investimenti mirati, valorizzazione delle competenze e una visione condivisa con il territorio, Pantalla si candida a diventare un modello per la sanità locale. Un presidio che, da punto di discussione, si trasforma in laboratorio per una sanità più moderna, funzionale e vicina ai cittadini.