29 Jun, 2025 - 15:00

Salvataggio Ternana, 36 ore decisive per il futuro del club: massimo riserbo sul possibile acquirente. E sulle scadenze federali...

Salvataggio Ternana, 36 ore decisive per il futuro del club: massimo riserbo sul possibile acquirente. E sulle scadenze federali...

Il salvataggio della Ternana Calcio è una questione di countdown. Un conto alla rovescia che riguarda tutte le operazioni che coinvolgono il club rossoverde, dopo l'alert acceso dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi sul futuro del sodalizio di via della Bardesca, investito dalla crisi finanziaria dei fratelli D'Alessandro. 36 ore caldissime, come il sole che fa boccheggiare tutta Italia. 36 ore che dividono gli orologi dei team coinvolti nell'operazione di cessione del club da quelli della Federcalcio, che entro il primo luglio deve ricevere la documentazione relativa al saldo degli adempimenti verso i calciatori tesserati e verso l'erario. 

Da quanto emerge in queste ore, raccogliendo frammenti di dichiarazioni provenienti da più fonti, crescerebbe l'ottimismo sul fatto che la Ternana riesca sul filo di lana a saldare la somma necessaria a non conseguire penalizzazioni nel prossimo campionato. O, viceversa, a limitare al massimo i danni in vista di una chiusura dell'operazione di cessione. La somma - da quanto trapela da via della Bardesca - sarebbe sensibilmente inferiore al milione di euro stimato inizialmente da chi aveva informato i vertici del Comune. Più alta, invece, la somma da versare il primo agosto per avere il via libera dalla Covisoc e della Federcalcio

D'altronde la frase pronunciata testualmente dal sindaco Bandecchi, che da subito ha dato grande disponibilità all'attuale proprietà per trovare possibili investitori in grado di far superare l'impasse, lascia intendere che ci sia spazio per arrivare sul traguardo in tempo utile rispetto alla prima scadenza. "L'attuale proprietà, momentaneamente, sta garantendo tutto ciò che è necessario per il sostentamento del club". 

Consegna del silenzio sull'identità degli acquirenti, chi si occupa del dossier mantiene il massimo riserbo sull'esito

Nella torrida domenica ternana, il giro di telefonate a tutti i soggetti coinvolti nel dossier per la cessione della Ternana ha restituito un'univoca risposta. "Il momento è delicato, meglio mantenere il silenzio". C'è chi assicura che la soluzione sia prossima, addirittura imminente. Chi, invece, è molto più cauto e abbottonato, ricordando che una due diligence richiede tempi ben più consistenti di 4-5 giorni. 

Nessuno si smuove dall'identikit del "Mister X" che dovrebbe salire sulla poltrona più alta di via della Bardesca. Ed è la sagoma senza nome che delinea la figura descritta a Tag24 Umbria, con una dichiarazione testuale, proprio dal sindaco Bandecchi. Coinvolgendo gli azionisti di una società quotata, la riservatezza è prassi. Quando si apre una data room per condividere documenti, la regola aurea è quella della firma di un NDA, un "Non disclosure agreement", che impegna le parti a mantenere totale privacy su documenti e identità di chi partecipa alla possibile transazione. Tramontata - come abbiamo spiegato - l'ipotesi di un coinvolgimento diretto di Bandecchi con una quota di minoranza, i riflettori sono puntati sugli azionisti della società quotata descritta dal sindaco.

Plausibile che, non appena si uscirà dal territorio della mera manifestazione di interesse, siano proprio i soggetti coinvolti a comunicare l'eventuale interessamento alla Ternana. Domani, anche andando all'inseguimento del sindaco Bandecchi - che sarà in Umbria per varie riunioni politiche - si cercherà di saperne di più. 

Questione stadio determinante, i tempi degli uffici sulla verifica del Piano economico e finanziario e le prescrizioni progettuali si stringono

Come abbiamo evidenziato ieri e come in maniera più approfondita ha scritto oggi il Corriere dell'Umbria, un altro conto alla rovescia riguarda la verifica documentale da parte del Responsabile unico del procedimento sul progetto Stadio-Clinica, l'architetto Piero Giorgini. Sotto la lente del dirigente comunale ci sono il Piano economico finanziario (al quale lavora con particolare attenzione AGC Consulting, il "consulente tecnico" nominato da Palazzo Spada) e le prescrizioni progettuali richieste dalla Conferenza dei Servizi Decisoria che ha dato il via libera alla complessa operazione di Partnerariato Pubblico Privato. 

Il dossier è determinante per traguardare la Ternana nel futuro, dato che prevede la cessione del diritto di superficie dello Stadio Liberati per i prossimi 44 anni. Un lasso temporale che permetterebbe al culb non solo di essere il primo in Italia a realizzare un impianto secondo i criteri della nuova legge-Stadi di Andrea Abodi, ma anche di avere uno stadio di proprietà e con esso una consistente patrimonializzazione. L'operazione (con tanto di firma della convenzione definitiva) potrà andare in porto solo con il parere definitivo e positivo del Rup Giorgini, che presuppone - però - un cambio di cotrollo nella governance della Ternana Calcio. Tutto è legato, dunque. E tutto è coinvolto in questa corsa contro il tempo. 

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Federico Zacaglioni
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