Cosa significa oggi intraprendere una carriera nell’aviazione? A dare una risposta concreta sono stati i rappresentanti di Ryanair, atterrati simbolicamente a Foligno per incontrare gli studenti dell’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico Aeronautico “Feliciano Scarpellini”. Lunedì 26 maggio, nell’ambito di una masterclass promossa in collaborazione con Aviomar, la compagnia irlandese ha presentato un ventaglio di possibilità professionali destinate alle nuove generazioni, sempre più coinvolte in un settore in rapida espansione.
L’evento è stato coordinato dal giornalista aeronautico Emanuele Ferretti e ha visto la partecipazione di Fabrizio Francioni, responsabile della comunicazione per l’Italia di Ryanair, che ha sottolineato l’importanza strategica di investire sulle competenze dei giovani: “Ogni anno le compagnie aeree ricercano numerosi profili professionali ed è fondamentale condividere queste informazioni per aiutare i giovani a orientarsi meglio nel mercato del lavoro”.
Piloti, assistenti di volo, ingegneri, ma anche esperti in informatica, marketing, customer service e finanza: Ryanair ha illustrato agli studenti come il settore aeronautico sia oggi una fucina di opportunità trasversali. Nei prossimi cinque anni, la compagnia prevede di assumere oltre 700 piloti l’anno e più di 3.000 assistenti di volo. Una crescita che si riflette anche nei programmi dedicati ai neolaureati e negli investimenti costanti sul personale tecnico.
Con 105 aerei basati in Italia per un investimento complessivo di 10,5 miliardi di dollari, Ryanair serve 32 aeroporti italiani e dispone di 19 basi nel Paese. Solo nel 2024 ha trasportato oltre 65 milioni di passeggeri e sostenuto circa 50.000 posti di lavoro tra diretti e indiretti. Anche Perugia figura in questa rete capillare, diventando uno dei nodi principali per lo sviluppo regionale.
Nel corso della masterclass, Ryanair ha anche annunciato il proprio operativo estivo 2025 dall’aeroporto San Francesco d’Assisi di Perugia: dieci rotte confermate, tra cui Barcellona, Bruxelles Charleroi, Malta, Londra Stansted, Bucarest e Cracovia, per un totale di oltre 70 voli settimanali. Collegamenti che, oltre a offrire nuove prospettive per i viaggiatori, rappresentano un’opportunità di crescita economica e occupazionale per tutta l’Umbria.
“Con oltre 70 voli settimanali, i clienti potranno beneficiare di un’ampia scelta di collegamenti a tariffe imbattibili per prenotare le vacanze estive”, ha ribadito Francioni, sottolineando il ruolo di Ryanair nello sviluppo del turismo regionale durante tutto l’anno.
Non solo formazione e assunzioni: Ryanair ha colto l’occasione per rilanciare un appello al Governo italiano e alle Regioni, chiedendo l’abolizione dell’addizionale municipale sugli aeroporti, una misura ritenuta penalizzante per la crescita del comparto. Secondo la compagnia, la cancellazione della tassa permetterebbe di liberare risorse da reinvestire nel potenziamento delle rotte e nell’occupazione.
“Qualora il Governo italiano decidesse di eliminare questa tassa" – ha dichiarato Francioni – "Ryanair è pronta a rispondere con un investimento di 4 miliardi di dollari nel Paese, aggiungendo 40 nuovi aeromobili, aumentando il traffico fino a 80 milioni di passeggeri all’anno, aprendo oltre 250 nuove rotte e creando 1.500 nuovi posti di lavoro Ryanair nelle regioni italiane”.
L’incontro di Foligno si inserisce in un percorso di avvicinamento tra mondo della formazione e industria aeronautica, dove il dialogo con le aziende rappresenta un ponte concreto tra scuola e lavoro. Per gli studenti dello Scarpellini, l’occasione è stata preziosa per confrontarsi con i professionisti del settore e immaginare il proprio futuro a bordo, in pista o dietro le quinte di uno dei settori più dinamici del mercato europeo.
Una lezione che profuma di cherosene e ambizione, e che conferma ancora una volta come anche in una città dell’Umbria si possa sognare in grande guardando il cielo.
Il Quotidiano Online dell'Ateneo
Niccolò Cusano
dedicato alla regione Umbria
Quotidiano telematico. Registrato al n.12/2015 del 21 gennaio 2015 Tribunale di Roma.
