In Umbria è suonata da poco la prima campanella ufficiale dell'anno scolastico 2025/2026, anche se qualcuno, in virtù dell'autonomia scolastica, era tornato fra i banchi già nei giorni scorsi. Nel cuore verde d'Italia, dall'asilo fino alle medie superiori, in totale sono 105.204 gli studenti che riempiranno le aule, di cui 40mila alle superiori, con 29.847 presenze in provincia di Perugia e 9.668 in quella di Terni, con 1942 classi in tutto.
Mentre fuori c'è un bel sole, si scambiano battute e sorrisi, ci aggiorna sulle novità di questi ultimi tre mesi di vacanza, si fa la conoscenza dei nuovi insegnanti o si ritrovano quegli degli anni precedenti. Numerose le novità in vista e, come sempre, sarà una giornata da ricordare sotto molti aspetti, incluso lo sciopero del trasporto pubblico indetto proprio per la giornata di oggi.
La scuola sta cambiando e riflette un clima nuovo dove l'intenzione è di creare un ambiente di apprendimento privo di distrazioni. In questa direzione va il divieto introdotto dal Ministero di avere i cellulari con sé durante le lezioni, divieto che alcuni istituti hanno esteso anche al corpo docente.
Ogni istituto farà rispettare la direttiva, di cui ha già informato studenti e famiglie nei giorni scorsi, nei modi più svariati. C'è chi delegherà agli alunni la custodia degli smartphone, spenti e chiusi negli zaini, e chi invece si è organizzato con dei contenitori dove metterli all'ingresso in classe. Qualunque sia la soluzione, il messaggio è chiaro: in classe si studia e si collabora. Un provvedimento che il ministro Valditara ha motivato anche come incentivo alla partecipazione e come strumento di prevenzione contro il cyberbullismo.
Nei giorni scorsi anche la presidente della Regione Stefania Proietti e l'assessore all'Istruzione, Fabio Barcaioli, hanno diffuso il loro saluto agli studenti. Un'occasione per incoraggiare i più giovani e fare il punto sull'impegno delle istituzioni dalla loro parte.
"Sappiamo che il percorso scolastico porta con sé momenti di entusiasmo e momenti di fatica" scrivono Proietti e Barcaioli e "Come Regione vogliamo essere al vostro fianco, crediamo in voi e nel valore della scuola pubblica".
Tra gli interventi messi in campo dal governo regionale, vengono citate le borse di studio e l'incremento dei fondi per chi usufruisce del trasporto pubblico mentre tra le novità assolute che prenderanno il via proprio da quest'anno scolastico, c'è la nuova campagna di educazione all'affettività 'Vince l'amore'.
La missiva di governatrice e assessore, si conclude con una citazione di Gramsci: "Istruitevi, perché avremo bisogno di tutta la vostra intelligenza", un invito ma anche un monito a mettere sempre al centro l'amore per la conoscenza.
Oltre a bandire gli smartphone, l'anno scolastico 2025/2026 vede all'orizzonte una serie di cambiamenti importanti. Il ministro Valditara nei giorni scorsi ha ribadito che nelle aule si sta dando il via a un nuovo corso dove "si tratta di superare la retorica della scuola come luogo meramente trasmissivo per renderla davvero la palestra della crescita personale e sociale".
Tra i provvedimenti cruciali del Mim, quest'anno va menzionato il rinnovo del contratto degli insegnanti, una svolta a lungo invocata considerando che l'ultimo risaliva a ormai quindici anni fa. Una misura per la quale dal Governo è stato messo in campo uno stanziamento straordinario da 240 milioni.
Cambiamenti importanti anche per quanto riguarda la maturità, dove alla prova orale verrà dato più peso, così come alle competenze trasversali e alla cittadinanza e, infine, maggiore rilevanza anche per il voto in condotta dove con il 5, si verrà automaticamente bocciati mentre con il 6 si verrà rimandati a settembre.