La Polizia di Stato di Perugia ha arrestato in flagranza un anziano di 76 anni per aver violato la misura cautelare che gli imponeva il divieto di avvicinamento alla ex moglie e ai luoghi da lei frequentati.
Nuovo caso di divieto d'avvicinamento violato: gli agenti della Polizia di Stato di Perugia sono dovuti intervenire, presso un’abitazione, per trarre in arresto un cittadino italiano, classe 1949. L'uomo aveva vietato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
Nel dettaglio, è stata l'ex moglie del 76enne a contattare la Polizia di Stato, dopo che l'uomo si era recato nella sua abitazione, insieme ad altri familiari. Il provvedimento prevedeva per l’uomo il divieto di avvicinarsi a meno di 500 metri dalle persone offese, con l’obbligo di rispetto della misura sotto monitoraggio tramite dispositivo elettronico.
Le Volanti sono intervenute con celerità, sorprendendo l’uomo ancora sul posto; i poliziotti l'hanno posto in arresto in flagranza per il reato di inottemperanza alla misura cautelare del divieto di avvicinamento e accompagnato in Questura per gli atti di rito, e, su disposizione del Pubblico Ministero, rimesso in libertà in attesa dell’udienza di convalida.
Altri due casi recenti, di violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento, si sono registrati nei giorni scorsi. Domenica mattina, nel cuore di Terni, un 41enne originario della Repubblica Dominicana è stato arrestato in flagranza di reato per aver violato il divieto di avvicinamento alla sua ex convivente.
Poche ore prima nella serata di sabato, un altro episodio ha visto protagonista un 34enne albanese, anche lui destinatario di un analogo divieto, sorpreso all’interno di una discoteca dove sapeva sarebbe stata presente la ex compagna.
In Italia esiste un numero gratuito antiviolenza e stalking, il 1522, promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le Pari Opportunità. È attivo 24 ore su 24, tutti i giorni dell’anno, ed è accessibile gratuitamente da rete fissa e mobile. Il servizio fornisce assistenza psicologica e legale alle vittime, le orienta verso strutture sul territorio - centri antiviolenza, consultori pubblici, servizi sociali, pronto soccorso con percorsi rosa - e si avvale di operatori qualificati.
I servizi collegati al 1522 sono disponibili anche in inglese, francese, spagnolo e arabo, a dimostrazione di un impegno a tutelare tutte le vittime, anche straniere, in un’ottica di inclusione e capillarità.