24 Oct, 2025 - 13:30

Orvieto, furti in abitazione. Il questore Abenante dispone maggiori controlli sul territorio

Orvieto, furti in abitazione. Il questore Abenante dispone maggiori controlli sul territorio

A Orvieto nell'ultimo periodo si sono verificati diversi furti in abitazione. Il questore di Terni, Michele Abenante, è intervenuto direttamente sulla questione disponendo che vengano rafforzati i controlli sul territorio. Nella giornata di giovedi 23 ottobre il vicesindaco con delega alla Sicurezza, Stefano Spagnoli, insieme al vice comandante della Polizia locale capitano Enrico Sacco, hanno infatti incontrato il questore per valutare le iniziative più efficaci da mettere in campo. 

Il vicesindaco Spagnoli: "Si tratta di espisodi isolati"

Il vicesindaco Spagnoli ha parlato di "furti isolati" avveuti "in un contesto in cui in realtà gli episodi di microcriminalità non destano particolari allarmi" ma vanno comunque attenzionati.

"Tuttavia - ha aggiunto - i furti nelle abitazioni così come le truffe agli anziani sono reati odiosi perché minano la vita privata dei cittadini e alterano la percezione della sicurezza rispetto a quella reale. Per questo l'attenzione va mantenuta sempre alta e, come avevamo anticipato nel corso dell'ultimo consiglio comunale, la Questura ha rafforzato i controlli da parte della Polizia di Stato e dei Carabinieri che saranno integrati anche dalla Polizia locale".

"L’amministrazione comunale – ha concluso Spagnoli – continuerà a collaborare con tutte le forze dell’ordine per garantire la massima prevenzione e tutela dei cittadini. In questa direzione stiamo lavorando al progetto di implementazione della videosorveglianza della città promuovendo al tempo stesso momenti di informazione e sensibilizzazione utili a diffondere e a favorire la sicurezza partecipata sul territorio".

Gli atti vandalici lungo l'Anello della Rupe

Nell'ultimo periodo a Orvieto si sono andati moltiplicando anche gli atti vandalici lungo l'Anello della Rupe, il percorso che cinge la città e la caratterizza. In questo momento, tra l'altro, sono anche in corso dei lavori di ripristino e riqualificazione all'interno del percorso stesso, sia sul verde pubblico che sulle strutture in legno.

L'ultimo episodio, si è verificato proprio in questi giorni quando nella notte tra il 22 e il 23 ottobre, ignoti hanno nuovamente divelto la staccionata in legno nel tratto a ridosso dell’area di Cannicella, già danneggiata nelle scorse settimane. Si tratta del terzo atto di questo tipo in meno di un mese. Il Comune ha subito sporto denuncia contro ignoti e i Carabinieri sono già al lavoro per individuare i responsbili. 

L'assessore comunale alle Manutenzioni, Gianluca Luciani, ha espresso comprensibile preoccupazione per la reiterazione dei danneggiamenti, ribadendo al contempo l’impegno dell’amministrazione nel tutelare un bene importante per tutta la città.

L'assessore ha invitato anche i cittadini a "segnalare situazioni sospette e a scoraggiare ogni comportamento che possa arrecare danno a un bene comune così importante per la città, sul quale l'amministrazione ha costruito anche importanti progetti di inclusione e cittadinanza attiva, con la collaborazione della Casa di reclusione, delle associazioni e delle scuole".

La Rupe laboratorio di inclusione. Il progetto con i detenuti

Come ricordato dall'assessore Luciani, l'Anello della Rupe è da diversi mesi anche al centro di una iniziativa che impiega cinque detenuti dell'Istituto penitenziario orvietano che si occupano delle manutenzioni. Un progetto che oltre al Comune e all'Istituto ha coinvolto un'ampia platea di soggetti per far sì che questo diventi un laboratorio di inclusione.

Il detenuti sono coordinati dal personale del Centro Servizi Manutentivi del Comune di Orvieto che predispone i vari step oltre a mettere a disposizione i mezzi e gli attrezzi. Ma c'è anche di più, perché a progettare gli interventi di riqualificazione sono studenti e studentesse del Liceo Artistico.

In questo modo Orvieto ha creato un circolo virtuoso che mette insieme cura, bene comune, cittadinanza, giovani e popolazione carceraria creando nuove opportunità. Alla luce di tanto impegno, fa male constatare che ci sia ancora chi, incurante del lavoro di molti, sceglie di deturpare e danneggiare.

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Sara Costanzi
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