Ancora un episodio di vandalismo lungo l’Anello della Rupe, il suggestivo percorso naturalistico che abbraccia il centro storico della città di Orvieto. Nella notte tra il 22 e il 23 ottobre ignoti hanno nuovamente divelto la staccionata in legno nel tratto a ridosso dell’area di Cannicella, già danneggiata nelle scorse settimane. Si tratta del terzo episodio in meno di un mese, una preoccupante escalation che sta suscitando crescente allarme tra cittadini e amministrazione, da tempo impegnata nella tutela del percorso.
I primi danneggiamenti erano stati segnalati all’inizio di ottobre, proprio mentre erano in corso i lavori di manutenzione straordinaria volti al ripristino del verde pubblico e alla riqualificazione delle strutture in legno lungo il tracciato. Dopo il recente intervento di sistemazione, la staccionata è stata nuovamente abbattuta, con danni stimati in diverse migliaia di euro. Le segnalazioni dei cittadini, pervenute nella mattinata di mercoledì 23 ottobre, hanno permesso un rapido sopralluogo da parte degli uffici comunali.
Il Comune di Orvieto ha formalizzato una denuncia contro ignoti, trasmettendo alle forze dell’ordine tutti gli elementi e le segnalazioni raccolti per facilitare le indagini. L’obiettivo principale è individuare al più presto i responsabili e mettere in atto misure preventive atte a scongiurare il ripetersi di simili episodi di vandalismo.
Le indagini, coordinate dai Carabinieri, sono focalizzate sia sulla raccolta di testimonianze dirette da parte di cittadini e frequentatori dell’Anello della Rupe, sia sull’analisi dei punti del percorso maggiormente frequentati nelle ore notturne, momenti in cui il rischio di atti vandalici risulta più elevato. Parallelamente, l’amministrazione comunale ha avviato interventi di ripristino mirati, volti a consolidare le sezioni danneggiate della staccionata e a garantire la sicurezza e la fruibilità integrale dell’area per pedoni, residenti e visitatori.
Sulla vicenda è intervenuto l’assessore alle Manutenzioni, Gianluca Luciani, esprimendo preoccupazione per la reiterazione dei danneggiamenti e ribadendo l’impegno dell’amministrazione nel tutelare un bene così prezioso per la città.
“Si tratta di almeno il terzo caso in pochi giorni - sottolinea l'assessore alle Manutenzioni, Gianluca Luciani - ed i primi episodi si sono peraltro verificati proprio durante gli approfonditi lavori di manutenzione sull'Anello della Rupe, commissionati dal Comune di Orvieto, che hanno riguardato sia il verde pubblico che la riqualificazione della staccionata lungo il percorso danneggiata dalla recente caduta di alcuni alberi."Ai carabinieri, attraverso gli uffici, sono stati forniti elementi utili per individuare i responsabili di questi atti, ma invitiamo anche i cittadini che frequentano l'Anello della Rupe a segnalare situazioni sospette e a scoraggiare ogni comportamento che possa arrecare danno a un bene comune così importante per la città, sul quale l'amministrazione ha costruito anche importanti progetti di inclusione e cittadinanza attiva, con la collaborazione della Casa di reclusione, delle associazioni e delle scuole”.
Le dichiarazioni sintetizzano chiaramente l’approccio dell’amministrazione: un’azione congiunta tra istituzioni e comunità, basata sulla partecipazione attiva dei residenti e sul senso di responsabilità e appartenenza al territorio.
L’Anello della Rupe non è soltanto una passeggiata panoramica immersa nella natura, ma costituisce un simbolo identitario per gli orvietani e un punto di riferimento per visitatori e turisti. Il percorso, considerato tra i luoghi più suggestivi del territorio, è stato oggetto negli ultimi anni di numerosi interventi di recupero e valorizzazione, realizzati anche grazie alla collaborazione con associazioni locali, scuole e la Casa di reclusione di Orvieto, nell’ambito di progetti di inclusione sociale e cittadinanza attiva.
Proprio questa sinergia tra enti pubblici e realtà del territorio ha permesso di trasformare l’area in un vero e proprio laboratorio di civismo e partecipazione, dove il rispetto per l’ambiente si coniuga con il valore educativo e sociale delle iniziative promosse. In questo contesto, gli atti vandalici non rappresentano solo un danno materiale, ma costituiscono anche una ferita simbolica per la comunità, che negli anni ha contribuito a rendere l’Anello della Rupe un bene condiviso e custodito con orgoglio.