25 Jul, 2025 - 18:00

Il nuovo ospedale Narni-Amelia non divide, rafforza”: Spinelli e Lucarelli rispondono alle polemiche

Il nuovo ospedale Narni-Amelia non divide, rafforza”: Spinelli e Lucarelli rispondono alle polemiche

"Non è una sfida a Terni né una fuga in avanti, ma un'infrastruttura necessaria per decongestionare una sanità pubblica messa alle corde". Dopo l’attacco politico del sindaco di Terni e presidente della Provincia, Stefano Bandecchi, e l’appello del vicepresidente Ferranti a “fare muro comune” in difesa del Santa Maria, arrivano le repliche decise del sindaco di Narni, Lorenzo Lucarelli, e del segretario provinciale del Partito Democratico di Terni, Pierluigi Spinelli.

Entrambi respingono con fermezza l’idea di una contrapposizione tra l’ospedale Narni-Amelia e quello di Terni e accusano il fronte populista di alimentare un conflitto “inutile e dannoso per il territorio”.

Lucarelli: “Serve dialogo, non retorica da campagna elettorale”

“Apprendo con stupore, ma senza rammarico, le parole pronunciate dal vicepresidente Ferranti” - esordisce Lucarelli, evidenziando come il clima di sospetto intorno al nuovo ospedale sia del tutto “scollegato dalle reali esigenze sanitarie del territorio”.

Il sindaco di Narni insiste: Il nuovo ospedale Narni-Amelia non è alternativo, né ostile a quello di Terni: è complementare. Serve a potenziare un sistema già sotto pressione, non a dividerlo”.

Nella sua risposta, Lucarelli invita a superare la logica del “campanile” e punta il dito contro chi, come Bandecchi e Ferranti, avrebbe perso di vista il quadro complessivo. “Mentre noi parliamo di infrastrutture moderne, personale medico e pronto soccorso funzionante, c’è chi si dedica agli attacchi personali e alla polemica sterile”.

Infine, un’apertura al confronto: “Rimango disponibile, come già ribadito, a incontrare Bandecchi, Ferranti e gli altri sindaci del comprensorio. Ma si parli di soluzioni, non di slogan”.

Spinelli (PD): “Bandecchi divida altrove. Il PD vuole unire il sistema sanitario”

Alla voce del sindaco narnese del PD si aggiunge quella del segretario provinciale DEM di Terni, Pierluigi Spinelli, che accusa il centrodestra regionale e il sindaco di Terni di aver “lasciato indietro la sanità pubblica e favorito quella privata”.

“Siamo ancora al punto di partenza sul nuovo ospedale di Terni, nonostante le nostre richieste e le promesse della giunta regionale di destra, che in cinque anni non ha prodotto un solo atto concreto” , sottolinea Spinelli.

Ma il cuore dell’intervento è rivolto alla polemica con Bandecchi: “Il populismo di Bandecchi, che oggi alimenta divisioni istituzionali, è l’ultimo ostacolo su un percorso che dovrebbe essere condiviso”.

Spinelli difende l’azione del sindaco Lucarelli e rilancia l’impegno del PD: “Il nuovo ospedale di Narni-Amelia rafforza il sistema. E proprio nella sinergia tra territori sta la forza di un progetto sanitario serio, capace di servire non solo Narni, ma anche Terni e tutta l’Umbria meridionale”.

Poi, la stoccata finale: “Ricordiamo a Bandecchi che, in quanto presidente della Provincia, il suo ruolo dovrebbe essere quello di unire, non di spaccare il fronte istituzionale”.

Sanità pubblica in Umbria, PD: “Serve una svolta dopo anni di immobilismo”

Nel documento diffuso dal Partito Democratico, si ribadisce il sostegno alla nuova giunta regionale di centrosinistra guidata da Stefania Proietti, e la volontà di “accelerare la realizzazione di un nuovo ospedale pubblico di alta specializzazione, capace di rispondere alle esigenze dell’intera area centroitaliana”.

“Non ci piegheremo a un campanilismo strumentale. Il nostro obiettivo è una sanità pubblica forte, accessibile e diffusa” , conclude Spinelli.

Simonetti (M5S): “Sul nuovo ospedale solo promesse mancate. Ora si riparte, ma Bandecchi ostacola”

Nel dibattito entra anche il capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle, Luca Simonetti, che parla senza mezzi termini di “deserto politico e amministrativo” lasciato dalla precedente gestione sul nuovo ospedale di Terni. “Nessun progetto esecutivo, nessun cantiere, nessuna certezza. La giunta Bandecchi aveva annunciato la posa della prima pietra per febbraio 2024. Siamo a luglio 2025 e quella pietra non si è mai vista”.

Simonetti accusa il centrodestra di aver portato avanti “un’idea fallimentare di project financing, bocciata anche dalla presidente Proietti”, determinando - secondo il M5S - un ritardo di cinque anni che la città non poteva permettersi. Ora, sostiene, si riparte da zero, ma con serietà, competenza e responsabilità. L’obiettivo è un ospedale pubblico, moderno, sostenibile, all’altezza delle reali esigenze di Terni e dell’Umbria meridionale”. E chi ha contribuito al fallimento, conclude, “abbia almeno la decenza di tacere”.

Poi il riferimento diretto a Stefano Bandecchi, che secondo Simonetti “sembra voler ostacolare anche la realizzazione del nuovo ospedale di Narni-Amelia, struttura strategica non solo per il comprensorio, ma anche per Terni stessa”. Una posizione che, per il capogruppo pentastellato, “conferma un approccio divisivo e privo di visione” rispetto a un’infrastruttura che dovrebbe unire, non contrapporre.

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Federico Zacaglioni
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