Una serata soltanto di paura, fortunatamente, per una giovane ciclista. La ragazza, con la sua mountain bike, sarebbe caduta su un sentiero in mezzo ai boschi e sarebbe rimasta bloccata. L'incidente si è verificato a Mazzelvetta, tra Marmore e Piediluco, e gli operatori del Soccorso alpino e speleologico dell'Umbria (SASU) ed i vigili del fuoco sono stati determinanti per soccorrere la giovane, poi, affidata alle cure dei sanitari del 118. Non è stato, però, l'unico intervento di soccorso della tarda serata di giovedì 26 giugno.
Le squadre del SASU e i vigili del fuoco sono dovuti intervenire, nel corso della tarda serata di giovedì 26 giugno: una giovane ciclista è stata protagonista di una rovinosa caduta, lungo il single track Mazzelvetta, un sentiero impervio situato tra Marmore e Piediluco, nel territorio del comune di Terni.
L’incidente si è verificato, poco prima del tramonto ma la chiamata ai vigili del fuoco è arrivata solo alle 21.15. L'arrivo di tre squadre del Sasu, (dalle stazioni di Terni, Valnerina e Spoleto) insieme al personale sanitario del 118, è stato tempestivo per il soccorso alla giovane ciclista, impegnata in un’escursione in mountain bike, che aveva riportato diversi traumi, a seguito della caduta.
La giovane era in compagnia di un ragazzo e i due avevano smarrito la strada. Per fortuna sono stati ritrovati verso le 23, quando la ragazza ha ricevuto le prime cure. In un secondo momento la giovane è stata immobilizzata e trasportata fino all’ambulanza del 118, per il trasferimento verso l'ospedale di Terni. Le sue condizioni, fortunatamente, non destano segnali di preoccupazione.
Non solo quest'intervento ha caratterizzato il Sasu nella serata scorsa, come riferito dai canali social del Soccorso alpino e speleologico dell'Umbria. Intorno alle 22:30 le squadre del SASU di Perugia e Foligno sono state attivate per la ricerca di due persone disperse nei pressi del “Percorso della Battaglia del Trasimeno”, nel comune di Tuoro sul Trasimeno.
Il Tecnico di Centrale del SASU ha attivato il servizio per geolocalizzare i due escursionisti dispersi e, una volta rintracciata la loro posizione, ha avvertito le squadre di terra del Soccorso alpino e speleologico dell'Umbria e dei Vigili del Fuoco. I due dispersi sono stati ritrovati, nonostante le difficoltà causate dalla fitta vegetazione, e sono stati riaccompagnati alle loro auto.
Un altro esempio di soccorso, invece, si è verificato nel pomeriggio del 25 giugno alla piscina Pellini di Perugia: un bagnante è stato salvato da un malore (un arresto cardiaco) grazie alla prontezza di un assistente bagnante.
A compiere il gesto eroico è stato Andrea Cardinali, figura storica del nuoto perugino, che ha prestato i primi soccorsi in attesa del 118, praticando il massaggio cardiaco (per diversi minuti) applicando il protocollo Blsd.
L'episodio è stato raccontato dalla società Amatori Nuoto Perugia, in un post Facebook. "Cardinali non è nuovo a gesti di responsabilità: da oltre trenta anni lavora nelle strutture natatorie comunali di Perugia, ed è diventato un punto di riferimento per colleghi e cittadini. La sua dedizione al lavoro, unita a una presenza rassicurante, lo ha reso una colonna portante nel mondo del nuoto e nel servizio al pubblico".
"L’episodio di ieri - ricorda Massimo Pici, presidente della Libertas Rari Nantes che svolge attività agonistica all'interno dell'impianto - ci ricorda quanto sia fondamentale il ruolo degli assistenti bagnanti, figure spesso invisibili ma imprescindibili per la sicurezza di tutti. La rapidità e la competenza dimostrate da Cardinali sono l’esempio più concreto di cosa significhi essere un professionista del soccorso in acqua. La sua azione tempestiva ha evitato conseguenze tragiche, dimostrando come la formazione continua e l’esperienza siano strumenti vitali in situazioni di emergenza. Cardinali è una garanzia e una sicurezza sia per me che per le famiglie che ci affidano i loro ragazzi".