19 Jun, 2025 - 15:00

Marsciano, tredicenne annegato: ci sono tre indagati

Marsciano, tredicenne annegato: ci sono tre indagati

In attesa dell'autopsia sulla salma di Riccardo Tascini, tre nomi finiscono nel registro degli indagati della procura di Spoleto per la morte del tredicenne perugino, avvenuta domenica 15 giugno, in un laghetto artificiale di Pieva Caina, frazione di Marsciano.

Tragedia di Marsciano, chi sono i tre indagati per la morte di Riccardo Tascini?

Sul registro degli indagati per la morte di Riccardo Tascini, al momento, risultano tre persone. Nel fascicolo, affidato al sostituto procuratore Federica Filippi, aperto con l'accusa di omicidio colposo, ci sono tre nomi.

Sono, ad ora, iscrizioni tecniche in vista dell'autopsia che si svolgerà domani (venerdì 20 maggio) sulla salma dello studente di terza media dell'istituto comprensivo Giovanni Pascoli, ma vanno tenute presente. 

Come riportato anche dal Tgr Umbria, risultano indagati in tre: la mamma di un amico di Riccardo, a cui i genitori del tredicenne, rimasti a Perugia, lo avevano affidato per la festa di fine anno con la classe; la proprietaria della struttura di Pieve Caina dove il gruppo aveva trascorso la giornata; il figlio di quest'ultima, gestore della azienda agricola con sede nella cascina e nel terreno, comprendente anche il bacino artificiale (usato di norma per motivi agricoli e per questo non balneabile). 

Quando l'autopsia sul corpo del giovane?

L'iscrizione al registro degli indagati serve alla eventuale nomina da parte degli indagati di un consulente di parte che possa partecipare all’autopsia, affidata al dottor Massimo Lancia, che è fissata per venerdì 20 giugno.

L'esame autoptico, disposto dalla Procura di Spoleto, potrà dare maggiori informazioni per cercare di stabilire con esattezza le cause del decesso di Riccardo Tascini

Il corpo del giovane era stato ritrovato dagli uomini del nucleo sommozzatori del Soccorso Subacqueo e Acquatico dei Vigili del Fuoco, a circa quattro metri di profondità, dopo una serie di ricerche effettuate nell'intera zona, anche con l’ausilio dell’elicottero Drago, dei droni e successivamente dei mezzi nautici.

Chi era Riccardo Tascini

Amava le arti marziali e un anno fa aveva ottenuto la cintura nera di karate. Erano queste le passioni di Riccardo Tascini, il tredicenne la cui vita si è spenta nel bacino artificiale di Pieva Caina, frazione di Marsciano.

Il parroco don Nicola Allevi ha guidato una veglia di preghiera, martedì sera, presso la chiesa parrocchiale di San Barnaba. Presenti centinaia di persone riunite per il momento di raccoglimento. Il parroco ha ricordato Riccardo come un ragazzo dal grande sorriso, partecipe del coro e attivo nel gruppo post cresima.

Si indaga sulla dinamica dell'incidente

Nonostante l’area non fosse attrezzata né destinata alla balneazione, forse per cercare refrigerio dal caldo, come emerge dalle prime ricostruzioni, il 13enne potrebbe essersi allontanato dal gruppo e essersi immerso nel laghetto. L'ipotesi, però, è che il ragazzo non sapesse nuotare e il bagno si è trasformato in tragedia.

Proseguono anche le indagini condotte dai carabinieri di Todi. Dopo aver ascoltato le testimonianze dei proprietari della struttura di Pieve Caina e i presenti al momento della scomparsa di Riccardo, le forze dell'ordine hanno acquisito la documentazione relativa al lago e sono al lavoro anche per ottenere eventuali immagini per poter definire con certezza i contorni di questa inspiegabile tragedia. 

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Emanuele Landi
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