16 Jun, 2025 - 13:53

Marsciano, tragedia a una festa di fine anno: 13enne ritrovato senza vita in un laghetto

Marsciano, tragedia a una festa di fine anno: 13enne ritrovato senza vita in un laghetto

Una vera e propria tragedia si è consumata nel pomeriggio di domenica 15 giugno. Un 13enne di Perugia (R.T. le sue iniziali) è stato ritrovato senza vita in un laghetto artificiale in località Pieve Caina (Marsciano).

Tragedia a Marsciano: 13enne annega in un laghetto

Un ragazzo di 13 anni di Perugia stava festeggiando con i suoi compagni la fine dell'anno scolastico, quando è annegato in un bacino artificiale presente all’interno di un'azienda agricola.

La drammatica vicenda è stata riferita in prima battuta dal Tgr Umbria: Il giovane aveva raggiunto un laghetto artificiale in località Pieve Caina (Marsciano), assieme ad alcuni compagni della scuola media ‘Pascoli’ di Perugia per la festa di fine anno, quando di lui si sono perse le tracce.

La telefonata, pervenuta sul Numero Unico di Emergenza NUE 112 della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Todi, ha mobilitato i militari della Stazione di Marsciano.

Altro caso drammatico che investe l'Umbria nelle ultime ore. La tragica scoperta, dopo le ricerche, è arrivata intorno alle ore 20 di domenica sera: il nucleo sommozzatori del Soccorso Subacqueo e Acquatico dei Vigili del Fuoco di Ancona ha rinvenuto, purtroppo privo di vita, il corpo del minore, a una profondità di circa 4 metri. Nei pressi della riva del bacino sono stati rinvenuti anche gli indumenti del giovane e il suo telefono cellulare.

Indagano i carabinieri di Todi

La salma è stata traslata presso l’ospedale di Perugia e messa a disposizione della procura di Spoleto per gli accertamenti medico legali che intenderà disporre, con le indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Todi, coordinati dal capitano Giovanni De Liso, e coordinate dal sostituto procuratore Federica Filippi.

Da quanto si apprende il laghetto in questione, di proprietà di una società agricola, non è destinato ad attività ludiche né ricettive e viene utilizzato dagli agricoltori, solo, della zona per finalità lavorative. La festa (con barbecue) sarebbe stata organizzata in autonomia. Non erano presenti i genitori della giovane vittima, ma solo altri adulti e genitori della classe. Da una prima ricostruzione il 13enne, pur non sapendo nuotare, pare si sia immerso per fare un bagno risultato purtroppo fatale.

Terni, cade nel Nera: paura per un uomo, salvato in tempo

Caso simile ma con esito, fortunatamente, diverso poche settimane fa. Un uomo di circa cinquant’anni era finito nelle acque del fiume Nera, nei pressi dello stadio “Libero Liberati”, rischiando di essere trascinato dalla corrente. Fortunatamente, grazie alla rapidità dei soccorsi, la vicenda si è conclusa senza gravi conseguenze.

Una chiamata aveva raggiunto la sala operativa dei Vigili del Fuoco di Terni, attivando immediatamente la squadra di soccorso acquatico: dal distaccamento centrale era partito un gommone da rafting, con a bordo personale specializzato in interventi fluviali. I soccorritori, una volta raggiunto l’uomo, erano riusciti a trarlo fuori dal Nera in sicurezza e ad affidarlo alle cure del personale sanitario del 118.

L’uomo era stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria per ulteriori accertamenti. Non è stato chiaro se si sia trattato di un gesto volontario, di un incidente o di un malore improvviso.

Il soccorso fluviale in Umbria: competenze, mezzi e criticità

Il soccorso fluviale in Umbria rappresenta una delle specializzazioni più complesse e strategiche nell’ambito degli interventi di emergenza sul territorio. La regione, attraversata da importanti corsi d’acqua come il Tevere, il Nera, il Topino e il Chiascio, è particolarmente esposta al rischio di incidenti in ambito fluviale.

Le aree più critiche sono spesso quelle urbane o semiurbane dove il fiume lambisce i centri abitati, come accade a Terni e Perugia, oppure tratti montani o boschivi difficili da raggiungere con mezzi ordinari. In questi contesti, la capacità di intervenire rapidamente e con attrezzature adeguate diventa essenziale per salvare vite umane.

Il soccorso fluviale è garantito principalmente dai Vigili del Fuoco, che dispongono di personale specializzato in “soccorso acquatico fluviale/alluvionale”.

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Emanuele Landi
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