22 Jul, 2025 - 19:05

Gualdo Tadino, incidente stradale sulla Flaminia: due feriti

Gualdo Tadino, incidente stradale sulla Flaminia: due feriti

Sulla strada Flaminia, nei pressi di Gualdo Tadino, il pomeriggio di martedì 22 luglio è stato caratterizzato da un incidente stradale: una berlina si è scontrata con un’autogrù causando due feriti. Nuovo sinistro dopo quello fatale, nella giornata di ieri sull'A1 costato la vita a un 48enne.

Incidente sulla Flaminia: due i feriti

Il traffico ha subito rallentamenti sulla Strada Statale Flaminia e altri disagi si sono registrati lungo l’area interessata. L'incidente, per la precisione, è avvenuto all’altezza dell’incrocio con la frazione Corcia, nel territorio comunale di Gualdo Tadino.

Una berlina grigia si è scontrata con un'autogru bianca e i due mezzi sono rimasti ai margini della carreggiata, gravemente danneggiati. I due mezzi, post sinistro, hanno presentato uno schiacciamento della carrozzeria nella parte anteriore. Due i feriti sono stati affidati alle cure dei sanitari, trasportati in ospedale a Branca per accertamenti mentre i Vigili del fuoco di Gaifana sono intervenuti rapidamente per mettere in sicurezza l’area e consentire la rimozione dei veicoli coinvolti nello scontro.

Incidente fatale sull'A1 tra Fabro e Chiusi: morto un 48enne

Incidente sulla Flaminia che arriva a poche ore dal sinistro, invece, fatale nella giornata del 21 luglio. Un uomo di 48 anni è rimasto, putroppo, vittima del sinistro avvenuto sull'autostrada A1, nel tratto tra Fabro e Chiusi.

Nonostante il lavoro zelante dei soccorritori, per tentare di liberarlo dalla cabina del suo camion, l'autotrasportatore Ottavio De Angeliis, originario di Giugliano in Campania, è stato estratto dalle lamiere in condizioni disperate ed è deceduto poco dopo. Sul posto erano giunte, oltre alla polizia stradale di Orvieto e Terni e i vigili del fuoco, anche un'ambulanza del 118 e l'elisoccorso della Regione.

Si tratta, purtroppo, della diciottesima vittima della strada in Umbria del 2025. L'uomo, che stava viaggiando in direzione nord con il suo camion che trasportava bottiglie di acqua minerale, poco prima delle 17 avrebbe perso il controllo del mezzo, andando a urtare il new jersey posto sul lato destro della carreggiata, ribaltandosi trasversalmente. Il camion, inoltre, nell'impatto avrebbe perso parte del suo carico, centinaia di bottiglie di acqua minerale che sono finite sull'asfalto. Particolarmente lunghe e complesse le operazioni di rimozione del camion e delle bottiglie d'acqua, con le corsie che sono state completamente riaperte soltanto in tarda serata.

Apecchiese, centuaro finisce fuori strada

In tema di incidenti, invece, un centuaro di Terni nella giornata di domenica 20 luglio, è stato vittima di un sinistro stradale autonomo: il 24enne avrebbe perso il controllo della sua moto, finendo in un campo. L'uomo, per sua fortuna, è rimasto soltanto ferito.

Diversi, purtroppo, gli incidenti per i centauri nelle ultime settimane, anche fuori dall'Umbria. Il centauro faceva parte di un gruppo di motociclisti partito da Città di Castello in direzione di Piobbico. La breccia, che interessava quel tratto dell'Apecchiese (che collega Umbria e Marche), è stata la causa dell'incidente.

Il 24enne, Filippo Colsalevi, una volta superato di un centinaio di metri l’agriturismo di Pian di Molino, non sarebbe riuscito a tenere su strada la propria moto, scivolando giù per una scarpata per poi fermarsi in un campo.  Gli amici che componevano la compagnia, con cui era in viaggio con la sua moto, non esitato nel chiamare con celerità i soccorsi. Sul posto sono pervenuti i carabinieri e Apecchio Soccorso, successivamente l’auto medicalizzata di Cagli.

Il motociclista ternano, dopo la caduta, presentava dolori al torace e a una caviglia: una volta che è stato stabilizzato dai sanitari del 118, il 24enne è stato trasportato in codice giallo all’ospedale di Città di Castello, per un trauma toracico. Il 24enne centauro di Terni, vista la dinamica dell’incidente, può considerarsi fortunato, visti purtroppo gli incidenti "simili" mortali nel recente passatoLa moto, infatti, pur avendo perso l’aderenza con l’asfalto e finendo fuori strada, è slittata, invece di compiere un salto, nel campo erboso, evitando così conseguenze più gravi.

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Emanuele Landi
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