Un giovane di 22 anni è stato denunciato dalla Polizia di Stato di Perugia, accusato di lesioni personali aggravate.L'uomo si è reso protagonista di una lite nel centro storico di Foligno. Avrebbe colpito un conoscente al volto per la mancata restituzione della batteria di una bicicletta elettrica.
Dopo i tanti casi di violenza nel mese di maggio nella provincia di Perugia, ecco un'altra lite. Un 22enne è stato denunciato per un'aggressione, avvenuta nella serata di ieri nei pressi del centro storico di Foligno, avvenuta nella serata di mercoledì 18 giugno.
Dopo un confronto verbale, il 22enne avrebbe colpito al volto l’altro uomo, un suo conoscente, con una bottiglia di vetro. L'uomo ferito avrebbe riportato lesioni ritenute guaribili in pochi giorni, secondo quanto rilevato dai sanitari.
L’intervento degli agenti (della Volante del Commissariato di Pubblica Sicurezza locale) ha evitato che la lite potesse portare a conseguenze maggiori. Dalle prime ricostruzioni pare che il diverbio sia scaturito dalla mancata restituzione della batteria di una bicicletta elettrica.
L’aggressore è stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto, con l’ipotesi di reato di lesioni personali aggravate. Il procedimento, ora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, definirà l’eventuale responsabilità penale del 22enne per l’aggressione.
L’indagato, come previsto dalla normativa vigente, è da ritenersi presunto innocente fino al passaggio in giudicato di una sentenza definitiva di condanna.
Non solo questo litigio ha interessato le ultime ore in Umbria. Si era reso necessario l'intervento della Polizia di Stato anche presso un’abitazione del centro storico di Perugia, dove una lite in famiglia è degenerata in violenza fisica e minacce.
Una donna di 39 anni è denunciata per tentata estorsione e percosse ai danni della madre che avrebbe raccontato alla Polizia di essere stata aggredita dalla figlia dopo essersi rifiutata di darle del denaro. Durante l'aggressione la 39enne avrebbe anche sottratto il cellulare alla madre, chiedendo dei soldi in cambio della restituzione.
I poliziotti, giunti con celerità sul posto, sono riusciti a rintracciare la donna, trovandola mentre stava ancora utilizzando il telefono sottratto poco prima. Accompagnata in Questura, in evidente stato di alterazione, al termine degli accertamenti, è scattata la denuncia per la 39enne.