La Polizia di Stato ha arrestato un latitante nigeriano di 40 anni, già noto per i suoi precedenti per reati contro il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. L'uomo era ricercato da settimane dagli agenti del Commissariato di Foligno ed è stato condannato in via definitiva per rapina aggravata e traffico di stupefacenti.
Altro caso di cronaca che interessa un cittadino nigeriano. Il quarantenne, destinatario di un ordine di carcerazione, è stato rintracciato nel centro storico di Foligno.
Dopo aver tentato la fuga e opposto resistenza, il latitante è stato bloccato dagli operatori. Condotto in Commissariato per le formalità di rito, è stato successivamente trasferito nella casa circondariale di Spoleto. L'uomo dovrà scontare una pena di quattro anni e otto mesi.
Altro caso di cronaca a Foligno in queste settimane, legato alla droga. Un pusher 21enne era stato arrestato, poche settimane fa, nel corso di un’operazione antidroga condotta nei pressi del parco dei Canapè. L’arresto era arrivato dopo alcuni giorni di appostamenti e osservazioni da parte degli agenti del Commissariato, guidati dal vicequestore Adriano Felici.
I poliziotti avevano seguito il sospettato, cogliendolo in flagrante: una dose di cocaina passata di mano, con l’acquirente subito bloccato e identificato. Lo spacciatore, invece, non aveva droga con sé ma solo circa 200 euro in contanti, ritenuti provento dell’attività illecita.
Gli agenti, però, proseguendo il controllo nella sua auto, avevano rinvenuto nel filtro dell’aria del veicolo tre dosi di cocaina. Il giovane era stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e trattenuto nelle camere di sicurezza del Commissariato.
Nuovo caso di cronaca, legato alla droga. Il giovane pusher era già noto alle forze dell’ordine ed è stato controllato in via Mameli mentre era a bordo di un’auto, come passeggero, condotta da un connazionale 22enne.
Il 23enne, con precedenti, all’atto dell’accertamento, aveva mostrato fin dall'inizio un atteggiamento nervoso. Le forze dell'ordine, dopo perquisizione personale, avevano rinvenuto una dose di cocaina e 470 euro in contanti ritenuti provento dell’attività illecita.
Dopo la perquisizione domiciliare l'Arma aveva ritrovato altre 12 dosi di cocaina. Si tratta di diverse sostanze già pronte per lo spaccio. Il giovane 23enne, quindi, era stato posto agli arresti domiciliari su disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La droga, poi, era stata posta sotto sequestro.