Un locale nel comune di Corciano, in provincia di Perugia, è stato chiuso per 10 giorni. Diverse liti e aggressioni nel corso di tre anni: sono stati 20 gli interventi delle forze dell'ordine dal 2022 al 2025.
I Carabinieri della Stazione di Corciano hanno notificato al responsabile del locale il provvedimento di sospensione temporanea dell’attività commerciale. Il provvedimento, emesso da parte della Questura di Perugia, è arrivato a seguito di diverse violazioni riscontrate nel tempo, apponendo i sigilli al locale, che dovrà rimanere chiuso per i prossimi 10 giorni: la stessa sorte capitò a un locale di Terni, qualche mese fa.
Un'amara "violenta" consuetudine in queste settimane, anche a Perugia. I sigilli, per poco più di una settimana, arrivano con provvedimento emesso dal questore di Perugia Dario Sallustio.
I carabinieri spiegano che alla base della decisione ci sono stati "numerosi e gravi episodi di disordine susseguitisi all’interno del locale. Il locale risulta essere abitualmente frequentato da soggetti considerati socialmente pericolosi, noti per atteggiamenti violenti, le cui azioni rappresentano un concreto pericolo per la sicurezza pubblica, generando un fondato allarme sociale".
Dal 2022 al marzo 2025, infatti, si sono registrati complessivamente 20 interventi delle Forze dell’ordine, tra Polizia di Stato e Carabinieri, per porre fine a liti, aggressioni ed eventi analoghi avvenuti nel locale. Nel corso delle attività di controllo, inoltre, sono stati eseguiti ben 11 accertamenti, nel corso dei quali sono state identificate numerose persone con precedenti di polizia o pregiudizi per delitti contro la persona, il patrimonio, violazioni in materia di stupefacenti e reati previsti dal Codice della Strada.
Un caso analogo si verificò a inizio anno, quando il Questore della Provincia di Terni Luigi Mangino dispose la chiusura di un esercizio pubblico, un opificio, luogo di aggregazione per molti giovani ternani. Il provvedimento si è reso necessario in quanto negli ultimi mesi, sia all’interno che all’esterno del locale, si erano verificati casi di aggressione, rissa e danneggiamento.
Il locale, inoltre, alcuni giorni prima vide un altro giovane aggredito al suo interno con un pugno al volto. La chiusura dell’attività per 15 giorni arrivò per cercare di fermare il verificarsi di simili avvenimenti che possano pregiudicare l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini.
"L’Opificio chiuso per 15 giorni a Terni, perché luogo di aggregazione per molti giovani ternani - rese noto la questura di Terni - La misura che sospende l’attività della discoteca di via del Sersimone, disposta dal questore Mangino ed eseguita dalla polizia di Stato il 29 gennaio, fa seguito ad una attenta istruttoria della Divisione polizia amministrativa".
"Un provvedimento reso necessario in quanto negli ultimi mesi, sia all’interno che all’esterno del locale, si sono verificati casi di aggressione, rissa e danneggiamento. Gli episodi più gravi – la nota della polizia di Stato – sono accaduti nel mese di dicembre quando un giovane avventore è stato aggredito nell’area circostante il locale con un pugno e poi con un coltello che lo ha colpito all’addome, provocandogli un trauma cranico e una ferita addominale con prognosi di 15 giorni. Qualche giorno fa – prosegue il comunicato – un altro giovane è stato aggredito all’interno del locale con un pugno al volto e i poliziotti della squadra Volante intervenuti sul posto sono stati spintonati e ingiuriati da un folto gruppo di amici della vittima, anch’essi avventori del locale e in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuto dall’abuso di alcol, mettendo a rischio l’incolumità degli agenti e di tutti i presenti".