Come si può far rinascere un borgo attraverso l'arte e la cultura? Una risposta potrebbe darla Collescipoli, antica municipalità a cinque minuti dal centro di Terni. Fino a pochi mesi fa questo centro aggrappato a uno sperone di roccia dove svettano due campanili, rimaneva una grande incognita. Le potenzialità c'erano e ci sono tutte - la storia, le tradizioni, la posizione, i luoghi - ma mancavano la forza di una visione e di un programma da mettere a terra.
E poi c'era quel grande monumento semi abbandonato, il chiostro di Santa Cecilia. Incantevole, ristrutturato, enorme e mai entrato pienamente a regime. Il Comune di Terni dopo anni di lungaggini e incertezze, a settembre scorso aveva promosso un bando per la sua gestione. Ad aggiudicarselo è stata l'associazione Thyrus che ci si è messa di impegno, quello vero e, attivando una lunga serie di collaborazioni, ha creato qui l'epicentro di Bac - Borgo Arti Collescipoli.
A febbraio l'inagurazione del progetto al chiostro e da lì è partita una vasta costellazione di eventi culturali che stanno riportando vita, speranza e tante nuove persone al borgo. Un percorso costruito centimentro su centimentro per contrastare l'abbandono, il degrado e la rassegnazione e che da poco ha visto l'amministrazione comunale candidare Collescipoli per entrare nel netwok de 'I Borghi più belli d'Italia'.
Così quella del 2025 ha davvero il sapore di una rinascita e proprio alla stagione della fioritura è dedicata la kermesse de 'Il Congegno di Primavera', in programma dal 21 al 28 maggio a cui seguirà la manifestazione 'Res Medievales' fino al primo giugno.
A presentare il fitto calendario c'erano Andrea Giuli, direttore artistico del Bac, insieme agli assessori alla Cultura Michela Bordoni e ai servizi educativi e welfare Viviana Altamura e a Marco Diamanti e Tatiana Morbidi dell'associazione Thyrus, con Massimliano Di Bartolo della Societas Sancti Nicolai.
"L’intento - hanno spiegato gli organizzatori - è quello di trasformare per alcuni giorni il borgo medioevale a pochi chilometri dal centro di Terni in una piccola Montmartre. Un primo passo per renderlo un vero e proprio quartiere delle arti della città di Terni".
L'apertura mercoledì 21 con la conferenza “I rituali del maggio. Folklore umbro ed europeo” a cura di Andrea Agnetti. Numerose le presentazioni di libri tra cui 'Mannhunter- Michael Mann a 360 gradi' a cura di Alessandro Borri, organizzata dall’associazione Amici di Pietro di Collescipoli, e 'Il sogno del Conte' di Andrea Scatolini, promossa da Collescipoli Libri ed Efesto edizioni, moderata da Marta Mentasti e 'Tazze di tè e sabbie del tempo' di Paola Pieroni, modera la blogger Mary Novella Ribetti.
A dare il nome al festival è lo spettacolo 'Congegno di Primavera' scritto, diretto e sceneggiato da Tatiana Morbidi in programma sabato 24 maggio alle 18,45. Tra gli eventi del weekend dal 23 al 25 maggio, Botteghe d’Arte, mostra itinerante, diffusa in spazi come cantine e negozi non affittati lungo Corso dei Garibaldini.
Nel programma venerdì 23 anche 'L’asta trenta per 30' a sostegno degli artisti locali e delle associazioni promotrici mentre fino al primo giugno resterà aperta la mostra di Ilario Ciaurro, uno dei protagonisti della “scuola ternana”. Conclusione mercoledì 28 con la serata astrofili presso la Sala Garibaldi.
Non mancheranno infine i concerti con i Musica da ripostiglio la sera del 23 maggio, i Sonidumbra la sera del 24, Pierluigi Cuomo il 25 e Musicanti del piccolo borgo il 27.
Michela Bordoni, assessora alla Cultura, ha sottolineato come grazie alla sinergia fra l'amministrazione e i soggetti del territorio, operazioni come quella di Collescipoli siano non solo possibili, ma anche necessarie per dare nuova vita ai borghi.
"Siamo combattenti, forti - ha dichiarato -. Sappiamo che non è facile recuperare un’identità e soprattutto non è facile farlo in termini di eventi e organizzazione. I borghi soffrono una carenza culturale ormai cronica, perché tutto si concentra nella città. Questo ambizioso progetto di collaborazione pubblico-privato è sperimentale e si fonda sul coinvolgimento di tante associazioni virtuose che vogliono supportare e dare forza a una realtà, Collescipoli, che ha tanto da offrire. Sappiamo che non è facile che la cultura attiri una vasta platea, ma noi ce la mettiamo tutta, ci piacciono le sfide e vogliamo fortemente che le nostre antiche municipalità siano protagoniste. A questo scopo, ci stiamo concentrando sui bandi per l’assegnazione degli immobili comunali, ci sono importanti progetti che ci impegniamo a portare avanti, ma è necessario l’interesse e la partecipazione della cittadinanza".