Il profilo di Claudia Rizzo, la nuova presidente della Ternana, sta assumendo un'aura da inavvicinabile e inafferrabile star. In realtà è lei stessa (giovanissima e alle prime esperienze imprenditoriali ma con alle spalle una famiglia solida e coesa) a smontare questa narrazione. Lo fa direttamente sul profilo social de "L'oro di Sikelia", l'azienda agricola e olivicola che era del bisnonno, a Noto in provincia di Siracusa, e che il papà Gian Luigi le ha affidato per il rilancio.
"Sono Claudia, ho 23 anni e… ho una piccola azienda agricola in Sicilia! - racconta lei nella pagina Instagram -. Lo so, sembra una di quelle cose super da adulti (e in effetti un po’ lo è). Si chiama Azienda Agricola Oro di Sikelia e si trova a Noto, in un angolo meraviglioso che si chiama Contrada Bombello, solo il nome è già una poesia, vero?".
Ieri in città si è mosso, tra la sede e il Liberati, un piccolo corteo fatto di giornalisti e curiosi che ne attendeva l'arrivo. Oggi, invece, dovrebbe essere la volta buona, con un meeting dedicato alla presentazione della nuova dirigenza rossoverde.
Ieri sera, a sorpresa, era arrivata la prima uscita con un collegamento telefonico con il TG di TeleOne canale 16 del digitale terrestre siciliano. Poche parole, con le immagini del Liberati in sottofondo e la foto-ritratto che è girata in questi giorni, che ricalcano un po' quelle dei primi due comunicati emessi dopo il closing.
Oggi dalla mia Sicilia - ha scandito la nuova presidente - voglio annunciare il mio impegno diretto con la Ternana Calcio: diventerò la futura presidente di questa meravigliosa squadra. Voglio mettere tutto il mio impegno in questa grande opportunità che mi è stata data. Vorrei portare questa squadra dove merita di essere portata, rispettare i colori e la maglia e la storia di questa città. Spero di rendervi orgogliosi delle nostre scelte, con il presidente Massimo Ferrero al mio fianco. Vi chiederò di giudicarci solo tramite i fatti.
Poi il primo fatidico: Forza Fere. E il racconto di una storia che l'ha portata, grazie all'impegno della famiglia, a occuparsi anche di pallone.
E' la mia prima volta nel calcio - ha concluso Claudia Rizzo - sono una piccola imprenditrice agricola, lavoro anche nel settore della sanità. Questa è una nuova esperienza completamente per me, però sono sicura che con l'impegno che ho messo sia in agricoltura che in sanità, mettendolo anche nel calcio potrò raggiungere gli stessi obiettivi.
Quali saranno le figure chiave della mappa del potere in casa rossoverde: dall'area sportiva a quella manageriale, tra volti nuovi e conferme.
C'è chi dice che la famiglia di Gian Luigi Rizzo, proprietaria del gruppo Villa Claudia, si muova con circospezione e senza clamori. Lo conferma il profilo di una famiglia che, pur essendo inserita nel gotha dell'imprenditoria, della politica e della Roma che conta, ha scelto la strada della riservatezza e del lavoro. Ma ci sono anche segnali di un ingresso soft che, però, dovrà portare a una ristrutturazione profonda, a una rifondazione in direzione della sostenibilità e del risanamento.
I Rizzo hanno scelto Massimo Ferrero come consigliere, come consulente, come eminenza grigia del loro impegno calcistico. Lui ha già detto che Gian Luigi Rizzo e Laura Melis, i due vertici imprenditoriale e sanitario del gruppo Villa Claudia, lo hanno nominato loro operaio.
Di certo è che nella parte gestionale, l'ex presidente della Sampdoria e produttore cinematografico sarà il timoniere, senza ruoli ufficiali. L'ufficiale di collegamento tra gli azionisti e l'organigramma aziendale.
Al vertice della piramide, con deleghe operative e il ruolo di amministratore unico della Ternana, c'è una fedelissima di Ferrero, Tiziana Pucci. Dal 2008 segue le attività del Viperetta, prima come tesoriera della Ferrero Cinemas, poi come dirigente della Sampdoria calcio. Alla nuova amministratrice risponderanno i due vertici dirigenziali delle aree operative e calcistiche: da un lato il confermato direttore generale Giuseppe Mangiarano, dall'altro Carlo Mammarella, direttore sportivo e al vertice dell'area football.
Dietro le quinte, però, ci sono altre due figure chiave, che hanno partecipato nel ruolo di advisor legale e finanziario alle trattative per la cessione: l'avvocato Andrea Silvestri, dello studio Legalit, esperto di diritto societario, e il commercialista Giampiero Petrilli, destinato a subentrare al sindaco unico nominato dai D'Alessandro, per affiancare l'operazione di cessione.
Dalla Ternana alla Stadium SpA. In questa newco creata per dare gambe al progetto stadio-clinica, i Rizzo hanno nominato come amministratore unico Roberto Somasca, manager capitolino esperto di gaming e di sicurezza sul lavoro, con esperienze nel Casino de la Vallée di Saint Vincent.
Dovrà lavorare a stretto contatto con Sergio Anibaldi, il project manager di Stadio-Clinica, decisivo per la sottoscrizione della convenzione con il Comune di Terni sul diritto di superficie dell'area del Liberati. È grazie al suo lavoro se il Piano economico-finanziario e il modello di project financing hanno reso il club rossoverde attrattivo per i nuovi investitori.
Questa la prima linea manageriale. Nel middle-management volti e mansioni operative restano invariati. A loro il compito di supportare la famiglia Rizzo nel rilancio della Ternana e, al contempo, avviare - nell'anno del centenario - una nuova stagione di interazione tra sport e investimenti infrastrutturali, per patrimonializzare il club nel lungo periodo.