16 Sep, 2025 - 19:20

Nel giorno del Ferrero show la Ternana esce dal tunnel e rispetta le scadenze federali, incontro dei vertici con la squadra

Nel giorno del Ferrero show la Ternana esce dal tunnel e rispetta le scadenze federali, incontro dei vertici con la squadra

Prima le notizie, poi la prosa, legata soprattutto al Ferrero-Day: la Ternana in giornata, grazie all'iniezione di fondi garantita dalla nuova proprietà in capo alla famiglia Rizzo, ha rispettato le scadenze federali. La capienza del conto corrente rossoverde è tornata sufficiente e la luce verde si è accesa per consentire il passaggio degli F24 e dei bonifici indirizzati a Lega di C e Covisoc, attestanti il pagamento dei contributi al Fondo Fine Carriera e dei contributi INPS per la mensilià di giugno, nonché l'avvenuto pagamento delle ritenute Irpef riguardanti gli emolumenti, gli incentivi all'esodo e altri compensi dovute per le mensilità di maggio e giugno 2025. E' cominciato anche il piano di rientro del pagamento degli stipendi che i calciatori della Ternana e i dipendenti non percepiscono ormai dal mese di luglio. 

Il trambusto legato al closing, la caccia spasmodica delle foto di Claudia Rizzo nuova presidentessa della Ternana, le mille dietrologie sull'operazione che ha portato al cambio di proprietà, ma soprattutto lo show di "Viperetta" iniziato intorno alle 13 e finito poco dopo le 17 con la visita alla squadra, hanno fatto passare in secondo piano la dead line del 16 settembre. Che solo fino a pochi giorni fa sembrava un baratro invalicabile per le speranze dei tifosi rossoverdi. 

La lunga giornata di Massimo Ferrero e Tiziana Pucci: la visita alla sede, al PalaTerni e poi l'incontro con la squadra  

La lunga giornata ternana di Massimo Ferrero e del nuovo amministratore unico della Ternana Tiziana Pucci è cominciata appena prima di pranzo. Una visita alla sede di via della Bardesca, che l'ex produttore cinematografico conosce bene avendola frequentata già ai tempi della gestione Guida. Come abbiamo documentato il "plenipotenziario" dell'area sportiva della Ternana - chiamato dai coniugi Rizzo a dare una mano alla figlia Claudia nella gestione della nuova avventura - ha subito detto che il problema principale da risolvere era quello degli stipendi. 

Poi un veloce pranzo in quello che il corrispondente ternano di "Giannino" (il locale milanese che era il covo del Milan di Berlusconi e Galliani), il ristorante "da Graziano" a Cospea. Con lui la nuova amministratrice Tiziana Pucci, Giuseppe Mangiarano e Carlo Mammarella, i due direttori della Ternana, ma anche Sergio Anibaldi, project manager di Stadio-Clinica. Il tempo di salire in macchina e poi la visita al PalaTerni con Paolo Tagliavento, amministratore unico del Pala Ternana Eventi. E' lì che è stato intercettato da Massimo Laureti del Corriere dell'Umbria e da TernanaNews che ci ha concesso il video dell'intervista. 

Ferrero: "Fatemi lavorare, giudicatemi dai fatti anche se non vi piaccio. Aiuterò i Rizzo, luminari veri. Bandecchi santo subito"

“Fatemi lavorare e giudicatemi per quello che faccio - ha detto Ferrero -. Non voglio piacere a tutti. Non è questo il mio obiettivo. Voglio fare il mio dovere. Io sono solo un operaio del calcio”.

Un ritorno in scena che sa di sfida personale. Ma al quale l'ex produttore cinematografico dà anche un valore sentimentale: "Il calcio è come una donna che incontri da bambino e non dimentichi più. È amore infinito. Io sono cresciuto nel calcio e continuerò a viverlo così: con passione, col cuore. Terni è meravigliosa. Ci ho girato anche un film, Il futuro è donna".

In realtà Ferrero si è confuso con "Il Dolce sapore della vita" del 1999  di Bertolucci, girato tra Terni e Narni e del quale è stato produttore. Ma forse il film di Ferreri, sceneggiato da Dacia Maraini, gli serviva per creare pathos, attesa e coinvolgimento intorno alle figure femminili che guidano la Ternana, Claudia Rizzo da presidente e la sua ex tesoriera Tiziana Pucci.

Infine un messaggio per due personaggi che stima: una strana B&B, quella formata da Benigni e Bandecchi. "Qui c'è stato Benigni con La Vita è bella e Pinocchio. Questa è terra d’arte, di cultura e ora anche di calcio che vuole tornare grande. Infine Stefano Bandecchi: è un grande sindaco. Lo conosco da anni. È l’uomo del fare, non del dire. Ama la Ternana. Bandecchi? Santo subito”.

Il progetto: “Società solida, stipendi pagati e uno stadio vivo. Forza Fere”

Infine il ruolo dei Rizzo e il suo personale: “Io so che c’è un signore che è un professore vero (Gian Luigi Rizzo, ndr), e una signora (sua moglie Laura Melis, ndr) che è una professoressa, ma non da quinta elementare. Sono scienziati della medicina. E hanno una figlia (Claudia Rizzo, ndr) che vuole fare calcio. Io sono il loro operaio. Non dico famo qua, famo là. Non mi interessa vendere fumo. Parleranno i fatti: stipendi pagati, arretrati sistemati, allenamenti regolari, e un club che funzioni”.

E poi, l’accenno al futuro: “Qualche novità breve? Vedremo. Intanto pensiamo a lavorare, con entusiasmo. E poi Forza Fere. Che magari, dico con affetto, può anche venire da Ferrero…”.

Un veloce passaggio in auto, dribblando il circo mediatico scatenatosi fuori dallo stadio Liberati e poi l'incontro con la squadra, Alla quale Ferrero ha presentato Tiziana Pucci, che dirigerà la Ternana dalla scrivania con le deleghe operative e il pieno potere di firma. Mentre la presentazione della nuova presidente rossoverde, la giovane Claudia Rizzo, è prevista prima del week end. Mezzora di chiacchierata, dicono quelli che hanno assistito, franca e anche un po' spensierata nello stile dell'ex presidente della Sampdoria. 

Poi la fuga in auto con qualche battuta: "Tiziana Pucci e Claudia Rizzo sono zia e nipote, andranno d'accordo. Il mio ruolo? Fate un consiglio di amministrazione e decidetelo voi". 

L'ora del ritorno alla normalità: riprendere i fili della comunicazione e di una gestione operativa organizzata

Col caldo sole settembrino che cominciava a tramontare sul Liberati e la squadra che si allenava agli ordini di Liverani per preparare la trasferta di Sassari, con Massimo Ferrero che sfrecciava verso la Capitale dopo aver messo in subbuglio tutto il mondo dei media, l'universo rossoverde sembrava tornato alla normalità dopo un tornado che lo ha fatto girare nel vortice per tutta l'estate.

Ora quello che la piazza si aspetta è un recupero di solidità e credibilità che la nuova proprietà deve dare. Cominciando col presentare i suoi programmi e facendosi vedere dalla città. L'annuncio sussurrato della prossima visita della presidente Claudia Rizzo è un primo segnale. Che necessita però di un contesto strutturato e finalmente rinsaldato. La Ternana deve poter riprendere ad operare con ogni pedina al suo posto e con un'organizzazione che esca dall'emergenza e dalla fase dello stop-loss (fermate le perdite). Si affacciano, ad esempio, gli eventi del centenario tra due settimane e c'è bisogno non solo di far girare la ruota, ma anche di comunicare in maniera professionale come, quando e dove vederla girare. 

Solo per dire come sia importante tornare alla normalità: oggi sarebbe bastato organizzare un punto stampa per un confronto ufficiale con la nuova amministratrice e con Ferrero per gestire al meglio la comunicazione, senza dover costringere il produttore a concedersi dai finestrini dell'automobile e per consentire ai media di lavorare come si dovrebbe. L'emergenza è finita. Togliamoci l'elmetto e rimettiamo la cravatta. 

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Federico Zacaglioni
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