29 Sep, 2025 - 16:22

Assessore Barcaioli sul cambio di dirigenza del Liceo Alessi di Perugia: "La scuola è un presidio essenziale di crescita civile"

Assessore Barcaioli sul cambio di dirigenza del Liceo Alessi di Perugia: "La scuola è un presidio essenziale di crescita civile"

Il Liceo Scientifico Alessi di Perugia volta pagina. Dopo che l’Usr Umbria (l'Ufficio Scolastico Regionale) ha disposto la sospensione dalle funzioni della dirigente scolastica Laura Carmen Paladino, la scuola simbolo della formazione cittadina entra in una fase che la Giunta umbra definisce di “ricostruzione della fiducia”.

L’assessore all’Istruzione Fabio Barcaioli interviene sulla questione rivendicando il lavoro istituzionale svolto e indicando le priorità: serenità degli ambienti, rafforzamento del patto educativo con famiglie e docenti, valorizzazione della voce degli studenti. Un messaggio politico chiaro, che prova a chiudere una parentesi delicata rilanciando missione e responsabilità della comunità scolastica perugina.

Barcaioli sul nuovo corso del Liceo Alessi di Perugia

Le vicende del Liceo Alessi di Perugia erano da tempo al centro dell'attenzione regionale e non solo. Il cambio della dirigenza, annunciato oggi dall’Ufficio scolastico regionale, viene quindi letto dalla Regione come l’innesco di una stagione nuova.

Barcaioli parla esplicitamente di una scelta in grado di "restituire serenità all’ambiente scolastico e rafforzare il rapporto tra studenti, famiglie e tutto il personale". La sottolineatura non è casuale: l’attenzione al clima interno e alla coesione educativa diventa il perno dell’azione pubblica, con l’obiettivo di rimettere al centro la qualità dell’offerta formativa e la funzione civica della scuola.

La linea politica: istituzioni in campo, risultati concreti

Nel commentare la decisione, l’assessore all'istruzione richiama il lavoro corale di questi mesi tra Regione e amministrazione scolastica territoriale: "L’Ufficio scolastico regionale ha dimostrato attenzione e volontà di affrontare i problemi con spirito propositivo. Come Regione continueremo a sostenere con determinazione un percorso che ha l’obiettivo di rafforzare la qualità dell’offerta formativa e il legame con le comunità".

Il messaggio è duplice: da un lato l’affidamento alla competenza tecnica dell’USR, dall’altro l’impegno politico a presidiare il processo di ricucitura con strumenti e risorse, affinché la “nuova fase” non resti un auspicio ma diventi pratica quotidiana nelle aule e nei corridoi dell’istituto.

Gli studenti al centro: ascolto, diritti, coscienza civile

Il passaggio di consegne è anche l’occasione per riconoscere il ruolo dei ragazzi e delle ragazze dell’Alessi. Barcaioli mette nero su bianco la centralità della partecipazione studentesca. "Desidero riconoscere la forza con cui i ragazzi e le ragazze hanno saputo far sentire la propria voce, il loro impegno nel rivendicare diritti e nel chiedere ascolto testimonia una coscienza civile che ci rende orgogliosi e che merita di essere valorizzata", ha dichiarato.

È un segnale politico preciso: la Regione non si limita a “gestire” la transizione, ma ambisce a trasformarla in opportunità educativa, promuovendo spazi di confronto strutturati fra dirigenza, docenti, famiglie e rappresentanze studentesche.

Continuità e riconoscimenti: saluto alla dirigente uscente, fiducia nella nuova guida

Nel quadro tracciato dall’assessore c’è spazio per una doppia attenzione: il riconoscimento del servizio svolto dalla dirigente uscente e la fiducia operativa riposta in chi subentra. "Rivolgo alla dirigente uscente i migliori auguri, auspicando per lei ogni soddisfazione nel nuovo percorso professionale che l’attende. Al tempo stesso, desidero rivolgere un augurio di buon lavoro alla nuova dirigenza, certo che saprà guidare l’Alessi con competenza e dedizione", afferma Barcaioli. Parole che puntano a disinnescare polarizzazioni e a garantire continuità amministrativa nel segno della responsabilità.

Prospettiva: l’Alessi come presidio civile del territorio

La dichiarazione finale dell’assessore chiarisce l’orizzonte politico-istituzionale: "Il mio auspicio è che l’Alessi torni a essere, con rinnovata energia, un luogo in cui i giovani possano sentirsi valorizzati, ascoltati e protagonisti del proprio cammino. La scuola è, e rimane, un presidio essenziale di crescita civile e culturale per l’Umbria, e su questo continueremo a lavorare insieme".

Tradotto: il Liceo Alessi non è solo un istituto importante, è una infrastruttura sociale della città. Il cambio di dirigenza diventa così un banco di prova per l’intero sistema: qualità didattica, clima interno, partecipazione studentesca e relazione con il territorio. È su questi capitoli che si misurerà, da subito, la “nuova fase”.

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Giorgia Sdei
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