Nuovo sviluppo nella vicenda del Liceo Scientifico “Galeazzo Alessi” di Perugia: l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria (Usr Umbria) ha disposto la sospensione dalle funzioni della dirigente scolastica Laura Carmen Paladino. Il provvedimento, che entrerà in vigore a partire da oggi, lunedì 29 settembre, è stato comunicato dalla preside tramite una circolare pubblicata sul sito ufficiale dell’istituto. Stando a quanto riportato, la misura sarebbe stata adottata in seguito a uno stato di tensione e ostilità nei confronti della dirigente da parte di un gruppo di genitori, che avrebbero formalmente espresso il loro dissenso sulla gestione scolastica, rendendo difficoltosa la normale conduzione dell’istituto.
Nella circolare indirizzata a studenti e famiglie, la dirigente scolastica Laura Carmen Paladino ha ricordato l’avvio regolare dell’anno scolastico 2025-2026, sottolineando al contempo le difficoltà personali che l’hanno costretta a limitare la propria presenza in istituto a causa di "una lunga e persistente situazione di salute". Pur evidenziando la regolarità dello svolgimento delle attività - "puntualità, completezza dell’orario e dei docenti, ricchezza dell’offerta formativa" - Paladino ha comunicato che l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria "ha disposto la sospensione della mia presenza presso il Liceo Alessi", motivata, secondo quanto riferito dalla dirigente, da "una situazione di ostilità nei miei confronti da parte, a quanto mi consta, di un gruppo di genitori", che avrebbe formalizzato il proprio dissenso tra l’11 e il 18 settembre 2025.
La preside ha poi voluto rassicurare l’intera comunità scolastica: "La scuola non si ferma", ha scritto, ricordando che tutte le attività continueranno sotto la guida dei docenti e del personale amministrativo e tecnico del suo staff. Rivolgendosi agli studenti, ha lanciato un appello alla responsabilità personale, all’impegno nello studio e alla salvaguardia dei valori educativi, evidenziando come la collaborazione di tutta la comunità sia la condizione necessaria per preservare continuità e qualità dell’offerta formativa.
La vicenda del Liceo Scientifico “Galeazzo Alessi” trae origine da criticità accumulate già durante l’anno scolastico precedente, che si sono ulteriormente amplificate con l’inizio del nuovo anno. Tra le principali fonti di malcontento segnalate da docenti, personale ATA, studenti e genitori figurano:
Annullamento delle Certificazioni Cambridge a causa della mancata firma di documenti essenziali per lo svolgimento degli esami, generando disagi per gli studenti interessati.
Cambio dello staff di vicepresidenza, percepito come improvviso e privo di motivazioni chiare, con conseguente senso di incertezza tra il personale.
Limitata comunicazione e scarso dialogo con la dirigenza, accompagnati da richieste di maggiore trasparenza nelle decisioni organizzative e nella gestione delle attività scolastiche.
Disagi organizzativi nelle gite e nelle attività extracurricolari, con circolari comunicate all’ultimo momento, che hanno reso complessa la pianificazione e la partecipazione degli studenti e del personale.
Queste problematiche avevano già spinto il Ministero dell’Istruzione a inviare ispettori presso l’istituto per verificare la situazione. Secondo quanto riportato, la relazione degli ispettori non ha evidenziato violazioni formali o irregolarità amministrative, confermando il rispetto delle procedure istituzionali, pur sottolineando l’esigenza di migliorare comunicazione, trasparenza e coordinamento interno.
La sospensione disposta dall’Usr Umbria rientra nelle prerogative dell’ente, che sovrintende alla gestione e al funzionamento degli istituti scolastici regionali, con l’obiettivo di garantire un ambiente educativo sereno e la continuità delle attività didattiche. Il provvedimento ha natura cautelare e mira a gestire i conflitti interni, consentendo nel contempo un approfondimento della situazione. Al momento non sono stati comunicati dettagli aggiuntivi, né la durata prevista della sospensione, né eventuali ulteriori indagini a carico della dirigente scolastica.
La sospensione della dirigente ha generato reazioni contrastanti all’interno della comunità scolastica. Una parte del personale docente e ATA aveva già sollevato critiche nei confronti di alcune decisioni organizzative della dirigenza, sottolineando la necessità di maggiore trasparenza e chiarezza nelle scelte gestionali. Al contrario, numerosi genitori e docenti hanno espresso solidarietà alla preside, auspicando che il provvedimento fosse supportato da motivazioni chiare, equilibrate e proporzionate. Nonostante le tensioni, gli studenti, nella maggior parte dei casi estranei ai conflitti interni, hanno potuto proseguire regolarmente le attività didattiche.