Amanda Knox continua a far discutere. Iconica fu la sua scelta di presentarsi al processo di primo grado, a Perugia, per l'omicidio di Meredith Kercher con la maglietta con la scritta "All you need is love". La stessa ora viene ripostata sui social dalla stessa americana per "pubblicizzare" un episodio della miniserie originale dedicata alla sua vita e in onda su Disney+.
Si continua a parlare di Amanda Knox. Stavolta è stata la stessa americana a lanciare una "provocazione". La famosa maglietta "All you need is love" è riapparsa in un post sui social con questa didascalia: "Sul set dell'episodio 4" ha scritto riferendosi all'episodio della miniserie a lei dedicata "The Twisted Tale of Amanda Knox" intitolato proprio "All you need is love".
A creare dibattito è anche la posa sorridente della 38enne di Seattle, indossando questa maglia e con le dita dal segno di "vittoria". La maglietta non è, ovviamente, sfuggita al popolo del web che ha chiedersi nei commenti se la maglietta fu la stessa di quella indossata nell'aula della Corte d'assise di Perugia il 14 febbraio del 2009, durante il processo di primo grado, per l'omicidio di Meredith Kercher. La Knox allora spiegò di averla indossata essendo una fan dei Beatles, mentre ora non ha dato una risposta precisa.
"The Twisted Tale of Amanda Knox", prodotta da 20th Television, è stata lanciata con il chiaro intento di cavalcare l’onda lunga del caso Meredith Kercher. Racconta i fatti del 2007 dal punto di vista di Amanda Knox.
La serie ha debuttato il 20 agosto 2025 su Disney+. La trama prende spunto dal memoir Waiting to be Heard del 2013. Una ricostruzione romanzata, divisa in più puntate, che riporta sotto i riflettori una vicenda mai rinviata alle calende greche.
Nel cast spicca Grace Van Patten come Amanda Knox, affiancata da Sharon Horgan e John Hoogenakker nei panni dei suoi genitori. A completare la squadra Francesco Acquaroli come pm Giuliano Mignini, Giuseppe De Domenico nei panni di Raffaele Sollecito e Roberta Mattei in quelli di Monica Napoleoni.
A proposito della miniserie su Amanda Knox, queste furono le parole dell'avvocato Francesco Maresca, legale dei familiari di Meredith, all'Ansa dopo l'annuncia dell'imminente uscita dalla miniserie che è stata girata anche in Umbria e nella stessa Perugia.
"Ancora una volta - ha riferito Maresca - siamo costretti a confrontarci con queste inutili ed ingiustificate iniziative mediatiche di Amanda Knox. Risulta davvero difficile comprendere come mai l'americana, che si è sempre dichiarata innocente, prendendo le distanze da quanto accaduto nella villetta di Perugia, continui a mescolare la propria vita in quella vicenda".
Maresca aveva accusato Amanda Knox che, sostiene, in tutti questi anni ha continuato a sfruttare l'onda lunghissima della sua popolarità mediatica riuscendo a monetizzarci. "Evidentemente non riesce a dimenticarla o, cosa più probabile e ormai chiara a tutti, ne ha fatto una costante fonte di guadagno. In questo caso, l'iniziativa della nuova serie non merita ulteriori commenti".
Quando a novembre dello scorso anno la sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, aveva concesso il via libera alle riprese della miniserie nel capoluogo, in molti erano insorti. "A distanza di quasi 20 anni dalla morte della povera Metz - ha concluso l'avvocato - il suo ricordo è sempre molto forte nella comunità perugina, ma anche in tutti quanti noi che abbiamo lavorato su un caso processuale così difficile e così discusso che si è chiuso lasciando aperti mille interrogativi".