05 May, 2025 - 12:07

Sanità, arrivano i rinforzi. Pronti 32 nuovi medici per la rete regionale del 118

Sanità, arrivano i rinforzi. Pronti 32 nuovi medici per la rete regionale del 118

Tutti idonei i 19 nuovi medici che hanno preso parte al corso per entrare a far parte del 118 regionale dell'Umbria. 19 professionisti che si aggiungono ai primi 13 medici che hanno già superato la prova lo scorso 16 aprile, portando così a 32 i nuovi ingressi nella rete di emergenza-urgenza.

Proietti: "Potenziata la rete dell'emergenza-urgenza"

"Esprimo grande soddisfazione per la conclusione del corso regionale per l'idoneità all'esercizio dell'attività medica di Emergenza Sanitaria Territoriale. Grazie a questo percorso formativo, la nostra regione può ora contare su 32 nuovi medici pronti a potenziare la rete dell'emergenza-urgenza, un tassello fondamentale per la sanità umbra" così ha commentato la presidente Stefania Proietti.

"Investire sulla formazione del personale sanitario, specialmente in un settore cruciale come l'emergenza territoriale, fortemente interessato dalla carenza di personale in tutto il territorio italiano, è una priorità per la nostra amministrazione - ha evidenziato -.  Questi 32 nuovi medici rappresentano un importante rafforzamento per il servizio del 118, garantendo una risposta ancora più efficace e capillare alle esigenze di soccorso dei cittadini su tutto il territorio regionale".

La formazione partita a dicembre scorso

Il percorso formativo per i medici del 118 è stato promosso dalla Direzione regionale sanità e welfare e organizzato dall'Azienda Usl Umbria 2 in qualità di ente capofila e sinergia con l'Azienda Usl Umbria 1.

Le lezioni erano partite il 23 dicembre 2024. Il calendario prevedeva ben 300 ore suddivise tra moduli didattici online, lezioni in presenza, esercitazioni sul campo e tirocini nei Pronto Soccorso delle aziende sanitarie regionali. "L'obiettivo - si legge in una nota della Regione - era fornire competenze specifiche per fronteggiare con rapidità ed efficacia le situazioni cliniche tipiche del soccorso extraospedaliero".

Tutti i medici hanno conseguito l'attestato di idoneità e sono ora pronti ad entrare a far parte del sistema di emergenza sanitaria territoriale dell'Umbria. Un lavoro di squadra che ha coinvolto oltre ai medici anche tutor e formatori. "Il pieno rispetto dei tempi - ha concluso Proietti - e la qualità della formazione erogata testimoniano l'impegno della sanità umbra nel garantire standard elevati e personale qualificato a servizio della comunità".

L'elisoccorso nella rete di emergenza-urgenza

I medici della rete di emergenza-urgenza rappresentano la prima linea per la presa in carico dei pazienti sia nelle situazioni pre-ospedaliere che in quelle ospedaliere. I professionisti del 118 e del Pronto Soccorso sono coloro che entrano in gioco nelle emergenze, anche maxi emergenze, come ad esempio quella della recente pandemia.

Un sistema sanitario in grado di garantire l'intervento medico in tempi brevi è necessario per la salute di tutte le persone. L'Umbria in questo senso ha anche un'arma in più dal momento che è stato introdotto l'elisoccorso regionale inaugurato a febbraio dello scorso anno, con base all'aeroporto di Foligno. Si tratta del servizio di ambulanza aerea che permette di intervenire in tempi rapidissimi e in contesti di massima urgenza.

In molte occasioni, da queste stesse pagine, abbiamo riportato notizie degli interventi del soccorso aereo che si sono rivelati fondamentali per salvare vite. L'elisoccorso umbro è stato battezzato con il nome di 'Nibbio', un rapace che nella nostra regione è presente in diverse aree ed è conosciuto per la sua capacità di adattamento ai vari contesti oltre che per la sua vista acutissima e la notevole longevità.

Presto i voli notturni anche da Terni

Sul fronte elisoccorso, una nota estremamente positiva è arrivata dal Santa Maria di Terni dove da poco sono terminati i lavori di adeguamento della pista di atterraggio in vista dei voli notturni che ne consentiranno l'utilizzo dopo il calar del sole.  

Ora, per completare l'iter, manca solo il via libera da parte dell'Enac, l'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile.

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Sara Costanzi
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