17 Apr, 2025 - 13:00

A Spoleto i primi 13 medici abilitati all'Emergenza Sanitaria Territoriale: concluso il primo ciclo del corso regionale MET

A Spoleto i primi 13 medici abilitati all'Emergenza Sanitaria Territoriale: concluso il primo ciclo del corso regionale MET

Con la consegna ufficiale degli attestati, avvenuta martedì 16 aprile nella Sala Laureti della Palazzina Micheli a Spoleto, si è concluso il primo ciclo del corso regionale MET (Medici Emergenza Territoriale), promosso dall'Azienda Usl Umbria 2 e dalla Regione Umbria. Tredici medici hanno superato brillantemente l'esame finale, chiudendo così un percorso di formazione avanzata durato quattro mesi e progettato per prepararli ad affrontare con competenza e prontezza le sfide dell'Emergenza Sanitaria Territoriale.

Non si è trattato di un semplice corso: il MET è un programma altamente strutturato, costruito su 24 moduli didattici, con lezioni teoriche, esercitazioni pratiche sul campo e tirocini nei pronto soccorso delle quattro aziende sanitarie regionali. In totale, 300 ore di formazione e 50 crediti ECM per garantire una preparazione a tutto tondo. Il dottor Benedetto De Rosa, responsabile scientifico del progetto, sottolinea l'importanza del lavoro di squadra messo in campo da oltre trenta professionisti coinvolti nell'organizzazione.

Chi sono i MET e quale è il loro ruolo nella sanità territoriale

I Medici dell'Emergenza Territoriale (MET) sono figure sanitarie altamente specializzate che operano in prima linea nei contesti di urgenza extraospedaliera. La loro attività si svolge prevalentemente sui mezzi di soccorso del sistema 118, dove sono chiamati a gestire situazioni critiche, spesso in ambienti complessi e con risorse limitate. Il MET è un medico che non solo deve possedere solide competenze cliniche, ma anche capacità decisionali rapide, prontezza operativa e un'elevata resistenza allo stress.

Il loro contributo è fondamentale per garantire un'assistenza qualificata sin dal primo intervento sul luogo dell'emergenza, riducendo i tempi di intervento e migliorando gli esiti per i pazienti. La presenza di MET nei team di soccorso consente anche una migliore gestione del triage e del trasporto verso i presidi ospedalieri più idonei. In una visione moderna e integrata della medicina d'urgenza, il ruolo di questi professionisti è sempre più strategico per assicurare un sistema sanitario territoriale efficiente e capillare.

Emergenza Sanitaria Territoriale: abilitati i primi medici a Spoleto

Il corso MET, avviato a dicembre con 32 partecipanti provenienti anche da fuori regione, rappresenta un investimento strategico nella capacità di risposta del sistema 118 umbro. La sua organizzazione ha visto una sinergia stretta tra Regione Umbria, Direzioni strategiche e DEA delle aziende sanitarie territoriali. A coordinarlo, oltre a De Rosa, il dottor Manuel Monti (Usl Umbria 1), il dottor Giuseppe Calabrò (Usl Umbria 2) e il dottor Alberto Tomassi, responsabile della Formazione Usl Umbria 2, che ha seguito anche la parte organizzativa.

Un progetto, questo, che non solo colma un vuoto nella formazione specifica per l'emergenza territoriale, ma rafforza l'intera rete sanitaria regionale, aumentando il numero di professionisti pronti ad operare sul campo con competenza e tempestività. L'obiettivo è chiaro: garantire un servizio di emergenza capillare, qualificato e reattivo in tutto il territorio umbro.

La cerimonia di consegna e il futuro del corso

Durante la cerimonia, che ha sancito la fine della prima fase del progetto formativo, sono stati premiati i dottori Daniele Cannavicci, Claudio Corazzi, Gabriele Fossi, Saulo Giornelli, Irene Griselda, Giusy Guaggente, Filippo Mariotti, Francesca Martini, Martino Morelli, Martina Penato, Elena Perna, Edoardo Zadra e Abdellah Zahar. A loro si aggiungeranno, dopo la seconda sessione d'esame prevista per il 29 aprile, gli altri 19 medici iscritti al corso.

Il successo dell'iniziativa segna un punto di svolta importante per la medicina d'urgenza territoriale in Umbria. Si gettano così le basi per una nuova generazione di operatori sanitari capaci di affrontare le emergenze direttamente sul territorio, con l'autonomia e la preparazione richieste in contesti sempre più complessi e dinamici.

Il corso MET si candida ora a diventare un modello replicabile, non solo in Umbria, ma anche in altre regioni, come esempio virtuoso di formazione integrata e strategica per il potenziamento del sistema sanitario pubblico.

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Giorgia Sdei
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