Ieri sera in diverse chiese della Diocesi di Terni, Narni e Amelia hanno avuto luogo le veglie di preghiera per Papa Francesco, venuto a mancare ieri mattina, 21 aprile 2025, all'età di 88 anni. Tanti i fedeli che hanno voluto accompagnare simbolicamente il Santo Padre verso il suo ultimo viaggio. Il Duomo di Terni era gremito per la veglia presieduta dal vicario generale della Diocesi mons. Salvatore Ferdinandi. “Queste mani di misericordia trovino la sua lampada accesa con l’olio del Vangelo che egli ha sparso e testimoniato durante la sua vita” ha detto.
Francesco Soddu, vescovo della Diocesi, ha diffuso un breve messaggio per ricordare il papa. “Un Papa che era visibilmente sofferente - ha detto -, ma la notizia della morte arriva comunque improvvisa e scuote ogni persona, in modo particolare coloro che cha chiamato a collaborare ed essere presenza fattiva della chiesa universale nella porzione del popolo di Dio che ci è stata affidata e parlo della chiesa di Terni-Narni-Amelia che si stringe alla chiesa universale per la preghiera affinche il Santo Padre sia accolto in paradiso come merita da Lazzaro, come i tanti lazzari che ha cercato di accogliere nella sua vita e a tutti ha trasmesso questa volontà di essere vicini a qualsiasi povero”.
Il cordoglio è giunto unanime da tutti i vescovi umbri che di Papa Francesco hanno voluto "ricordare con immensa gratitudine gli anni di ministero petrino (2013-2025) nei quali ha servito il Vangelo e la Chiesa senza risparmiarsi, con dedizione e semplicità, con saggezza e prossimità, con misericordia e speranza. In modo particolare i Vescovi fanno grata memoria dell'ultima Visita ad limina Apostolorum con Papa Francesco nel marzo 2024: un incontro familiare, non formale, di condivisione su vari temi ecclesiali. E poi, le varie visite del Papa in Umbria: da quelle ufficiali ad Assisi e Santa Maria degli Angeli a quelle informali al monastero di Vallegloria a Spello e al Protomonastero di Assisi, senza dimenticare la vicinanza ai terremotati con la visita a S. Pellegrino di Norcia il 4 ottobre 2016".
Uniti nella veglia, hanno rivolto "preghiere al Signore misericordioso affinché, per l'intercessione dei Santi Benedetto da Norcia, Francesco e Chiara d'Assisi, Angela da Foligno e Rita da Cascia, e dei beati Carlo Acutis e madre Speranza, lo accolga nella Gerusalemme celeste".
Da ieri l'Italia intera è in lutto per la dipartita del Santo Padre mentre ora la Chiesa cattolica entra in una fase di transizione che culminerà con l'elezione del nuovo pontefice.
I funerali di Papa Francesco sono previsti per sabato 26 aprile in Piazza San Pietro, secondo le disposizioni che lui stesso ha lasciato, scegliendo di semplificare il cerimoniale. Sarà infatti una cerimonia diversa rispetto a quella dei suoi predecessori. Bergoglio aveva scelto che la sua salma venisse lasciata esposta ai fedeli non su un catafalco bensì dentro a una bara aperta e, come indicato ancora nel suo testamento, riposerà non in Vaticano ma presso la Basilica romana di Santa Maria Maggiore, un luogo a lui molto caro dove era solito pregare davanti a un'icona bizantina della Madonna.
Dopo le esequie ci si avvierà al Conclave che porterà alla designazione del 267esimo Papa e che si terrà tra il quindicesimo e il ventesimo giorno dal decesso del Pontefice, quindi tra il 5 e il 10 maggio. Questo per dare modo ai cardinali elettori di giungere nella Santa Sede dove si riuniranno nella Cappella Sistina sigillata per garantire la segretezza del voto. Voteranno 138 cardinali provenienti da ogni parte del mondo per quello che diventerà il Conclave più internazionale della storia.