26 Mar, 2025 - 17:30

Umbria in piazza per la pace: manifestazione a Perugia sabato 29 marzo

Umbria in piazza per la pace: manifestazione a Perugia sabato 29 marzo

La situazione in Medio Oriente è sempre più delicata e l'Umbria prova a far sentire la propria voce per la pace. "L’Umbria della pace – Contro il riarmo – Stop genocidio a Gaza”: questo il titolo della manifestazione, presentata oggi presso il Palazzo della Provincia di Perugia, che ha già raccolto l’adesione di circa trenta associazioni e che si terrà sabato 29 marzo, alle ore 16, si terrà in piazza Birago.

Manifestazione per la pace: già trenta associazioni hanno aderito

La manifestazione “L’Umbria della pace – Contro il riarmo – Stop genocidio a Gaza” è stata presentata al Palazzo della Provincia di Perugia. Tra i promotori dell’evento figurano Valentino Filippetti dell’Associazione Rose Rosse d’Europa, Vasco Cajarelli, Brunetta Bellucci dell’associazione Umbria per la sanità pubblica e la pace, Carlo Romagnoli del PCI Umbria, Giuliano Santelli dell’associazione Articolo 21 Presidio Orvietano e Safwat Kalohu, giornalista palestinese dell’emittente Al Jazeera.

Sono già una trentina di associazione che hanno detto sì. Tra queste sono presenti: Anpi (sezioni di Amelia, Orvieto, Trasimeno, Perugia e Terni), Articolo 21, Donne in Nero, Collettivo femminista ‘C’è ancora domani’, Associazione di amicizia Italia-Cuba, Associazione Disarma, Bella Ciao Terni, Confederazione Cobas Umbria, Circolo culturale 1° Maggio, Coscienza Verde, La LiberBici, Movimento 5 Stelle Umbria, Alleanza Verdi Sinistra (provincia di Perugia), Rifondazione comunista (Perugia e Terni), Partito comunista italiano Umbria, Umbria per la sanità pubblica e la pace, Pace Terra Libertà, Micropolis, UmbriaLeft, Rose Rosse d’Europa, Sinistra Amerina, Un Ponte per, Stop War Trasimeno, Tamat Ong e ArciAtea.

Nel corso della presentazione, sono stati evidenziati i rischi legati alla militarizzazione dell’economia europea e alle politiche di riarmo. La retorica dei diritti umani è stata etichettata come propaganda che nasconde complicità con il genocidio del popolo palestinese e altre forme di oppressione.

L'allarme dei relatori: "Gli ultimi eventi scuotono le coscienze di tutti"

Gli eventi delle ultime settimane - è stato spiegato dagli organizzatori - segnano un cambio epocale che scuote le coscienze di tutte e tutti. Di fronte agli stravolgimenti negli equilibri tra le due sponde dell’Atlantico, la classe dirigente europea sceglie di indossare l’elmetto, gettando nuova benzina sul conflitto in Ucraina, sulla pelle delle popolazioni locali. Von Der Leyen, i governi nazionali e quasi tutti i leader dei principali partiti colgono l’occasione per accelerare la conversione bellica dell’economia, il dirottamento delle risorse destinate alla spesa sociale in favore della spesa militare, la militarizzazione della società”.

Il costo dell’economia di guerra - hanno aggiunto i relatori - sarà pagato dai popoli con la sottrazione di fondi per la coesione sociale, sanità, scuola, ricerca e welfare. Oggi tutto questo è a rischio per finanziare il progetto di riarmo dell’Europa secondo le intenzioni di chi in Europa e nel centrosinistra propone la difesa comune. La retorica democratica e dei diritti umani con cui si giustificano le scelte di guerra è pura propaganda. La realtà mostra la complicità con il genocidio del popolo palestinese, le politiche contro i migranti, l’annullamento di ogni pensiero critico e di opposizione sociale”.

L'appello degli organizzatori: "Esclusi i simboli pro guerra; operiamo per la pace"

La manifestazione vuole cercare di sensibilizzare la comunità umbra sui temi della pace e della solidarietà, promuovendo un dialogo inclusivo e un impegno concreto per evitare guerre in futuro. La manifestazione sarà caratterizzata dalla presenza di bandiere della pace, della Palestina e di altri popoli oppressi, escludendo simboli che promuovano la guerra.

Costruiamo - l'appello conclusivo degli organizzatori della manifestazione - anche in Umbria una mobilitazione alternativa che indichi la possibilità di lavorare assieme per la pace, contro il riarmo e le politiche imperiali. Convergiamo con tutte le bandiere della pace, con quelle delle nostre lotte, con le bandiere della Palestina e di tutti i popoli oppressi. Teniamo fuori tutti i simboli che oggi vengono usati per spingerci alla guerra. Operiamo per la pace. L’Umbria per la pace si ritroverà in una grande manifestazione a Perugia per il prossimo 29 marzo alle 16 in piazza Birago”.

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Emanuele Landi
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