L’estate è ormai arrivata e una domanda assilla tanti italiani (e non solo): dove andare in vacanza? Sia che siate amanti dell’avventura o al contrario desiderate solo il più completo e totale relax, l’Umbria è sempre la meta ideale per i vostri viaggi. Soprattutto, cosa da non sottovalutare, permette di essere esplorata in molti modi differenti per entrare nel cuore delle sue tradizioni e della sua cultura. In Umbria non mancano le sagre e le rievocazioni storiche, ma anche la natura incontaminata con i suoi laghi, fiumi e cascate. Perché non scoprire tutti i segreti di questa incantevole regione con un viaggio on the road in Umbria? Ecco i 5 luoghi assolutamente da non perdere che vi faranno amare il cuore verde d’Italia.

Valnerina e Cascata delle Marmore, il primo passo per un viaggio on the road

La Valnerina, con la sua bellezza selvaggia e la natura rigogliosa, è una
tappa obbligata per chi desidera scoprire l’Umbria più autentica. Magari on the
road. Questa valle, attraversata dal fiume Nera, è una vera oasi di
tranquillità e verde, costellata da pittoreschi borghi medievali. Tra questi
spiccano Arrone e Scheggino che offrono l’opportunità ai viaggiatori di fare un
tuffo nel passato grazie alle loro case in pietra e alle stradine acciottolate.

Ma regina indiscussa della Valnerina è lei, la cascata artificiale più alta
d’Europa: la Cascata delle Marmore. Con i suoi 165 metri di altezza distribuiti
su tre salti, è indubbiamente uno degli spettacoli naturali più impressionanti
d’Europa. Creata dai Romani nel III secolo a.C., è un esempio di ingegneria
antica e bellezza naturale che vi lascerà senza fiato. Da non perdere anche le
escursioni nel Parco Fluviale del Nera: un’esperienza da provare una volta
nella vita. I sentieri si snodano tra boschi lussureggianti, rapide adrenaliniche, antichi mulini e
panorami mozzafiato. Per i più avventurosi, sono disponibili attività sportive come
equitazione, mountain bike, rafting e canyoning che permettono di vivere la natura da
vicino.

Spoleto: assaporare la storia e la cultura umbre

Antichità, Medioevo…e Don Matteo: Spoleto ha tutte le carte in regola per affascinarvi in un viaggio on the road in Umbria. Uno dei borghi più belli d’Italia, Spoleto è intrisa di storia e cultura, un vero e proprio gioiello architettonico che merita una visita approfondita. La città, situata su un colle che domina la valle umbra, vanta non solo un panorama incredibile ma anche e soprattutto un patrimonio storico che si estende in tante epoche differenti. Il Ponte delle Torri, un imponente acquedotto-ponte del XIII secolo, è uno dei simboli di Spoleto (oggi purtroppo non attraversabile) e offre una vista spettacolare sulla valle sottostante.

Non solo, la Rocca Albornoz ha da poco aperto le sue porte al pubblico che, finalmente, potrà visitare l’antica fortezza con le sue torri, i cunicoli e le prigioni. Come dimenticare il Duomo di Spoleto, con la sua facciata romanica e i magnifici affreschi di Filippo Lippi: un capolavoro da non perdere! Infine dal 28 giugno al 14 luglio 2024 torna il Festival dei Due Mondi, giunto alla 67esima edizione, che trasforma la città in un vivace palcoscenico, attirando artisti di fama internazionale. Un appuntamento fisso e imperdibile per tutti gli amanti del teatro, della danza e della musica.

Il borgo fiorito di Spello, il gioiello dell’Umbria 

C’è poco da dire, Spello è semplicemente uno dei borghi più affascinanti dell’Umbria. Arroccato, dalle stradine che si inerpicano in salita e dai vicoli addobbati di fiori è indubbiamente uno dei luoghi da visitare in Umbria on the road. Le tre porte cittadine – Porta Consolare, Porta Venere e Porta Urbica – offrono un ingresso scenografico a questo incantevole paese. All’interno, le stradine strette e tortuose conducono a piazzette nascoste e scorci pittoreschi, dove il tempo sembra essersi fermato.

Fiore all’occhiello – è proprio il caso di dirlo – sono le splendide Infiorate di Spello che si tengono ogni anno in occasione del Corpus Domini e che trasformano il borgo in un museo a cielo aperto. I tappeti e i quadri realizzati con petali di fiori creano uno spettacolo di colori e profumi che incanta i visitatori. Infine, poco distanti, le Fonti del Clitunno sono un luogo di rara bellezza: le acque cristalline, i salici piangenti e i resti del tempio romano ispirarono poeti come Byron e Carducci. 

Sulle orme di San Francesco ad Assisi

Assisi è un luogo di pellegrinaggio e spiritualità, conosciuto in tutto il mondo per essere la città natale di San Francesco, il patrono d’Italia, ma anche di Santa Chiara. Arroccata sul monte Subasio, il borgo offre panorami spettacolari sulle colline umbre e un’atmosfera di pace e contemplazione. Per questo è uno dei luoghi da non perdete per un viaggio on the road nel cuore verde d’Italia. 

La Basilica di San Francesco, dove sono custoditi gli affreschi di Giotto e Cimabue, è un capolavoro dell’arte medievale e uno dei luoghi più visitati d’Italia. Da vedere anche l’Eremo delle Carceri, un antico eremo immerso nei boschi, e la Porziuncola, la piccola chiesa dove San Francesco fondò l’Ordine dei Frati Minori. Passeggiando per le strade di Assisi, respirerete un’aria di sacralità e bellezza che vi affascinerà rendendo ogni angolo della città unico e suggestivo.

Umbria on the road: Gubbio è una tappa obbligata

Termina (o inizia, per chi viene da nord) il tour on the road in Umbria con una città apparentemente austera e grigia, ma estremamente suggestiva: Gubbio. In estate, sicuramente, ma forse ancor di più in inverno grazie al suo albero di Natale “disegnato” nella montagna. Che dire, un buon motivo per tornare!

Gubbio, con i suoi edifici in calcare grigio, è una città che affascina per la sua architettura uniforme e la sua atmosfera medievale. Piazza Grande è il cuore pulsante della città ed è circondata da edifici storici come il Palazzo dei Consoli e il Palazzo Ducale. La vista dalla piazza, che si affaccia sulla valle e sui tetti di Gubbio, è mozzafiato. Il Duomo, con le sue splendide vetrate e l’altare gotico, è sicuramente un altro tesoro da scoprire.

La Basilica di Sant’Ubaldo, infine, situata sulla cima del Monte Ingino, offre una vista panoramica invidiabile sulla città e sulla campagna circostante. Da vedere almeno una volta nella vita è la Corsa dei Ceri che si svolge a maggio: una tradizione secolare che coinvolge tutta la comunità in una corsa sfrenata e festosa. Una succulenta curiosità è la “Fontana dei Matti”: secondo la tradizione locale, chi fa tre giri di corsa intorno alla fontana ottiene la “patente del matto”, un simpatico riconoscimento che attira visitatori da tutto il mondo.