Nel weekend del 1° e 2 giugno tornano le tradizionali Infiorate di Spello che trasformeranno l’antico borgo umbro in una tela a cielo aperto coloratissima e vivace. Un evento unico che attira ogni anno migliaia di turisti da tutto il mondo, desiderosi di ammirare le straordinarie opere d’arte realizzate interamente con petali di fiori. La manifestazione, che si svolge durante le celebrazioni del Corpus Domini, è anche un’occasione imperdibile per immergersi in un’atmosfera di colori e profumi, per vivere una delle più affascinanti tradizioni primaverili italiane.

Le vie del borgo verranno infatti abbellite con veri e propri quadri realizzati con petali di fiori, che compongono disegni perfetti e suggestivi. Analogamente alle infiorate di Noto e Genzano, anche quelle di Spello riuniscono l’intera comunità in una festa dove la tradizione incontra l’estro e l’anima artistica del borgo.

Infiorate di Spello 2024: un’esplosione di colori

Le Infiorate di Spello hanno una storia secolare che risale nel lontano 1602, quando i fiori venivano utilizzati durante le celebrazioni religiose. Tuttavia l’infiorata come la conosciamo oggi, ovvero legata alla festività del Corpus Domini, è nata nei primi anni del Novecento. Benvenuto Crispoldi, pittore e sindaco di Spello, ha dato il via alla tradizione. Egli infatti ha dipinto per la prima volta le celebri “tavole” floreali in un’opera che raffigura la processione del Corpus Domini, immortalando così questa tradizione nella cultura visiva del borgo.

La realizzazione delle infiorate è un processo complesso e meticoloso che coinvolge l’intera comunità della città umbra. Gli “infioratori spellani”, volontari e appassionati che tramandano quest’arte di generazione in generazione, si dedicano alla scelta dei fiori e alla progettazione dei disegni per mesi. La raccolta dei fiori avviene alle pendici del Monte Subasio e sull’Appennino umbro-marchigiano. Questo assicura di rispettare la biodiversità locale e utilizzare esclusivamente fiori presenti sul territorio.

Le creazioni floreali, delle vere e proprie opere d’arte

Le infiorate sono opere d’arte bidimensionali di grandi dimensioni, ciascuna con una lunghezza minima di 12 metri o una superficie di almeno 24 metri quadrati. La tridimensionalità viene ottenuta attraverso giochi di colori e prospettive che rendono questi quadri incredibilmente suggestivi. Le immagini rappresentate spaziano da soggetti sacri a volti di personaggi famosi, sempre mantenendo un legame profondo con la spiritualità e con la tradizione religiosa.

Prima della realizzazione di queste tavole coloratissime, i fiori vengono essiccati e i petali separati per essere utilizzati nelle composizioni in modo preciso. Un compito spesso affidato alle anziane del paese, che da anni portano avanti con passione questa tradizione secolare. Oltre ai petali di fiori, possono essere usati foglie e bacche, mentre sono invece vietati altri materiali come il legno. La cura e la precisione nella preparazione di ogni dettaglio è ciò che rende ogni infiorata un capolavoro unico.

Il programma delle Infiorate di Spello 2024

Le Infiorate di Spello, per tutti questi motivi, non sono solo una celebrazione religiosa ma anche un’attrazione turistica di grande richiamo. Durante le giornate dell’evento, infatti, le vie del borgo si animano di visitatori, fotografi e curiosi che ammirano e immortalano la bellezza delle composizioni floreali. L’atmosfera che si respira è quella di una festa di colori e profumi, dove ogni angolo del paese racconta una storia attraverso i fiori.

L’edizione 2024 delle Infiorate di Spello si terrà dall’1 al 2 giugno, ma la preparazione delle opere inizia già dalla sera precedente, quando le strade del borgo si riempiono di infioratori al lavoro. Il giorno successivo, i visitatori possono ammirare le infiorate in tutto il loro splendore, partecipando anche alle numerose iniziative collaterali organizzate per l’occasione.