Perugia torna a danzare e lo fa in grande stile. Dal 20 al 29 giugno 2025, il capoluogo umbro ospita l’edizione più ambiziosa di sempre di Umbria Danza Festival, evento di punta della stagione culturale cittadina, con oltre 30 repliche, 24 compagnie, 10 prime nazionali e una rete diffusa di luoghi trasformati in palcoscenici urbani.
L’anteprima è prevista per il 19 giugno a Palazzo della Penna con "Dance Well", pratica dedicata anche a persone con Parkinson. Ma è l’intera città ad accogliere questa esperienza immersiva che fonde spettacolo dal vivo, cittadinanza attiva e nuovi linguaggi contemporanei.
Elemento centrale del festival è la relazione tra danza e territorio: l’arte coreutica invade i luoghi della cultura e della vita quotidiana, trasformando spazi come il Complesso di Sant’Anna, la Galleria Nazionale dell’Umbria, l’Orto Medievale e Palazzo della Penna in punti di incontro tra pubblico e artisti. Borgo Bello, quartiere simbolo di rigenerazione culturale, ospita il centro operativo della manifestazione.
“Umbria Danza Festival è il Festival di danza della Città di Perugia. Ogni anno si rinnova con un programma sempre più ricco, con più progetti, più debutti e più collaborazioni internazionali", ha ricordato Valentina Romito, direttrice artistica del Festival.
A confermarlo, anche i rappresentanti delle amministrazioni locali, in particolare la sindaca Vittoria Ferdinandi che ha affermato: “È per noi una gioia parlare di Umbria Danza a Palazzo della Penna, uno spazio che è tornato ad essere molto animato. Questo è un segno di come la nostra amministrazione si pone verso la cultura, il più grande strumento per coltivarci come individui e come comunità. Ringrazio i promotori del festival che esalta tre elementi fondamentali: il carattere internazionale di Perugia, piccola ma sempre aperta verso il mondo; la centralità del corpo in un tempo che invece è segnato dal suo tramonto; il risalto dato al contemporaneo grazie al rapporto con forme artistiche che cercano di dire qualcosa nel mondo così complesso in cui viviamo”.
L’edizione 2025 offre una programmazione che valorizza la nuova generazione di artisti italiani e internazionali, affiancandoli a nomi affermati come Maguy Marin, Michele Merola e Francesco Marilungo, vincitore del Premio Ubu 2024. Tra le prime nazionali: "Petricore" di Capanna, Carulli e Scappa, "Baia" di Casagrande Giorgini, "Lamponi" di Silvia Dezulian, e "Se domani" di Elisa Sbaragli.
Grande attenzione è riservata anche al coinvolgimento diretto del pubblico, con il progetto partecipativo "A Human Song" ideato da Chiara Frigo che coinvolgerà residenti di diverse età in un laboratorio artistico e in una performance corale il 27 giugno. Una scelta che ribadisce la vocazione del festival alla dimensione sociale e inclusiva.
Tra le novità più attese del 2025 c'è la sezione Off Night, spazio multidisciplinare che amplia il raggio d’azione del festival: dj set, installazioni visive, concerti e performance multimediali arricchiscono l’offerta culturale, portando la danza a dialogare con altri linguaggi artistici contemporanei. Progetti come "Dancing Museum" e l’evento di SPAZIO MODU rappresentano un segnale forte dell’ambizione di UDF: superare le barriere tra generi e rendere l’esperienza artistica un processo collettivo.
Il claim dell’edizione, "Del sapere e del fare", è un invito a immergersi nel tempo dell’esperienza, a partecipare attivamente, a coltivare lo sguardo e a generare cambiamento attraverso l’arte. Un messaggio che risuona forte in una città che per dieci giorni diventa una vera cittadella della danza.
Umbria Danza Festival si conferma come uno dei principali appuntamenti nazionali dedicati alla danza contemporanea, con il sostegno di MiC, Regione Umbria e Comune di Perugia, in collaborazione con il Teatro Stabile dell’Umbria e numerosi partner del terzo settore. Grazie ai nuovi fondi per lo spettacolo dal vivo, la Sala Sant’Anna è ora dotata di un allestimento tecnico avanzato, pronta ad accogliere produzioni e residenze anche oltre il festival.