Sono arrivate 56 richieste per il bando regionale destinato a finanziare gli spettacoli dal vivo. 35 i progetti finanziati, di cui 34 interamente e uno parzialmente mentre 41 sono state le domande risultate ammissibili. Una bella iniezioni di fondi per un settore che, dopo la fase della pandemia, sta finalmente tornando in salute.
Il "Bando per il sostegno di progetti nel settore dello spettacolo dal vivo – anno 2024" è stato gestito da Sviluppumbria e la dotazione complessiva ammontava a 2 milioni di euro che ora saranno ripartiti fra i progetti risultati idonei e finanziabili.
Le spese ammissibili andavano da un minimo di 21mila euro a un massimo di 98mila con un contributo massimo concedibile per ciascun progetto pari al 70% delle spese ammissibili.
I fondi sono destinati a sostenere le attività di produzione e ospitalità di spettacolo dal vivo, i festival e le rassegne oltre ai progetti legati alle attività circensi, agli artisti di strada, agli spettacoli di burattini o marionette e al teatro di figura.
Il bando, ha sottolineato il vicepresidente della Regione con delega alla Cultura, Tommaso Bori, è nato per "sostenere e valorizzare il ricco panorama artistico del territorio regionale".
"Lo spettacolo dal vivo - ha dichiarato - è il cuore pulsante della nostra cultura e un motore creativo per lo sviluppo sociale ed economico dell'Umbria. Siamo orgogliosi di sostenere questi 35 progetti che arricchiranno l'offerta culturale e daranno voce a talenti e innovazione. È fondamentale rafforzare il nostro impegno affinché il settore dello spettacolo dal vivo possa contare su risorse certe e continuative, permettendo agli operatori di programmare investimenti di qualità e di elevare ulteriormente il livello delle proposte artistiche".
La graduatoria vede sul podio in pole position con 88 punti La Mama Umbria International di Spoleto, fondata nella città umbra nel 1990 dalla mitica Ellen Stewart come sede consorella di quella newyorchese. In seconda posizione con 83 punti c'è il centro di produzione teatrale Fontemaggiore e al terzo con 82 Fabrica Harmonica Aps.
Scorrendo le prime dieci posizioni ci sono: Umbria Ensemble, Associazione Opera, il Teatro Laboratorio Isola di Confine, l'associazione Ippocampo, l'associazione Opificio Sonoro, Mea Concerti e Dance Gallery.
Recentemente alla guida di Sviluppumbria è stato nominato quale nuovo amministratore unico Luca Ferrucci, docente di economia e management all'Università degli Studi di Perugia. La pubblicazione della graduatoria è stata anche l'occasione per Bori di augurare buon lavoro al nuovo AD della società regionale "che con la sua professionalità, esperienza e cultura porterà un contributo prezioso per portare avanti una collaborazione strategica per ottimizzare i servizi ai cittadini" ha detto il vicepresidente regionale.
"Il nostro obiettivo è chiaro - ha concluso Bori – ed è quello di superare le lungaggini burocratiche per l'accesso ai bandi e garantire un'assegnazione delle risorse più rapida ed efficiente, al fine di dare risposte concrete e immediate alle esigenze del territorio".
Tra le novità importanti annuciate da Bori sul fronte culturale, c'è l'introduzione del Testo Unico regionale sulla cultura e l’impresa creativa che rappresenta un grande passo avanti per la regolamentazione delle professioni dell'immateriale. "Per noi, la cultura non è solo un hobby o un passatempo - ha ribadito l'assessore regionale - ma una vera e propria professione e un motore di crescita economica e sociale".
Contestualmente al Testo Unico, Bori ha proposto anche l'istituzione dell'Art Bonus regionale, uno strumento che su scala nazionale da oltre dieci anni, continua a dare ottimi risultati e che, a livello umbro, porterebbe a maggiori investimenti in vari ambiti culturali.