04 Apr, 2025 - 17:00

Umbria, confronto Regione-Sindaci: fondi da 31 milioni per il piano di riqualificazione urbana

Umbria, confronto Regione-Sindaci: fondi da 31 milioni per il piano di riqualificazione urbana

La Regione Umbria ha avviato un confronto partecipativo con i sindaci dei 92 Comuni del territorio per stabilire come investire 31 milioni di euro nell’ambito delle attività della Regione in tema di riqualificazione urbana e centri storici, delega che rientra nelle competenza dell’Assessorato alle Politiche agricole e agroalimentari, Turismo, Sport e PNRR.

La partecipazione attiva Regione-Comuni è un qualcosa che l'Assessorato vuole trasformare in un modello di relazioni stabile tra le amministrazioni umbre per permettere alle politiche regionali di rispondere alle richieste dei territori e dei cittadini.

L'Assessorato: "Operazione fortemente voluta"

Oltre i tre milioni stanziati dal Governo per accogliere i turisti per il Giubileo, si parla ancora di risorse economiche. L'Assessore al PNRR, alle politiche agricole e agroalimentari, alla montagna e alle aree interne, ai parchi e ai laghi, al turismo e allo sport, Simona Meloni ha parlato di un’operazione fortemente voluta e che arriva dopo un’altra iniziativa partecipativa simile che ha avuto come focus quello sui 59 Comuni che rientrano nel contesto delle Aree Interne.

Interventi su impiantistica sportiva, riqualificazione urbana e attrattori culturali

Le direzioni d'intervento su cui è iniziato il confronto tra Regione e Comuni sono tre. Il primo tema è l'impiantistica sportiva, per cui sono già state avanzate delle proposte operative. L’Assessorato vuole muoversi su strade diverse, da quelle affrontate finora, cercando di sostenere investimenti per realizzare o rigenerare strutture sportive motore di socialità.

Secondo punto molto importante: la riqualificazione urbana in senso stretto. Si è parlato non solo di recupero o miglioramento di beni immobili e spazi fisici ma anche di creazione di luoghi a servizio delle persone. Questi progetti, secondo la Regione, dovranno adattarsi alle nuove esigenze della popolazione.

Gli interventi, infine, si occuperanno degli attrattori culturali, in particolare delle azioni dirette alla valorizzazione di quei beni culturali in grado di generare ricadute positive sul territorio. Durante la riunione negli uffici regionali del Broletto, infine, sono state avanzate proposte e osservazioni che serviranno a calibrare meglio le tipologie e strategie di intervento.

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Emanuele Landi
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