16 May, 2025 - 18:30

Turismo, a Orvieto oltre 40 mila presenze nel primo trimestre del 2025

Turismo, a Orvieto oltre 40 mila presenze nel primo trimestre del 2025

I dati resi noti dalla Regione Umbria sui flussi turistici del primo trimestre 2025 confermano un trend di consolidamento e crescita per Orvieto. A fronte di una leggera flessione degli arrivi (-2,5% rispetto allo stesso periodo del 2024), le presenze sono salite a 42.961, tali da registrare un incremento del 14,5%. Un risultato che supera sensibilmente la media regionale, fissata all'8%, e che dimostra una maggiore fidelizzazione dei visitatori. Un dato ancora più significativo se si considera che la permanenza media ha superato per la prima volta i due giorni (2,04 notti), con una crescita del 17,2%.

Crescita delle presenze a Orvieto, nel primo trimestre del 2025 il turismo è top

A trainare questo risultato è soprattutto il turismo interno: gli italiani, pur in calo negli arrivi (-4,1%), hanno generato un +18% di presenze, segnale evidente di una maggiore propensione a soggiorni più lunghi. Anche i visitatori stranieri consolidano la loro presenza, con un incremento degli arrivi (+1,6%) e delle notti prenotate (+6,9%). Questa tendenza si conferma anche a livello di comprensorio: nell'Orvietano gli arrivi complessivi sono stati 26.476 (-3,7%), mentre le presenze sono salite a 56.926 (+12,7%).

Sotto il profilo delle tipologie ricettive, si registra un calo del 10% negli arrivi alberghieri, compensato però da un +5,7% nelle presenze. Crescono sia gli arrivi (+2,3%) sia soprattutto le presenze (+17,8%) negli esercizi extralberghieri, a conferma dell'interesse per esperienze più autentiche e personalizzate.

Orvieto scommette sul turismo esperienziale e sostenibile

Secondo il sindaco e assessore al Turismo Roberta Tardani, il dato più rilevante è l'incremento della permanenza media, segnale che le politiche di valorizzazione del turismo esperienziale stanno dando i loro frutti. L'amministrazione ha infatti puntato, negli ultimi anni, su un'offerta integrata che affianca alla tradizionale proposta culturale un insieme di esperienze che spingono il visitatore a restare più a lungo: itinerari naturalistici, enogastronomia, eventi diffusi e collaborazioni con il tessuto economico locale.

Un ulteriore tassello di questa strategia è rappresentato dal progetto Cities, realizzato in sinergia con Confcommercio, che punta a restituire un'immagine più completa dei flussi turistici attraverso dati qualitativi, tra cui provenienza, motivazioni di viaggio e comportamenti di spesa. Queste informazioni saranno presto rese pubbliche per guidare le prossime azioni strategiche.

Cicloturismo e territorio: nasce l'Umbria Green Route

Accanto al turismo culturale e gastronomico, Orvieto sta diventando protagonista anche nel cicloturismo. Il nuovo progetto "Umbria Green Route" rappresenta un passaggio chiave: si tratta di un anello ciclabile di 80 chilometri che unirà Orvieto, Montecchio e Baschi in un sistema integrato di mobilità dolce. Finanziato con 61 mila euro nell'ambito dell'avviso "Bici in Comune" di Sport&Salute e Anci, il progetto prevede non solo la realizzazione fisica dei tracciati, ma anche la creazione di hub bike-friendly, la formazione degli operatori e l'inclusione di percorsi accessibili anche a persone con disabilità, grazie alla collaborazione con Vita Indipendente Umbria.

Questa nuova ciclovia si inserisce in un contesto già favorevole: Orvieto rappresenta infatti un crocevia strategico per importanti itinerari come la Ciclovia del Sole, la Romea Tiberina e il percorso Italia Coast to Coast. Grazie anche alla sua posizione e ai collegamenti ferroviari, la città si propone come snodo di riferimento per il cicloturismo a livello nazionale ed europeo.

Sinergie locali e sviluppo economico: il turismo come volano di crescita

L'Umbria Green Route è il frutto di una sinergia virtuosa tra amministrazioni comunali, associazioni sportive e realtà economiche locali. Organizzazioni come Avis Mt Mtb di Amelia, Abba Orvieto e Orvieto Bike Experience collaborano alla mappatura, promozione e gestione dei servizi. Questa progettualità condivisa rappresenta un esempio di come il turismo possa diventare leva di rigenerazione territoriale, sostenibilità ambientale e inclusione sociale.

Come sottolinea l'assessore allo Sport Piergiorgio Pizzo, Orvieto si propone oggi non solo come città d'arte, ma come porta d'accesso all'Umbria più autentica: "Un sistema integrato pubblico-privato che propone Orvieto come porta ideale per l’esplorazione lenta e sostenibile dell’Umbria". Un modello di turismo che guarda al futuro senza rinunciare all'identità e che punta su qualità, durata del soggiorno e connessione tra le risorse del territorio.

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Giorgia Sdei
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