30 Apr, 2025 - 10:30

Cicloturismo, nasce l'Umbria Green Route, un anello ciclabile di 80 km che unisce Orvieto, Montecchio e Baschi

Cicloturismo, nasce l'Umbria Green Route, un anello ciclabile di 80 km che unisce Orvieto, Montecchio e Baschi

L'Umbria investe sul cicloturismo e lo fa puntando forte su Orvieto. La città, già celebre per il suo patrimonio storico e paesaggistico, si prepara a diventare un vero e proprio snodo strategico della mobilità sostenibile, grazie al progetto Umbria Green Route. Insieme ai Comuni di Montecchio, capofila dell'iniziativa, e Baschi, Orvieto ha ottenuto un finanziamento complessivo di 61 mila euro nell'ambito dell'avviso nazionale "Bici in Comune" promosso da Sport&Salute e Anci. Una cifra destinata a creare un'infrastruttura ciclabile all'avanguardia che coniughi turismo lento, inclusione sociale e valorizzazione del territorio.

Umbria Green Route, Orvieto punta a diventare un hub del cicloturismo

Il progetto prevede la realizzazione di un anello ciclabile di circa 80 chilometri, che unirà i tre comuni coinvolti attraverso un sistema integrato di percorsi mappati, segnalati e digitalizzati. Non si tratta soltanto di una pista ciclabile: l'intervento include la creazione di hub bike-friendly, la formazione degli operatori locali per un'accoglienza a misura di cicloturista e la promozione di una cultura del turismo sostenibile anche tra i più giovani, con attività dedicate nelle scuole. Centrale, inoltre, l'elaborazione di un documento strategico condiviso tra le amministrazioni, pensato per garantire accessibilità universale ai percorsi e costruire una visione comune di sviluppo inclusivo e duraturo.

Un aspetto chiave del progetto è infatti l'attenzione all'inclusione. La collaborazione con l'associazione Vita Indipendente Umbria garantirà che i tracciati siano valutati anche dal punto di vista dell'accessibilità per persone con disabilità. L'iniziativa coinvolge inoltre numerose realtà locali, dal mondo sportivo a quello ricettivo: l'associazione Avis Mt Mtb di Amelia si occuperà della mappatura dei percorsi, l'associazione Abba Orvieto contribuirà alla promozione delle strutture bike-friendly, mentre la ASD Tartaruga XYZ APS e l'operatore Orvieto Bike Experience affiancheranno il progetto nella formazione e nella gestione dei servizi cicloturistici.

Questa sinergia tra pubblico e privato rappresenta un modello virtuoso di progettazione territoriale partecipata, in cui il turismo esperienziale si afferma come strumento di crescita sostenibile e coesione sociale. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un’alternativa concreta e sostenibile al turismo di massa, dall’altro stimolare l’economia locale attraverso la valorizzazione delle risorse ambientali e culturali presenti lungo i percorsi ciclabili. Il coinvolgimento degli operatori del territorio sarà determinante anche per promuovere una nuova cultura dell'accoglienza, in grado di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento alla qualità dell’esperienza e alla sostenibilità ambientale.

Il territorio punta sulla sostenibilità con il cicloturismo

A spiegare nel dettaglio l'Umbria Green Route e l'importanza del cicloturismo per il territorio è l'assessore allo Sport del Comune di Orvieto Piergiorgio Pizzo. "Il progetto unisce tre Comuni e un territorio ricco di bellezze storiche e naturalistiche tutte da scoprire. Ma anche associazioni e operatori creando un sistema integrato pubblico-privato che propone Orvieto come porta ideale per l’esplorazione lenta e sostenibile dell’Umbria", afferma. Con questa iniziativa, infatti, si continua a investire sul turismo esperienziale outdoor che integra e completa l’offerta della città d’arte. In questo, "Orvieto si pone al centro di una rete cicloturistica di livello europeo e nazionale come uno snodo strategico unico. Qui transitano infatti la Ciclovia del Sole, uno dei più importanti corridoi ciclabili internazionali, la Ciclovia Romea Tiberina, il collegamento nazionale lungo il Tevere, e il percorso Italia Coast to Coast, un itinerario di grande rilievo turistico che unisce l’Adriatico al Tirreno", dice ancora Pizzo. 

Grazie alla sua posizione geografica e alla presenza di infrastrutture di trasporto come la stazione ferroviaria e il servizio Orvieto Link, che connette treno e funicolare, la città è già un punto di accesso privilegiato per i viaggiatori lenti provenienti da tutta Europa. Con il nuovo progetto intende consolidare questo ruolo, offrendo ai cicloturisti un sistema integrato di servizi, itinerari sicuri e un'accoglienza costruita su misura.

La nuova ciclovia come leva di promozione territoriale e rigenerazione locale

L'anello ciclabile che nascerà tra Montecchio, Baschi e Orvieto non sarà solo un'opera infrastrutturale, ma un volano per la promozione del territorio. Le bellezze naturalistiche, le eccellenze enogastronomiche e il patrimonio culturale locale saranno finalmente connessi in una rete pensata per chi sceglie di viaggiare lentamente, rispettando l'ambiente e vivendo appieno l'esperienza del territorio. L'Umbria si candida così a essere non solo il cuore verde d'Italia, ma anche quello più accogliente per chi pedala.

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Giorgia Sdei
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