24 Mar, 2025 - 20:00

Terni, il saluto finale a Sanderson: svolte le esequie dell'operaio morto sul lavoro

Terni, il saluto finale a Sanderson: svolte le esequie dell'operaio morto sul lavoro

La città di Terni, oggi 24 marzo, ha dato l'ultimo saluto a Sanderson Mendoza, l'operaio che ha perso la vita dopo un incidente sul lavoro, avvenuto negli stabilimenti Arvedi Ast e deceduto in ospedale dopo 6 giorni. Si sono svolte, nella sala del Regno dei Testimoni di Geova, alle 14:30 le esequie dell'operaio ventiseienne di Tapojarvi, giunto a Terni quando aveva 4 anni e che aveva deciso di restare in città anche quando i suoi genitori avevano deciso di tornare in Ecuador.

Presenti anche diversi rappresentanti delle istituzione come la presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, la parlamentare Anna Ascani, il sindaco di Terni Stefano Bandecchi (che ha proclamato il lutto cittadino), oltre ai familiari, amici e colleghi del giovane e alcuni esponenti del mondo sindacale.

Funerale Sanderson, il fratello: "La morte è un grande dolore"

Ci saranno ancora altre iniziative oltre le esequie per ricordare Sanderson Mendoza, detto Sandro. Mercoledì sera alle 21, per esempio, con partenza da piazzale Bosco, i sindacati Cgil, Cisl e Uil di Terni hanno organizzato una fiaccolata lungo le vie del centro per dire basta alle morti sul lavoro.

È naturale sentire questo dolore per la perdita di un caro - ha detto il ‘fratello’ nel suo discorso durante il funerale - Dio ci ha dato la Bibbia per superare il dolore e darci la verità. Sanderson credeva in queste verità anche se ultimamente non era molto attivo in comunità. Bisogna trovare il conforto che arriva da un Dio saggio, giusto e potente. La morte non era nei suoi piani, la morte è subentrata dalla disubbidienza di Adamo ed Eva che furono ingrati e hanno trasmesso il peccato a tutti gli uomini. Adamo ha condannato il genere umano alla morte, ma tramite il sacrificio di Gesù e la Resurrezione c’è la prospettiva di una vita eterna”.

Il fratello: "Sanderson ha perso la vita sul lavoro che amava"

Sanderson ha perso la vita prematuramente nel pieno vigore della vita nell’ambito di un incidente sul lavoro che amava molto - il discorso ancora del fratello - Questo ci addolora molto, soprattutto i genitori, perché nessun genitore vorrebbe mai assistere al funerale del figlio. Ma la morte non esisterà più sotto il regno di Dio. La morte è una realtà che ci induce a riflettere su come stiamo usando la nostra vita". 

"Dobbiamo usare saggiamente la nostra vita, a ognuno di noi è offerta la possibilità di farsi un buon nome presso Dio - ha concluso il fratello - Dobbiamo essere vicino ai cari di Sanderson, dobbiamo essere loro amici. Il vero amico è vicino in ogni circostanza, questo è il momento di sostenerli e nei prossimi giorni, nei prossimi anni. Possiamo essere vicini anche con la preghiera per aiutarli ad affrontare questo momentaneo dolore”.

Il cordoglio delle istituzioni

La città ha voluto partecipare alle esequie e stringersi al dolore e al cordoglio della famiglia Mendoza. La presidente della Regione, Stefania Proietti, ha voluto rendere omaggio alla memoria dell’operaio morto dopo un incidente sul lavoro, abbracciando i famigliari e garantendo la vicinanza delle istituzioni.

Presente anche il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che, nel suo abbraccio al papà di Sanderson, ha trovato parole per esprimere il dolore per questa tragedia: “Non ho nulla di intelligente da dire in questo momento. Non avrei mai voluto incontrare i vostri occhi, perché sapevo cosa avrei trovato”.

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Emanuele Landi
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