09 Oct, 2025 - 10:17

Terni, nuovo episodio di Violenza al Santa Maria: sputi e pugni nel Pronto Soccorso

Terni, nuovo episodio di Violenza al Santa Maria: sputi e pugni nel Pronto Soccorso

Continuano i casi di violenza all'interno del Pronto Soccorso di Terni. Avrebbe dato dei calci al mobilio per poi sputare al personale sanitario e concludere dando dei pugni a un'ambulanza. L'episodio si è verificato nella serata di mercoledì 8 ottobre all'ospedale "Santa Maria" di Terni.

Terni, nuovo episodio di violenza al Pronto Soccorso

Un altro caso di violenza ai danni di infermieri nel Pronto Soccorso di Terni. La notizia ripresa in anteprima di Umbriaon.it parla di violenza nei confronti di persone e oggetti da parte di un paziente psichiatrico, fortemente agitato.

Calci al mobilio, pugni a un'ambulanza e sputi ai danni del personale: questo è il quadro di escandescenza che avrebbe portate all'intervento di una guardia giurata Cosmopol che avrebbe bloccato il soggetto, prima dell'arrivo di una pattuglia della Volante che ha proseguito le operazioni.

Terni, infermieri aggediti negli scorsi giorni: cosa è successo

Le due aggressioni, avvenute a danno di altrettanti infermieri, erano avvenuti nel giro di poche ore di distanza. I due operatori erano stati presi a calci: entrambi hanno riportato traumi importanti. Un infermiere aveva riportato un grave trauma alla spalla dopo essere stato colpito con un calcio durante i prelievi di routine da parte di un paziente quarantenne appena preso in carico. 

Poco dopo, un collega aveva riportato una frattura del malleolo in seguito a un calcio sferrato da una donna accompagnata in ospedale dalla polizia di Stato per un malessere accusato in Questura. Per i due operatori sanitari la prognosi era di 30 giorni ciascuno, e per ciascuno 30 giorni stimati di assenza dal lavoro. 

Le parole della Politica sul caso degli scorsi giorni

"La violenza nei confronti del personale sanitario è inaccettabile - aveva dichiarato in una nota Stefania Proietti  - perché colpisce donne e uomini che hanno scelto di prendersi cura degli altri, anche nei momenti più difficili. La Regione è al loro fianco e continuerà a rafforzare tutte le azioni necessarie per garantire sicurezza, rispetto e tutela nei luoghi di cura".  

Sul fronte politico, anche il segretario provinciale della Lega Terni Devid Maggiora aveva ribadito la necessità di un intervento immediato“Non basta più un ufficio di polizia aperto saltuariamente. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro al Questore per sollecitare l’istituzione di un presidio fisso di agenti all’interno dell’area triage del pronto soccorso, attivo 24 ore su 24. Solo una presenza costante delle forze dell’ordine può restituire serenità e tutela al personale sanitario e ai pazienti”.

Maggiora ha ricordato come il Governo abbia già inasprito il quadro normativopene fino a cinque anni di carcere e multe fino a 10 mila euro per chi aggredisce o minaccia operatori sanitari, oltre all’aggravamento delle sanzioni per il danneggiamento delle strutture ospedaliere. Tuttavia, secondo il segretario, le misure legislative non sono sufficienti senza controlli puntuali e permanenti“Le leggi ci sono, ma occorre un presidio reale e quotidiano, in grado di prevenire sul campo gli episodi di violenza”.

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Emanuele Landi
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