Un 39enne della Tunisia è stato arrestato dai carabinieri della Sezione radiomobile della Compagnia di Terni. L'uomo, nella notte tra martedì 21 ottobre e mercoledì 22 ottobre, aveva violato il divieto di avvicinamento alla madre, perché voleva dei soldi.
Dopo il caso emerso nelle scorse ore a Perugia, arriva un altro arresto per aver violato il diritto d'avvicinamento. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Terni hanno arrestato in flagranza di reato un 39enne di origini tunisine, già noto alle forze dell’ordine, dopo la segnalazione della madre (persona offesa). Il figlio aveva violato il divieto di avvicinamento alla genitrice, donna di 55 anni residente nel centro cittadino.
Secondo quanto riferisce l'Arma dei Carabinieri in una nota, la signora avrebbe contattato il 112 dopo la mezzanotte. Il figlio, infatti, era sottoposto alla misura precautelare emessa dal Gip del Tribunale di Terni (dopo una sua denuncia per maltrattamenti) e si era presentato a casa chiedendole del denaro.
La madre si sarebbe rifiutato di farlo entrare e l’uomo avrebbe preso a calci la porta d’ingresso. Nonostante fosse riuscito a scardinare il portone, l'uomo si sarebbe dato alla fuga dopo aver capito che la donna aveva già chiesto l’intervento delle forze dell’ordine.
Dopo accurate ricerche, i militari hanno rintracciato l'uomo, nei pressi di Piazza Solferino, dove il 39enne è stato bloccato nonostante un tentativo di fuga.
L’uomo è stato, quindi, arrestato e, dopo una notte trascorsa in camera di sicurezza, mercoledì mattina è stato condotto davanti al Giudice per l’udienza di convalida.
Il magistrato, oltre a confermare l’arresto, ha disposto nei suoi confronti l’ulteriore misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Terni, con permanenza notturna presso la propria abitazione.
I casi per aver violato il divieto d'avvicinamento sono frequenti. Nelle scorse settimane, un 47enne, già sottoposto alla misura dell’allontanamento dalla casa familiare e al divieto di avvicinamento, è stato tratto in arresto mentre suonava ripetutamente al citofono dell’ex coniuge, minacciando di forzare l’ingresso dello stabile. La vittima, impaurita, ha chiesto aiuto. Le Volanti sono arrivate in pochi minuti e hanno trovato il 47enne ancora nei pressi del portone.
Identificato e sottoposto a controllo, è emerso che era destinatario di un’ordinanza applicativa dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento nei confronti della ex moglie e dei due figli, provvedimento disposto dal Gip lo scorso 9 settembre.
Constatata l’inottemperanza, l’uomo è stato accompagnato in Questura per gli adempimenti di rito e, poi, è stato trattenuto nelle camere di sicurezza in attesa dell’udienza di convalida. All’esito dell’udienza, il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare in carcere, misura ritenuta necessaria per interrompere le condotte e prevenire nuove violazioni. L’uomo è stato quindi trasferito presso la Casa circondariale di Perugia Capanne.