30 Jul, 2025 - 17:30

Terni, la Culla per la Vita diventa realtà. Assessora Altamura: "È un'azione di civiltà"

Terni, la Culla per la Vita diventa realtà. Assessora Altamura: "È un'azione di civiltà"

La Culla per la Vita di Terni è pronta a entrare nella sua fase operativa. Dopo un lungo cammino, fatto di difficoltà e attese, la struttura di via Malnati si appresta a diventare un punto di riferimento per la tutela dei neonati in situazioni di estrema necessità. Questo servizio, destinato a essere un baluardo di sicurezza e speranza, è il risultato dell'impegno concreto dell'amministrazione comunale, in particolare dell'assessora al Welfare Viviana Altamura, che ha dato un impulso decisivo per far sì che il progetto diventasse una realtà operativa.

Culla per la Vita, a Terni è finalmente realtà

La Culla per la Vita non è solo un'infrastruttura, ma un simbolo di speranza. La sua realizzazione è il frutto di una dolorosa vicenda che ha scosso la comunità ternana: nel 2018, un bambino abbandonato in una busta è stato ritrovato senza vita nel parcheggio di un supermercato. Questo tragico episodio ha scosso profondamente la città, alimentando il desiderio di dare vita a una struttura che potesse garantire, in futuro, una protezione per i neonati in pericolo.

Il progetto ha visto la luce con l'obiettivo di evitare che si ripetesse un simile dramma, offrendo un'alternativa sicura per le madri in difficoltà.

La lunga attesa per la realizzazione della Culla

Nonostante la disponibilità di risorse e il consenso iniziale, il progetto della Culla per la Vita ha incontrato ostacoli, che non erano legati a difficoltà tecniche o finanziarie, ma a questioni ideologiche. Come ha spiegato l'assessora Altamura, il progetto è stato bloccato per anni, alimentando un dibattito spesso polarizzato su tematiche delicate come la maternità e la protezione dei neonati. Solo con l'insediamento della nuova giunta, il progetto ha preso la spinta necessaria per arrivare alla sua realizzazione.

Altamura ha voluto specificare: "Quando ci siamo insediati questo progetto era fermo da anni non per mancanza di risorse, né per problemi tecnici, ma per ragioni che definisco ideologiche e incomprensibili. Ritengo che quando si tratta di salvare una vita umana, ogni altra valutazione dovrebbe lasciare spazio al senso di umanità".

Le parole di Viviana Altamura sull'imminente apertura

Quella della Culla per la Vita è una scelta che va oltre le ideologie politiche. È un atto di civiltà, un intervento che risponde al bisogno di offrire a ogni vita una possibilità, anche quando le circostanze sembrano impossibili. La struttura non rappresenta solo un aiuto materiale, ma un segno tangibile di umanità. "Questa non è un'azione politica ma un'azione civiltà e spero che venga sostenuta da tutte le forze, da tutte le sensibilità, da chiunque abbia a cuore il rispetto della vita e della dignità della persona, in ogni sua forma", ha affermato Altamura.

La Culla per la Vita di Terni diventa così parte di una rete di strutture presenti nelle principali città italiane, come Roma, Milano, Napoli e Torino, che da anni offrono una protezione simile per i neonati abbandonati. In questo contesto, la Culla ternana si inserisce come un simbolo della solidarietà e della responsabilità civica di una comunità che non si ferma solo ai doveri legali, ma si impegna concretamente per tutelare le vite più vulnerabili.

Un percorso che ha coinvolto tutta la comunità

Il progetto della Culla per la Vita non sarebbe stato possibile senza il sostegno di molteplici attori locali. L’amministrazione comunale, l'azienda ospedaliera Santa Maria, il Movimento per la Vita e la Fondazione Carit hanno collaborato per dar vita a una struttura che oggi è pronta a funzionare a pieno regime. "Voglio ringraziare pubblicamente il direttore Casciari per la disponibilità e la collaborazione dell’azienda ospedaliera, la presidente Maria Cagnoli del Movimento per la Vita per il suo impegno costante e la Fondazione Carit, che ha creduto nel valore di questo presidio", ha dichiarato sempre l'assessora Altamura.

Questa rete di sostegno si traduce in una realtà che non solo risponde a una necessità concreta, ma rappresenta anche un segno tangibile di solidarietà e di cura per le vite più fragili. Con la firma della convenzione che permetterà l’entrata in funzione definitiva della struttura, la Culla per la Vita diventa un presidio attivo che, con discrezione e umanità, si prepara ad accogliere le nuove generazioni, dando loro una chance di vita.

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Giorgia Sdei
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