Un messaggio chiaro, che non lascia spazio a interpretazioni: a Terni lo Stato c’è e il Comune è al suo fianco. Dopo l’operazione antidroga che ha portato all’arresto di 17 persone e all’emissione di 21 misure cautelari, l’Amministrazione comunale si schiera al fianco delle forze dell'ordine e lo fa con parole nette. Il vicesindaco Riccardo Corridore plaude all’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine e rilancia l’impegno dell’ente per contrastare criminalità e degrado: “Legalità e sicurezza sono priorità assolute. Nessuna zona franca sarà tollerata nella nostra città”.
Un’operazione, quella della Questura di Terni, che ha colpito un’organizzazione radicata nel territorio e dedita al traffico di cocaina, eroina e hashish, e che ha restituito un chiaro segnale di presenza e reazione da parte delle istituzioni. Un’azione che ha scosso la città e rafforzato il dialogo tra forze dell’ordine e autorità locali.
Nel merito della vicenda è intervenuto con una nota ufficiale il vicesindaco Riccardo Corridore, che ha definito il blitz antidroga “un atto operativo rilevante, sia per la sua portata, sia per il numero delle persone coinvolte”. La dichiarazione, rilasciata poche ore dopo la diffusione dei dettagli dell’operazione, sottolinea la piena adesione dell’Amministrazione ai principi di legalità e presidio del territorio.
“È un segnale importante alla città: non esistono zone franche e attività illegali che sfuggono al contrasto dello Stato”, ha affermato Corridore, ribadendo il sostegno concreto al lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine.
Nel suo intervento, l’esponente dell’esecutivo comunale e di Alternativa Popolare ha inoltre sottolineato l’impatto sociale dello spaccio di sostanze stupefacenti, definendolo “uno dei reati più odiosi, perché colpisce le nuove generazioni ed è tra i più degradanti per la città. L’impegno dell’Amministrazione si concretizza in una strategia che punta al rafforzamento dei controlli e alla cooperazione istituzionale".
Il Comune di Terni, ha spiegato Corridore, non si limita a un ruolo simbolico, ma partecipa attivamente alla costruzione di un sistema di sicurezza integrata. “Sono sempre pronto a offrire il massimo della collaborazione: mettiamo a disposizione il nostro sistema di videosorveglianza, che ogni anno viene ampliato, e la nostra polizia locale, che abbiamo sensibilmente rafforzato”, ha dichiarato.
L’Amministrazione conferma la piena apertura a ogni forma di sinergia con Prefettura, Questura e magistratura, in un’ottica di contrasto sistemico al crimine organizzato e di prevenzione del degrado urbano.
Il messaggio rivolto ai cittadini è netto: la sicurezza non è solo una promessa elettorale, ma un impegno quotidiano, fondato su strumenti, risorse e visione. “Ogni iniziativa pubblica o privata che possa garantire maggiore sicurezza ai Ternani - ha concluso Corridore - sarà sostenuta senza esitazioni”.
La maxi operazione antidroga, coordinata dalla Procura della Repubblica di Terni e condotta dalla Squadra Mobile sotto la guida del commissario capo Giovanni Lucattoni, ha coinvolto decine di agenti specializzati, unità cinofile antidroga e antiesplosivi. Il risultato: 21 misure cautelari eseguite all’alba del 24 giugno e una rete criminale disarticolata.
Per l’Amministrazione comunale, questo intervento rappresenta un punto di svolta, ma anche l’inizio di una fase nuova, in cui prevenzione, controllo e responsabilità civica devono procedere di pari passo.
Nel solco tracciato da questa operazione, il Comune rinnova il proprio impegno per una città più sicura, più vivibile e più giusta, confermando che il contrasto al crimine passa non solo per la repressione, ma anche per una governance capace di reagire con fermezza, senza retorica né ambiguità.