24 Jun, 2025 - 09:05

Maxi blitz antidroga a Terni, 21 misure cautelari: sgominata organizzazione composta da italiani e nordafricani

Maxi blitz antidroga a Terni, 21 misure cautelari: sgominata organizzazione composta da italiani e nordafricani

Una vasta operazione antidroga ha scosso alle prime luci dell’alba la città di Terni. Con un’azione coordinata tra la Squadra Mobile della Questura e il Servizio Centrale Operativo, supportati da unità cinofile antidroga e antiesplosivi, è stata colpita al cuore un’organizzazione criminale composta da italiani e nordafricani, da tempo radicata nel territorio ternano. Il blitz ha portato all’esecuzione di 21 misure cautelari e al sequestro di materiale probatorio, mentre sono ancora in corso perquisizioni nei confronti di altri dieci indagati.

Un'organizzazione strutturata e radicata nel territorio

Secondo quanto emerso dalle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Terni, il gruppo criminale – i cui componenti sono gravemente indiziati di traffico e spaccio di ingenti quantità di eroina, cocaina e hashish – agiva in modo organizzato e con una presenza capillare nella città. Il sodalizio avrebbe avuto una rete ben definita di ruoli e compiti, con una distribuzione precisa delle sostanze stupefacenti e una struttura logistica collaudata per eludere i controlli delle forze dell’ordine.

Il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del pubblico ministero Marco Panucci, ha emesso 21 provvedimenti cautelari. Di questi, nove sono custodie in carcere, otto sono arresti domiciliari e quattro divieti di dimora con obbligo di firma. Il maxi blitz, scattato a Terni all’alba di martedì 24 giugno, ha coinvolto decine di agenti e personale specializzato, impegnati contemporaneamente in numerosi punti della città.

Terni, 21 le misure cautelari nel maxi bliz antidroga

Oltre agli arresti e alle misure cautelari, l’operazione prevede anche il sequestro di materiale utile alle indagini. A carico di dieci ulteriori soggetti, per ora non colpiti da misure restrittive, sono in corso perquisizioni domiciliari alla ricerca di elementi probatori utili a chiarire i ruoli all’interno dell’organizzazione. Si tratta di un segmento ancora in fase di sviluppo, ma ritenuto fondamentale dagli inquirenti per completare il quadro dell’intero traffico illecito.

A coordinare l’attività della Squadra Mobile è stato il commissario capo Giovanni Lucattoni.

Un colpo al mercato dello spaccio locale

L’operazione rappresenta uno dei più importanti colpi inferti negli ultimi anni alla criminalità legata allo spaccio di stupefacenti a Terni. Le forze dell’ordine, da tempo impegnate a monitorare la diffusione di droghe pesanti nelle aree urbane e periferiche, avevano registrato un incremento delle attività legate allo smercio di eroina e cocaina, con forti segnali di allarme soprattutto tra i giovani.

Il blitz odierno non solo mira a disarticolare la rete criminale, ma ha anche un valore simbolico: segna la volontà delle istituzioni di contrastare con fermezza ogni forma di insediamento mafioso o para-mafioso in città. I dettagli dell’operazione saranno illustrati nel pomeriggio durante una conferenza stampa ufficiale, in cui verranno fornite ulteriori informazioni sul modus operandi del gruppo e sulle strategie adottate per il contrasto.

Un'altra centrale di spaccio scoperta a Bastia Umbra

Sempre nelle ultime ore, un’altra operazione antidroga è stata messa a segno dai Carabinieri della Stazione di Bastia Umbra. Dopo un’attenta attività di osservazione, i militari hanno individuato un’abitazione utilizzata come vera e propria centrale di spaccio. Il blitz ha portato all’arresto di un cittadino albanese di 43 anni, irregolare sul territorio italiano, colto in flagranza con 61 dosi di cocaina già confezionate, per un totale di circa 50 grammi.

All’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti anche un bilancino di precisione, materiale per il confezionamento e tre telefoni cellulari. L’uomo, secondo le ricostruzioni, utilizzava l’alloggio come punto di incontro con i clienti e laboratorio per la preparazione delle dosi. Dopo l’arresto, è stato trasferito presso la Casa Circondariale di Capanne su disposizione della Procura della Repubblica di Perugia.

Operazioni antidroga in Umbria: una lotta che continua

Il successo dell’operazione conferma la centralità della cooperazione tra forze dell’ordine, magistratura e presidi territoriali nella lotta al traffico di droga. Tuttavia, come ricordano gli inquirenti, si tratta solo di un passo in una battaglia più ampia, che coinvolge prevenzione, educazione e presidio costante del territorio.

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Giorgia Sdei
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