06 Nov, 2025 - 12:10

Terni, arrestato 18enne. In casa aveva oltre 35mila euro di banconote false

Terni, arrestato 18enne. In casa aveva oltre 35mila euro di banconote false

A tradirlo è stato il suo forte nervosismo. Si tratta di un 18enne di Terni nella cui abitazione i Carabinieri hanno rinvenuto più di 35mila euro di banconote false in vari tagli. Per lui, incensurato, è scattato l'arresto oltre al sequestro di tutto il materiale. A suo carico ci sono le accuse di falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo concerto, di monete falsificate.

18enne trovato con 35mila euro di banconote false. La ricostruzione

La scoperta è avvenuta nei giorni scorsi da parte del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Terni, a seguito di uno dei tanti controlli sul territorio. Nei giorni scorsi, mentre effettuavano un servizio di prevenzione in materia di stupefacenti a via Campofregoso, a ridosso del centro cittadino, i militari hanno notato un giovane che, dopo aver ritirato un pacco presso una postazione di scambio posta della zona, si stava allontanando con fare sospetto.

Fermato, è stato sottoposto a controllo ed identificazione, mostrandosi subito molto nervoso. Alle domande dei militari sul contenuto del pacco, aveva risposto in modo evasivo, fornendo risposte vaghe. Così gli operanti hanno approfondito le verifiche, sottoponendolo a perquisizione. 

Convinti di rinvenire all’interno dell’imballo delle sostanze stupefacenti che ormai sempre più spesso vengono recapitate tramite corrispondenza, hanno invece fatto una scoperta ben diversa. Una volta aperto l’involucro, sono saltati fuori numerosi fogli stampati che riproducevano fedelmente banconote da 50 e 20 euro, ancora da ritagliare, per un totale di oltre 15mila euro. Nel pacco anche centinaia di patch olografe della dea 'Europa'. Gli indizi inequivocabili dell'attività di falsificazione.

Le banconote erano di "buona qualità"

A quel punto i Carabinieri di Terni hanno fatto intervenire anche i colleghi del Nucleo Operativo Antifalsificazione Monetaria di Roma. Dai successivi accertamenti è emerso che le banconote rinvenute e sequestrate fossero contraffatte e di buona qualità, anche se ancora incomplete per la mancanza della patch che era nel pacco ritirato dal ragazzo e avrebbe dovuto essere successivamente incollata a caldo per renderle spendibili.

L’attività è stata successivamente estesa all’abitazione del 18enne dove i militari hanno trovato numerose altre banconote anche in tagli da 200 e 100 euro e altre circa 300 patch olografe. Dal conteggio complessivo è emerso che il giovane avesse nella propria disponibilità, tra quelle appena ricevute e quelle trovate in casa, oltre 35mila euro in banconote contraffatte, che dovranno ora essere sottoposte all'analisi dei tecnici della Banca d’Italia. 

Scattano i domiciliari per il 18enne

Per il 18enne trovato in possesso dell’ingente quantitativo di valuta contraffatta sono stati disposti i domiciliari. Giovedì scorso si è svolta l’udienza di convalida innanzi al GIP, all’esito della quale il Giudice, nel convalidare l’arresto, ha inoltre previsto nei confronti del 18enne la misura cautelare dell’obbligo di dimora, con permanenza notturna in casa e di presentazione quotidiana alla Polizia Giudiziaria.

Restano aperte le indagini che dovranno far luce su molti aspetti, a partire dalla provenienza delle banconote contraffatte e dall’eventuale utilizzo che l’arrestato ne avrebbe fatto.

Che cosa rischia il ragazzo e che cosa prevede l'ordinamento italiano

Il giovane ternano trovato con le banconote false in casa ora rischia una pena severa. La contraffazione e la spendita di denaro contraffatto è un reato per cui il Codice Penale preve la reclusione da tre a dodici anni e una multa che può andare da 516 a 3.098 euro. 

Nel suo caso non si tratta soltanto della spendita utilizzando banconte contraffatte, cosa che per ipotesi potrebbe accadere - ed è accaduta in più occasioni - anche in buona fede, bensì di un'attività di falsificazione vera e propria che sembrava bene organizzata. Un quadro che rende più grave la sua posizione, pur essendo finora incesurato.

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Sara Costanzi
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