01 Aug, 2025 - 12:31

Terni, in arrivo 22 nuovi alloggi per studenti in via della Stella grazie all’accordo Comune-Adisu

Terni, in arrivo 22 nuovi alloggi per studenti in via della Stella grazie all’accordo Comune-Adisu

La città di Terni compie un passo concreto verso il rafforzamento della propria vocazione universitaria. Grazie a un'intesa operativa tra l'amministrazione comunale e l'Agenzia per il diritto allo studio universitario (Adisu) dell'Umbria, è in arrivo un nuovo investimento da 500 mila euro destinato alla realizzazione di 22 posti letto in via della Stella, nel cuore del centro cittadino.

Si tratta di un intervento che si inserisce in una strategia più ampia volta a migliorare l'offerta abitativa per studenti e studentesse, in un contesto in cui il numero di alloggi pubblici disponibili era rimasto fermo da anni.

L'annuncio segue un incontro definito "molto positivo" tra l'assessora comunale all'Università, Viviana Altamura, e il presidente di Adisu Giacomo Leonelli. Durante la riunione sono state condivise le linee guida per i prossimi interventi, che prevedono sopralluoghi già dalla prossima settimana negli immobili comunali candidati a ospitare nuove residenze universitarie.

In cima alla lista c'è via della Stella, dove gli alloggi comunali, precedentemente destinati alla dismissione, sono stati ufficialmente tolti dal piano delle alienazioni con una precisa finalità: essere recuperati e destinati al diritto allo studio.

Via della Stella, la rinascita passa dagli studenti: cosa prevede l'accordo Comune-Adisu

Non si tratta solo di numeri o ristrutturazioni. L'investimento su via della Stella rientra in un progetto più ampio di housing diffuso, nato con l'obiettivo di riorganizzare in modo organico la presenza universitaria a Terni. Già oggi la città ospita realtà accademiche come il polo universitario e il Conservatorio Briccialdi, ma l'offerta abitativa pubblica non ha seguito lo stesso passo di crescita.

I 22 nuovi posti letto previsti si aggiungeranno ai 46 già operativi nella struttura di San Valentino, per un totale di 68 alloggi pubblici destinati alla comunità studentesca. Una cifra ancora contenuta, ma indicativa di una volontà politica chiara: riportare gli studenti nel centro città, contrastando la dispersione residenziale e dando nuova vita a immobili altrimenti inutilizzati.

A sottolineare l'importanza strategica dell'operazione è la stessa Altamura: "Contiamo di realizzare una presenza universitaria importante in via della Stella con ulteriori 22 posti letto, che andranno ad aggiungersi ai 46 già operativi a San Valentino. Il nuovo investimento è di 500 mila euro e Adisu conta di condurlo in porto entro il 2026". L'assessora ha inoltre evidenziato come si tratti di un intervento condiviso anche con l'assessore al patrimonio Sergio Cardinali, a testimonianza di una progettualità integrata tra diversi settori dell'amministrazione.

Housing pubblico e valorizzazione del patrimonio immobiliare

La decisione di puntare sugli immobili comunali già esistenti rappresenta anche una svolta in termini di gestione del patrimonio pubblico. Nel recente aggiornamento del piano delle alienazioni, l'amministrazione ha rimosso dalla lista dei beni alienabili sette alloggi di edilizia residenziale pubblica situati tra via della Stella (civici 11-15) e via Tre Colonne (civico 72), per un valore complessivo di oltre 800 mila euro. Una rinuncia consapevole all'incasso immediato, compensata però da un progetto a lungo termine in grado di restituire valore sociale e urbano alla città.

L'idea è quella di recuperare gli appartamenti esistenti e renderli funzionali alle esigenze degli studenti, contribuendo a riqualificare aree centrali di Terni e ad alimentare un circolo virtuoso tra diritto allo studio, rigenerazione urbana e valorizzazione del patrimonio comunale. Un passaggio non scontato, considerando che in passato simili intenzioni erano rimaste sulla carta. Ora, con un piano operativo condiviso e risorse già stanziate, le premesse per un cambio di passo sembrano esserci tutte.

Il progetto di via della Stella può dunque rappresentare un modello per future iniziative simili, capaci di rafforzare il legame tra città e università, rendendo Terni non solo un luogo di studio ma anche una vera e propria casa per chi la sceglie per formarsi.

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Giorgia Sdei
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